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Giulio

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Inserito il 29/09/2006 21:20:23   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
X luca: ricerca sul linfoma non hodgkin

Giulio ha scritto:
Luca ha scritto:
Vorrei sapere a che punto è arrivata la ricerca sulle cure per l linfoma di non-hodgkin.
mia madre ha questo tumore (ultimo stadio), le è stata tolta la milza alcuni mesi fa e dopo varie chemio e cure che le hanno fatto, sembrava fosse regredito (quasi sparito) , purtroppo adesso è stato riscontrato nel fegato.
Chiedo quindi di sapere se esistono centri specializzati proprio per questa malattia sia in italia sia all'estero e a che punto è arrivata la scienza (se esistono quindi possibilità che possa guarire del tutto).
è inutile che dica la mia disperazione, penso sia ovvia, ho solo bisogno di sapere.
grazie
I linfomi sono tra i tumori maggiormente e più rapidamente responsivi all'MDB (Metodo Di Bella) - il dott. Mauro Todisco di Grottammare (AP) s'è occupato in particolare di questo tipo di patologia pubblicando già nel 2001 su riviste americane le proprie casistiche.



Giulio

Utente non registrato
Inserito il 29/09/2006 21:19:20   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Ricerca sul linfoma non hodgkin

Luca ha scritto:
Vorrei sapere a che punto è arrivata la ricerca sulle cure per l linfoma di non-hodgkin.
mia madre ha questo tumore (ultimo stadio), le è stata tolta la milza alcuni mesi fa e dopo varie chemio e cure che le hanno fatto, sembrava fosse regredito (quasi sparito) , purtroppo adesso è stato riscontrato nel fegato.
Chiedo quindi di sapere se esistono centri specializzati proprio per questa malattia sia in italia sia all'estero e a che punto è arrivata la scienza (se esistono quindi possibilità che possa guarire del tutto).
è inutile che dica la mia disperazione, penso sia ovvia, ho solo bisogno di sapere.
grazie

I linfomi sono tra i tumori maggiormente e più rapidamente responsivi all'MDB (Metodo Di Bella) - il dott. Mauro Todisco di Grottammare (AP) s'è occupato in particolare di questo tipo di patologia pubblicando già nel 2001 su riviste americane le proprie casistiche.


Luca

Utente non registrato
Inserito il 29/09/2006 18:03:38   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Ricerca sul linfoma non hodgkin

Vorrei sapere a che punto è arrivata la ricerca sulle cure per l linfoma di non-hodgkin.
mia madre ha questo tumore (ultimo stadio), le è stata tolta la milza alcuni mesi fa e dopo varie chemio e cure che le hanno fatto, sembrava fosse regredito (quasi sparito) , purtroppo adesso è stato riscontrato nel fegato.
Chiedo quindi di sapere se esistono centri specializzati proprio per questa malattia sia in italia sia all'estero e a che punto è arrivata la scienza (se esistono quindi possibilità che possa guarire del tutto).
è inutile che dica la mia disperazione, penso sia ovvia, ho solo bisogno di sapere.
grazie

Fabio

Utente non registrato
Inserito il 21/07/2006 12:30:41   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Linfoma non hodgkin

Buon giorno a tutti, 5 mesi fa a mi mamma è stato diagnosticato questo tipo di linfoma, ora ha già fatto 5 cicli di chemio e sembra che le cose siano migliorate.
Mia mamma ha 60 anni ed è stata una fumatrice fino a che non è stata male.
Ho scoperto che qualche giorno fa ha fumato una sigaretta, ora questo cosa può comportare, nel senso il fumo, anche di una sigaretta ogni tanto può essere ulteriormente dannoso
Grazie
Fabio

Giovanni

Utente non registrato
Inserito il 11/06/2006 19:54:00   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Mio nipote

Diana ha scritto:
ieri mi hanno detto che mio nipote di 15 anni ha una metastasi cerebrale da linfoma non hodgkin. Lui è colombiano e Io vorrei sapere cosa posso fare per lui. Qualcuno mi può dare indirizzi o dirmi a chi mi posso rivolgere?

