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Geeko
Utente

Ctenophor1.0
Città: Milano


1043 Messaggi

Inserito il - 23 marzo 2013 : 16:10:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Geeko Invia a Geeko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sto studiando la scoperta e la caratterizzazione del gene della Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD) e mi sono sorti dei dubbi nell'analisi che fu fatta sui rari casi di donne affette dalla malattia (notoriamente X-linked) che presentavano tutte delle traslocazioni reciproche che cadevano sempre a livello di una specifica banda del cromosoma X, appunto quella che ospita il locus DMD.
A seguito di queste traslocazioni il gene in questione veniva verosimilmente interrotto e reso quindi non più funzionale. In linea teorica le femmine presentano però un secondo allele nell'altro cromosoma X capace di compensare per questa perdita. Tuttavia il fenomeno della inattivazione del cromosoma X (o lyonizzazione) per la compensazione da dosaggio e la sua natura causale porta alla formazione di mosaici cellulari a livello dei primi stati di sviluppo embrionale che si mantengono sulle linee cellulari dell'adulto.

In ogni cellula ho la stessa probabilità che venga inattivato il cromosoma X normale o il cromosoma X che porta la traslocazione.
La prima domanda è: perché queste femmine sono malate?

Dovrebbero avere complessivamente il 50% delle cellule che esprimono l'allele DMD normale.
La spiegazione che ho avuto è stata che tutte le cellule che inattivano il cromosoma X che porta la traslocazione non sopravvivono a causa dell'over-espressione dei geni collocati sulla porzione dell'X che è traslocata su di un altro cromosoma, dove non possono essere silenziati dal processo di inattivazione. Saranno quindi presenti esclusivamente le cellule dell'altro tipo, ovvero quelle che hanno inattivato il cromosoma X normale, le quali hanno un dosaggio genico equilibrato sebbene esprimano solo la copia traslocata del gene DMD. Stando a questa spiegazione di fatto queste femmine non sono più dei mosaici dato che il 100% delle loro cellule ha inattivato lo stesso cromosoma X (quello normale, le altre sono morte). Al contempo queste sono femmine malate.

La vera domanda è: ma se praticamente la metà delle cellule della blastocisti risulta letale perché ha inattivato il cromosoma X traslocato, l'embrione si sviluppa normalmente??


Gingy88
Nuovo Arrivato

Zenzy



56 Messaggi

Inserito il - 24 marzo 2013 : 13:19:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gingy88 Invia a Gingy88 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non credo di aver capito bene la tua domanda ma ti rispondo le stesso :) ho dato da poco l'esame di genetica medica e da quello ke ho studiato so che viene inattivato il cromosoma X che non ha subito la traslocazione mentre resta attivo quello che ha subito la traslocazione (e quindi ha il gene per la distrofina interrotto) perchè questo X traslocato porta anche geni autosomici che devono rimanere attivi..per cui le cellule che inattivano l'x traslocato muoiono..di conseguenza si sviluppano solo cellule con X traslocato e quindi si sviluppa la distrofia di Duchenne anche nelle donne..
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Geeko
Utente

Ctenophor1.0

Città: Milano


1043 Messaggi

Inserito il - 24 marzo 2013 : 13:44:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Geeko Invia a Geeko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco, è proprio quello che ho scritto io
Il mio dubbio a questo punto è solo a livello "embriologico", nel senso che non credevo possibile che potesse svilupparsi un embrione se improvvisamente in media un'intera metà delle sue cellule non sopravvive allo stadio di blastocisti.
Evidentemente l'embrione a quegli stadi è molto più duttile di quanto pensassi; oppure è immaginabile che n quei casi il processo di inattivazione subisca delle semplici fluttuazioni stocastiche per cui la percentuale di cellule che inattivano il cromosoma traslocato risulta irrilevante ai fini dello sviluppo..


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Gingy88
Nuovo Arrivato

Zenzy



56 Messaggi

Inserito il - 24 marzo 2013 : 13:51:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gingy88 Invia a Gingy88 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sinceramente non mi ero posta il problema :) però tenderei a pensare che allo stadio di blastocisti le cellule della massa interna possono comunque proliferare e "rimpiazzare" così le cellule morte
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Geeko
Utente

Ctenophor1.0

Città: Milano


1043 Messaggi

Inserito il - 24 marzo 2013 : 19:22:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Geeko Invia a Geeko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Penso anche io!
Sapevo si che la rimozione di un blastomero allo stadio di 8 cellule non comportava alcun difetto nello sviluppo seguente, comunque anche allo stadio di blastocisti le cellule della ICM sono comunque pluripotenti e la perdita di una loro percentuale magari ritarderà lo sviluppo ma non essendo ancora committed le cellule rimanenti probabilmente sono in grado di compensare facilmente per la perdita.


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