Il Mare di Sharm
Il mare di cui parlo è quello dell'hotel (a
Sharks Bay), visto che cambia molto in relazione al posto in cui
si è (ed al suo sfruttamento...).
La
spiaggia era sabbiosa con grana grossa ma anche polverosa (probabilmente
artificiale, soprattutto quella sulle terrazze su cui si stava con
gli ombrelloni) e sostituita in fretta da una distesa di roccia
- barriera corallina.
La bassa marea mostrava decine di stelle marine con lunghe e sottili
braccia nere accatastate negli anfratti degli scogli, e numerosi
pesci semianfibi (bavose?), che cercavano di fare un "salto
evoluzionistico" conquistando la terra e l'aria.
La barriera rendeva impossibile l'entrata in mare, perchè
si estendeva per una decina di metri dalla spiaggia rimanendo a
circa 20 cm sotto il pelo dell'acqua. E tra ricci dai lunghissimi
aculei e coralli da preservare, non si poteva certo fare una leggera
passeggiata..
Si
doveva così usare un pontile che da noi era fatto da galleggianti,
e la cui punta (su cui ahinoi si fermavano momentaneamente anche
motoscafi) si riempiva di gente e ciabatte.
Una volta entrati, l'acqua era profonda circa 3 mt e calda, e con
una maschera e boccaglio si poteva dare inzio allo spettacolo che
si preannunciava già da fuori (si potevano osservare dei
pesci colorati di grosse dimensioni svolazzare sotto il pontile..
).
Costeggiando la barriera corallina si potevano osservare coralli
di ogni forma e colore, pullulanti di mille pesci di varie dimensioni
e specie. I loro colori erano sgargianti: dall'azzurro verde di
alcuni pesci pappagallo, al viola e giallo acceso dei pesci farfalla,
ma anche il rosso, l'arancio.
Durante le contemplazioni di questo paradiso marino, aguglie (spesso
una decina), ti erano sempre attorno, mentre tu potevi meravigliarti
nel vedere oltre a pesci farfalla e pappagallo anche razze e murene,
pesci pipistrello e decine di pesci di piccole dimensioni di specie
diverse che non so identificare.
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