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Un meccanismo di invecchiamento generale

Anziana


Con l'età si assiste a un eccesso di espressione del gene p16INK4a

Tre distinti studi – pubblicati tutti sull’ultimo numero di "Nature" – confermano che un gene destinato a sopprimere la crescita di cellule tumorali ha un ruolo chiave nei meccanismi di invecchiamento. In particolare, i ricercatori hanno scoperto un aumento dell’espressione del gene p16INK4a nelle cellule vecchie, che lavorano a ritmo ridotto e conservano una “memoria” della loro età anche se vengono trasferite in un organismo compatibile più giovane.
I ricercatori dell’Università del North Carolina a Chapel Hill, dell’Università del Michigan e della Harvard University hanno osservato risultati simili rispettivamente nelle cellule staminali pancreatiche preposte alla produzione di insulina, in quelle cerebrali e in quelle del sangue.
"Gli studi indicano che certe cellule staminali perdono con l’età la capacità di dividersi e di replicarsi, via via che aumenta l’espressione di p16INK4a” ha detto Norman E.
Sharpless, autore di uno degli articoli.
Nello studio diretto da Sharpless, in particolare, i ricercatori hanno anche sviluppato un ceppo di topi in cui l’espressione del gene in oggetto era deficitaria, e uno in cui era esaltata. Nei topi in cui l’espressione era carente anche con l’invecchiamento “la proliferazione delle cellule pancreatiche continuava come se si trattasse ancora di animali giovani”; nei topi in cui vi era un eccesso della proteina codificata da p16INK4a, invece, le cellule invecchiavano prematuramente e smettevano anzitempo di dividersi.
I risultati indicano che tipi cellulari differenti condividono un meccanismo di invecchiamento e suggeriscono che alcune patologie legate all’età, come il diabete, derivino da un rallentamento nella crescita cellulare.
"Ciò suggerisce che se potessimo attenuare l’espressione di p16INK4a nell’essere umano, si potrebbe indurre una ricrescita delle cellule in questione rendendo possibile la cura di quella forma di diabete che interessa le persone anziane” ha concluso Sharpless.
Sharpless mette tuttavia in guardia dall’ipotizzare nuovi trattamenti anti-età attraverso un’azione su p16INK4a, per due ragioni. “In primo luogo, anche se nei topi che sono carenti di p16INK4a la funzione delle cellule staminali è migliore, in media non vivono più a lungo. E questo perché p16INK4a ha una importante funzione antitumorale: i topi con quel gene silenziato sviluppano molti più tumori dei vecchi topi normali. Inoltre, la perdita di p16INK4a migliora alcune ma non tutte le conseguenze dell’invecchiamento. A questo processo contribuiscono infatti molti altri fattori , non tutti ancora noti.”

Approfondimenti: p16INK4a

Fonte: Le Scienze (11/09/2006)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: p16INK4a, invecchiamento
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