Cara Diana
L'ipertermia è una terapia mirata per molti tumori
Cordiali saluti
Giovanni
Associazione Europea di Ipertermia (Assie)
Tel 0381.329752 -0381/311274 fax 0381.32975
Tramite (ASSIE ) è possibile aver la lista dei centri specializzati pubblici e privati
info@assie.it numero verde 800299155
www.assie.it
Dott. Stefano Limontini - Novara
stefanolimontini@libero.it
cell.339/344.20.49
Forte dei Marmi ) centro pubblico
Dott. Spinelli, Centralino Tel: 0584-7391
www.sancamilloforte.it
sancamillo@ftbcc.it
..............................................................................................
Ospedale dell'Azienda Usl 11 di Empoli, che comprende le sedi di Empoli e Castelfiorentino (Zona Empolese), di Fucecchio e San Miniato (Zona Valdarno Inferiore, centro publico
G.M. FIORENTINI Az. Ospedaliera asl 11 - Empoli oncologiaempoli@usl11.toscana.it
....
..................................................................................................
Dott. Alberto Gramaglia centro pubblico
Via Amato, 111
20052 Monza (MI)
.Nel nuovo centro di Ipertermia Oncologica inaugurato al Policlinico di Monza
con la Direzione del Dott. Alberto Gramaglia saranno trattati pazienti
oncologici in genere, ma con particolare riguardo ai tumori celebrali
primitivi (glioblastomi) e metastatici in associazione a radioterapia
conformazionale.
Si stanno inoltre sviluppando nanotecnologie con Ipertermia e utilizzo di
farmaci tumorali incapsulati in liposomi per il trattamento di tumori:
pancreatici, epatici primitivi e secondari.
..................................................................................
L’ospedale civile maggiore di Verona Dott. Sergio Maluta centro pubblico
ipertermia
Tel. 0458072478 Fax. 0458072062
E.mail sergio.maluta@azosp.vr. Radioterapia intraoperatoria
…Radioterapia intraoperatoria
Radioterapia conformazionale
Radioterapia con elettroni per tumori della cute e melanomi
Irradiazione totale corporea per trapianto di midollo
Radioterapia stereotassica nei tumori cerebrali
Radioterapia antalgica
Radioterapia pre-operatoria dell’anca
Ipertermia superficiale per adenopatie neoplastiche del collo, recidive locali di tumori mammari e melanomi
Ipertermia superficiale non oncologica nella sindrome del tunnel carpale
Ipertermia profonda in associazione a chemio-radioterapia nei tumori uterini e rettali
Ipertermia profonda in associazione a chemioterapia nelle metastasi epatiche
Ipertermia profonda in associazione a radioterapia nei tumori della prostata
Chemioterapia nei tumori cerebrali
Brachiterapia nei tumori ginecologici, polmonari, esofagei
Radioterapia Intra-operatoria nei tumori della mammella, del pancreas e sarcomi
http://www.ospedaliverona.it/portale/unitaoperative2.asp?idospedale=1&IDUnitaOperativa=154
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Centro Universitario Tor Vergata
Casa di cura Nomentana-via Guattani,4- TEL.: CENTRALINO: 06/44068 FAX:
06/44235989 Roma
TEL. (STUDI MEDICI ) 06/44068250
l'ipertermia con il Prof. Pigliucci centro pubblico
oncologia massa carrara Asl1 massa oncologia carrara
Diagnosi e cura dei malati con tumori
Per una Prima Visita Oncologica contattare l' ITT :
Istituto Toscano Tumori,Piazza Manzoni 1
(presso il vecchio civico a Carrara)
tel: 0585/767654 ore 9-14 dal lunedi al venerdi.
ATTIVITÀ DI CHEMIOTERAPIA LOCO-REGIONALE (terapia in infusione arteriosa che colpisce direttamente l'organo malato) efficace e poco tossica. Il nostro è uno dei principali centri in Italia ad eseguire tale tipo di terapia ed accoglie pazienti provenienti da tutte le regioni. Attività di IPERTERMIA ONCOLOGICA ESTERNA: trattamento locoregionale non invasivo che aumenta l'efficacia della terapia standard. Attività multispecialistica nell'ambito del Dipartimento Oncologico con 5 Gruppi Oncologici Multidisciplinari per la valutazione collegiale dei casi e dei percorsi diagnostico- terapeutici nei seguenti tumori: mammella, polmone, colon-retto, apparato ginecologico ed urinario. Attività del Servizio di Psiconcologia per la presa in carico globale del paziente e dei familiari attraverso l' accoglienza, l' ascolto, la comunicazione, il supporto psicologico, il counseling e i colloqui individuali. Attività scientifica : negli ultimi 3 anni pubblicazione di 20 lavori su riviste nazionali ed internazionali e presentazione di relazioni e comunicazioni in più di 30 convegni scientifici da parte di Medici ed Infermieri.Relazione diretta con i Medici di Famiglia tramite la creazione di un indirizzo di posta elettronica dedicato. Creazione della figura del Data Manager , del Farmacista Clinico e dell' Infermiere di Ricerca .
I nostri Progetti
Attivazione dell' Ambulatorio di Genetica Oncologica per i tumori della mammella e dell'ovaio. Attivazione del Registro Tumori nell'ambito del Registro Tumori Toscano. Formazione continua per tutto il personale al fine di migliorare la prestazione del servizio e rinforzare la rete di collaborazione multidisciplinare.Potenziamento dell' attività di ricerca clinica . Potenziamento dell'attività di prevenzione e screening tramite una maggiore collaborazione con i Medici di Famiglia. Potenziamento dell'attività delle cure domiciliari tramite una maggiore collaborazione con i Servizi Territoriali ed i Medici di Famiglia.
http://www.sanitaecultura.com/cartereparto/oncologia--massa-carrara/oncologia-massa-carrara.asp?gclid=CKmx3PP1kYUCFTxWMAodxBUwJg


