Nuova idee di Fabio Mussi per l'Università

Fabio Mussi, Ministero Universita e Ricerca

Più tasse per i più ricchi per garantire qualità, assunzione dei ricercatori per merito e premiare la produttività

Il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica, Fabio Mussi, si è detto favorevole a un aumento delle tasse universitarie. "Tasse più alte per gli studenti, così da fare loro capire che l’Università non è un passatempo e mettere chi ci crede nelle condizioni di fare bene. Ed abolizione dei concorsi per i ricercatori. Li si assuma con la valutazione dei loro curricula, stando attenti a studiare un metodo accurato". Questo è quanto affermato da Mussi al Teatro Sociale di Trento durante il dibattito su politica e università.
Fabio Mussi ha risposto ai problemi sollevati da Davide Bassi, rettore dell'Università di Trento, durante l'intervento iniziale. Bassi ha chiesto decisioni rapide e chiare su alcuni temi attuali e urgenti.

E proprio su questi temi, Mussi ha commentato così: "Quando ho assunto l’incarico di ministro, la situazione era estremamente preoccupante: vi era un proliferare di atenei (oltre 90 e ben 360 sedi universitarie) e di corsi di laurea (da 2400 a 5400 in pochi anni), nuove università telematiche e dubbie convenzioni che permettevano il rilascio di lauree facili. Con la nuova finanziaria, tutto questo è stato bloccato. In questi mesi ci siamo impegnati su vari fronti promuovendo l’accesso ai giovani e la valorizzazione dei ricercatori. La Corte dei Conti ha espresso obiezioni su tutti i punti innovativi previsti ma siamo comunque riusciti a superare i problemi".
Il ministro ha poi commentato l'avvio del progetto dell'Agenzia nazionale di valutazione della ricerca, uno strumento varato per selezionare i ricercatori in base a criteri di merito. Inoltre Mussi ha avanzato un'altra proposta: "In Italia si pagano poco i giovani e molto gli ordinari, per di più in base all’anzianità e non alla reale produttività. Invece i soldi devono seguire la qualità, a livello sia di ateneo sia di individui. Dunque occorre penalizzare chi non produce e premiare chi fa bene. Con un netto aumento delle tasse per i più ricchi per finanziare una migliore offerta formativa con docenti più qualificati e borse di studio per gli studenti meritevoli meno abbienti. Questo sarebbe anche un incentivo per gli studenti.".

Redazione (04/06/2007)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: Mussi, universita, ricercatori

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