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Inserito il 30/05/2006 21:04:38   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
La tecnica dell'ipertermia: la rivoluzione nella oncologia


L’ipertermia consiste è una tecnica che prevede l'innalzamento controllato della temperatura dell'organo trattato, avente lo scopo di contrastare il progredire di tumori. L'ipertermia produce un effetto citotossico diretto , inibendo la proliferazione di cellule tumorali, agendo nella sintesi del DNA e quindi attiva particolarmente in fase di mitosi.
L'interesse per l'ipertermia è andato crescendo, in questi ultimi anni, soprattutto in terapia oncologica: è stato infatti dimostrato che i farmaci comunemente usati nella terapia dei tumori possono avere una maggiore efficacia a parità di dose, oppure conservare la stessa efficacia con dosi inferiori, se somministrati in associazione alle tecniche ipertermiche. Il vantaggio che ne deriva è che le sostanze citostatiche e la radioterapia - notoriamente mal tollerate per i rilevanti effetti collaterali - possono essere più facilmente usate con evidente netto miglioramento della qualità della vita del malato neoplastico. Un altro considerevole vantaggio dell'ipertermia è costituito dal fatto che la reattività immunitaria del malato tumorale - solitamente depressa dalla malattia stessa o dalle cure messe in atto per controllarla - viene potenziata dall’Ipermetria: questa mimando la febbre, provoca la liberazione di sostanze (citochine) le quali, nella maggior parte dei casi, hanno effetto protettivo per l'organismo dell'ammalato. L’ipertermia quindi è una valida tecnica di potenziamento dell'attività di altre terapie (immunologiche, chimiche, radianti, chirurgiche): consente in molti casi un arresto della malattia per fasi più o meno lunghe e comunque nella stragrande maggioranza dei casi la conservazione di condizioni di vita soddisfacenti. In più di dieci anni di applicazione in combinazione tra ipertermia e radiazioni, non è stato riscontrato alcun inconveniente di rilievo. Questa tecnica utilizza due piastre metalliche, che posizionate una sull'addome e l'altra sulla schiena, anatomicamente in posizione mediale, intrappolando tra di loro l'organo trattato creano, attraversandolo, un campo magnetico e di conseguenza l'innalzamento della sua temperatura, la presenza di versamento ascitico non è un ostacolo. Questa tecnica è utilizzata anche per il cancro al seno e al fegato (cancro epatico e tumori benigni …) senza ovviamente nessun intervento chirurgico asportativo e senza dolore. ne altre conseguenze. Quindi vale lo stesso discorso per la ipertermia come per la radioterapia stereotassica: nessun dolore, nè bisturi, effetti collaterali negativi e nemmeno anestesia.
La ipertermia è usata sulle parti molle , come cancro al seno (senza dolore, ne chirurgia) cancro al fegato, cancro al pancreas….mentre la radiochirurgia o radioterapia, stereotassica è usata solo su parti dure , come il cervello.
Esiste a Roma un centro di ipertermia che tratta tutte le parti del corpo possibili: Centro di Ipertermia Oncologica in Roma, chiedere del dott. Prof. Di Bartolomei, Docente universitario di oncologia presso Università la sapienza, tel.: 06 44251837 (dalle 08.30 alle 18.00).
Alcuni ospedali che usano oggi l'ipertermia e la radioterapia stereotassica in Italia: Agropoli (SA); Oncologia del Ospedale Civile di Acropoli (Salerno ), chiedere del Dott BLOOMGREN
Sempre a Roma e gratuitamente il Dott. Gil Ledermann, primario a New York State Island university Hospital.
Ancora l’ Ospedale di Avellino, Via Pennini, Reparto Unita fegato, primario dott D’Angelo.
Dott. Duilio Pacifico
Fonte: Molecularlab.it (18/04/2006)


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