Diana

Utente non registrato
Inserito il 11/06/2006 18:53:54   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Mio nipote

ieri mi hanno detto che mio nipote di 15 anni ha una metastasi cerebrale da linfoma non hodgkin. Lui è colombiano e Io vorrei sapere cosa posso fare per lui. Qualcuno mi può dare indirizzi o dirmi a chi mi posso rivolgere?

Giovanni

Utente non registrato
Inserito il 03/06/2006 21:26:52   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
L'ipertermia è il futuro dell'oncologia, ipertermia e citotossici in liposomi

L'ipertermia, con l'avvento di nuove apparecchiature più performanti, si propone oggi, in patologie selezionate, come possibile scelta terapeutica in campo oncologico, non come alternativa, ma in associazione con le terapie tradizionali (chemioterapia e radioterapia).
Attraverso l'uso di campi elettromagnetici a radiofrequenza, focalizzati da apposite antenne (Ipertermia transcutanea loco-regionale), l'organo bersaglio è riscaldato fino ad una temperatura vicina o superiore ai 43° C, per circa 60 minuti. Il trattamento, cioè il riscaldamento alle temperature suddette, può essere eseguito più volte, secondo i protocolli, ma generalmente non viene ripetuto più di tre volte alla settimana, per evitare il fenomeno della termotolleranza, cioè la maggiore resistenza cellulare al calore nelle 48 ore successive alla terapia (46).
E' possibile anche, con apparecchiature differenti, riscaldare tutto l'organismo (Ipertermia corporea totale) (54) o direttamente le lesioni tumorali, introducendo appositi aghi, sotto guida ecografica, per via transcutanea (Ipertermia interstiziale).
L'interesse dell'Ipertermia in oncologia è andato crescendo, in questi ultimi anni; è stato, infatti, dimostrato che la radioterapia e la chemioterapia, se utilizzate in associazione con trattamenti di Ipertermia, possono avere, a parità di dose, una maggiore efficacia o conservare la stessa efficacia, a dosi inferiori.
Il calore potenzia gli effetti della radioterapia e della chemioterapia sul tumore, senza aumentare gli effetti collaterali (cioè gli effetti debilitanti su tessuti ed organi sani derivanti dalla citotossicità della chemioterapia e radioterapia), permettendo un significativo miglioramento nel controllo della crescita tumorale.
Ciò è reso possibile dalle caratteristiche della neovascolarizzazione tumorale: i vasi tumorali, infatti, privi dell'impalcatura muscolare; non consentono, per mancanza di elasticità, quella vasodilatazione fisiologica che permette un'adeguata dissipazione del calore introdotto. In altri termini, il calore rimane intrappolato nelle lesioni tumorali generando morte cellulare. L'effetto di necrosi avviene per inibizione dell'attività di riproduzione delle cellule neoplastiche, con meccanismo di apoptosi (rottura del DNA) sulle cellule neoplastiche quiescenti, che appaiono particolarmente sensibili alle alte temperature (7).
Il fenomeno bene s'integra con l'azione delle terapie convenzionali (chemio e radioterapia) che espletano la loro azione citotossica sulle cellule in attiva proliferazione.
Un altro considerevole vantaggio dell'Ipertermia è costituito dal fatto che la reattività immunitaria del malato tumorale, solitamente depressa dalla malattia stessa e/o dalle cure messe in atto per controllarla, viene potenziata dall'Ipertermia: questa, mimando il meccanismo di difesa fisiologica rappresentato dalla febbre, provoca la liberazione di sostanze immunoregolatrici (citochine), le quali hanno effetto protettivo per l'organismo del malato.
La sinergia, quindi, dei trattamenti combinati di Ipertermia + Chemio, Radioterapia (17) o Immunoterapia (31) può consentire il raggiungimento dello stesso risultato, utilizzando le terapie convenzionali a dosaggi ridotti, con conseguente riduzione dei loro, spesso pesanti, effetti collaterali (11).
Non va infine dimenticato che, in fase preoperatoria, l'applicazione dell'ipertermia può ridurre la massa tumorale, facilitando l'opera del chirurgo e consentendo a volte interventi anche in casi che ad una prima valutazione vengono giudicati inoperabili.
