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domenico de giacomi

Utente non registrato
Inserito il 02/01/2006   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Ne alla befana , ne ai miracoli , ne alle notizie .....

purtroppo hai ragione sopratutto per quanto riguarda il terreno oncologico e la prevenzione primaria . Stabilire il momento in cui si genera il tumore e quindi la cellula totipotente che lo sviluppera è impossibile . Sarebbe come voler determinare il momento in cui un'individuo muore in senso organico e unitario e diventa quindi un cadavere e scrivendo questo penso alla attuale definizione legale di morte cerebrale , momento che morte non è ! Ma è inutile . Sappiamo che oggi questi momenti sono indeterminabii e a mio avviso lo saranno sempre nonostante le sofisticate macchine di oggi e futuribili . Ma il progresso la ricerca , devono andare avanti e con essi le persone che della parte efficace e reale (poca) di questa ricerca , ne potrebbero benificiare ma che non arrivano in tempo , perchè il loro tempo è terminato ( tutto ha un tempo .. nellavita- Qoelet) . I Giornalisti e anche chi non lo è .....continueranno a riversare notizie in ogni dove e di pari passo aumenta la credulità della Gente che umanamente e logicamente tenta il tutto per tutto per salvarsi la pelle , dimenticando una realtà che non si puo dire ma che è purtroppo verità - se ci si ammala di cancro e questo cancro è maligno e con questa parola sai Tu medico e ricercatore che cosa intendo ......si muore ! I miracoli e la Befana esistono solo per chi ha Fede .Ma con la Fede o senza ... a mio avviso .... non si guarisce .
Dire alle persone ammalate di questi tipi di tumore ... "non si preoccupi tutto si è sciolto come neve al sole " da speranza e effetti placebo ,ma in fondo è un'illusione al punto tale che potrebbe in fondo giustificare ( e lo penso ) e in quest'ottica non informare chi ne è portatore . Ma sono opinioni e vissuti personali che possono essere estremamente variabili perchè il valore che si puo dare a questo dipende sopratutto dalla realtà di chi questi momenti li vive solo sulla Sua pelle .

Stagnaro

Utente non registrato
Inserito il 01/01/2006   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Non ho mai creduto nella befana!

Dodici milioni di euro per la ricerca del biosensore tumorale! Affascinante, promettente e al tempo stesso provocatorioper chi come me,pensionato, (l'ho riferito nella mia Rubrica Semeiotica Biofisica nel sito http://www.katamed.it) non può spendere 1.200 sterline per la pubblicazione di un articolo su una grande Rivista europea, in cui descrivo in chi "può" insorgere il tumore, il diabete, etc! Ricapitoliamo la notizia dell'ANSA. Con un minuscolo dispositivo è possibile evidenziare altrettanto minuscoli marcatori tumorali. Bene. La mia prima domanda riguarda il momento in cui ciò accade: all'inizio dell'oncogenesi o dopo, magari molto tempo dopo? La seconda domanda è "In chi procedere con questa meravigliosa e costosa attrezzatura, che non è certamente in grado di diagnosticare il Terreno Oncologico, "conditio sine qua non" del reale rischio tumorale e, quindi, del cancro?. Vi risparmio altre domende: è il primo giorno dell'anno e cerchiamo di trascorrerlo in Pace. Non mi sembra proprio che ANCHE questa notizia dell'ANSA abbia i numeri scientifici necessari per riuscire a sfuggire alla banalità, sensazionalità, oserei dire volgarità di una informazione fantascientifica. Ripeto il mio Augurio per il 2006: i giornalisti facciano i giornalisti.

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