Le proprietà terapeutiche del calore erano già conosciute nel passato: l'uso dei ferri caldi nella cura del cancro è riportato Da Galeno ed Ippocrate e n'esistono tracce anche nel 2000 avanti Cristo.
Coley nel 1983 provò ad iniettare tossine batteriche per ottenere elevati stati febbrili in pazienti con tumori. Alcuni autori giapponesi sostengono che la bassa incidenza di alcuni tipi di tumori nella popolazione nipponica è determinata dall'uso continuo di bagni molto caldi.
La ricerca di nuove modalità di trattamento che avessero come caratteristica l'assenza pressoché totale di effetti collaterali, ha fatto rinascere l'interesse per l'ipertermia come modalità terapeutica antitumorale (19), a partire da ricerche di base sui meccanismi con cui il calore è in grado di uccidere le cellule tumorali o renderle più sensibili ad alcuni farmaci ed alle radiazioni (35, 36).
Negli anni '70 sono stati pubblicati numerosi studi biologici, che hanno meglio precisato gli effetti cellulari provocati dal calore (7,11).
Questi studi hanno confermato l'efficacia dell'ipertermia e dimostrato il vantaggio terapeutico derivante dall'associazione con radioterapia e la chemioterapia (14).
La sperimentazione clinica e l'avvio dei primi studi clinici randomizzati hanno portato alla formazione, in Europa, negli Stati Uniti ed in Giappone di società di ipertermia affiliate alle organizzazioni per la ricerca ed il trattamento del cancro.
A livello internazionale sono stati completati molti studi biologici sugli effetti del calore, nell'intervallo di temperature compreso tra 42 e 45 gradi C, in associazione con le radiazioni ionizzanti (35).
L'integrazione tra ipertermia e radiazioni trae origine dall'attivazione di due diversi fenomeni: il calore induce un effetto citotossico diretto, dovuto alle particolari condizioni ambientali delle cellule tumorali, caratterizzate da scarsa nutrizione per via vascolare, carenza di ossigeno ed aumentata acidità; in secondo luogo il calore induce un effetto radiosensibilizzante che consente di utilizzare l'ipertermia come terapia adiuvante per distruggere cellule tumorali radioresistenti.
I dati di laboratorio derivanti dalle evidenze sperimentali, hanno mostrato un incremento di efficacia, secondo i tipi tumorali e dei protocolli terapeutici, pari a circa una volta e mezzo a tre volte, rispetto alle sole radiazioni ionizzanti.
Dati interessanti provengono dai primi studi cimici sperimentali negli anni ottanta con più di 25.000 tumori trattati. Le evidenze raccolte dai protocolli iniziali Americani ed Europei, testimoniano che la combinazione di calore e radiazioni nel trattamento di carcinomi squamosi del collo (25), di melanomi, e di carcinomi della mammella (18), determina un miglioramento nel controllo locale della malattia.
L'interazione tra ipertermia e chemioterapia è più complessa ed è fondata su diversi meccanismi. Uno dei principali effetti del riscaldamento sembra essere l'aumento della permeabilità cellulare, che consente una maggiore possibilità di passaggio di farmaci all'interno della cellula (14).
Diversi studi hanno confermato l'efficacia dell'ipertermia su grossi tumori della zona addominale e pelvica

Ettore

Utente non registrato
Inserito il 03/06/2006 21:20:13   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Linfoma non hodgkin

manu ha scritto:
A MIA MAMMA DI ANNI 62 E' STATO DIAGNOSTICATO UN NON HODGKIN SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DA POCO TEMPO, ABBIAMO FATTO LA BIOPSIA E CI DARANNO I VETRINI A BREVE, INOLTRE STIAMO PER FARE IL PRELIEVO CON AGO ASPIRATO. ANCHE SE ESTESO GLI ORGANI NON SEMBRANO ANCORA INTACCATI LA MIA DOMANDA E' : QUALI SONO I CENTRI SPECIALIZZATI PER IL SUDDETTO? TEMO CHE FACENDO PRELIEVI VARI SI PERDA DEL TEMPO PREZIOSO SENZA INIZIARE LA TERAPIA CON IL GIUSTO PROTOCOLLO, VISTO CHE DA QUANDO ABBIAMO SAPUTO LA NOTIZIA SONO PASSATI CIRCA 25 GIORNI INVIATEMI PER FAVORE UNA RISPOSTA SIAMO MOLTO PREOCCUPATI
GRAZIE MANU DALLA PROVINCIA DI NAPOLI

Gentile signore manu
Questi sono i centri dove trattano questo tipo di tumore
Cordiali salutiAssociazione Europea di Ipertermia (Assie)
Tel 0381.329752 -0381/311274 fax 0381.32975
Tramite (ASSIE ) è possibile aver la lista dei centri specializzati
info@assie.it numero verde 800299155
www.assie.it
...................................................................................................
Ospedale dell'Azienda Usl 11 di Empoli, che comprende le sedi di Empoli e Castelfiorentino (Zona Empolese), di Fucecchio e San Miniato (Zona Valdarno Inferiore, centro publico
G.M. FIORENTINI Az. Ospedaliera asl 11 - Empoli oncologiaempoli@usl11.toscana.it
................................................................................................
L’ospedale civile maggiore di Verona Dott. Sergio Maluta centro pubblico
ipertermia
Tel. 0458072478 Fax. 0458072062
E.mail sergio.maluta@azosp.vr. Radioterapia intraoperatoria
..............................................................................................
Forte dei Marmi ) Ospedale pubblico
Dott. Spinelli, Centralino Tel: 0584-7391
www.sancamilloforte.it
sancamillo@ftbcc.it
Centro Universitario Tor Vergata
Casa di cura Nomentana-via Guattani,4- TEL.: CENTRALINO: 06/44068 FAX: 06/44235989 Roma
TEL. (STUDI MEDICI ) 06/44068250
l’ipertermia con il Prof. Pigliucci centro pubblico
http://www.sanitaecultura.com/cartereparto/oncologia--massa-carrara/oncologia-massa-carrara.asp?gclid=CLL2tMTrqoUCFRFrEAodV0bOxQ


manu

Utente non registrato
Inserito il 03/06/2006 12:12:44   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Linfoma non hodgkin

A MIA MAMMA DI ANNI 62 E' STATO DIAGNOSTICATO UN NON HODGKIN SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DA POCO TEMPO, ABBIAMO FATTO LA BIOPSIA E CI DARANNO I VETRINI A BREVE, INOLTRE STIAMO PER FARE IL PRELIEVO CON AGO ASPIRATO. ANCHE SE ESTESO GLI ORGANI NON SEMBRANO ANCORA INTACCATI LA MIA DOMANDA E' : QUALI SONO I CENTRI SPECIALIZZATI PER IL SUDDETTO? TEMO CHE FACENDO PRELIEVI VARI SI PERDA DEL TEMPO PREZIOSO SENZA INIZIARE LA TERAPIA CON IL GIUSTO PROTOCOLLO, VISTO CHE DA QUANDO ABBIAMO SAPUTO LA NOTIZIA SONO PASSATI CIRCA 25 GIORNI INVIATEMI PER FAVORE UNA RISPOSTA SIAMO MOLTO PREOCCUPATI
GRAZIE MANU DALLA PROVINCIA DI NAPOLI

manu

Utente non registrato
Inserito il 03/06/2006 12:11:33   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Linfoma non hodgkin

A MIA MAMMA DI ANNI 62 E' STATO DIAGNOSTICATO UN NON HODGKIN SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DA POCO TEMPO, ABBIAMO FATTO LA BIOPSIA E CI DARANNO I VETRINI A BREVE, INOLTRE STIAMO PER FARE IL PRELIEVO CON AGO ASPIRATO. ANCHE SE ESTESO GLI ORGANI NON SEMBRANO ANCORA INTACCATI LA MIA DOMANDA E' : QUALI SONO I CENTRI SPECIALIZZATI PER IL SUDDETTO? TEMO CHE FACENDO PRELIEVI VARI SI PERDA DEL TEMPO PREZIOSO SENZA INIZIARE LA TERAPIA CON IL GIUSTO PROTOCOLLO, VISTO CHE DA QUANDO ABBIAMO SAPUTO LA NOTIZIA SONO PASSATI CIRCA 25 GIORNI INVIATEMI PER FAVORE UNA RISPOSTA SIAMO MOLTO PREOCCUPATI
GRAZIE MANU DALLA PROVINCIA DI NAPOLI

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