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MANZELLI

Utente non registrato
Inserito il 01/11/2006 11:35:58   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Biologia quantistica : controllo delle espressione genetica

Per comprendere come evvenga il controllo della espressione genetica tramite l' attivazione ed inibizione di interruttor mlecolari, ritengo che la scienza debba superare come unica soluzione la idea che il contatto ( o urto molecolare ) sia l' unica via per capire le trasformazioni chimiche e bio-chimiche .In tal modo si elide ogni interferenza vibrazionale .
Oggi credo che nuove ipotesi che in vero completano la scienza senza esserne in contrasto possano spiegare meglio i sistemi complessi di trasformazione chimica e biochimica.
I recenti sviluppi in campo della DINAMICA della Organizzazione GENETICA e del controlloa distanza della espressione proteica , stanno oggi ponendo tutta una riflessione sui concetti fondamentali delle BIOLOGIA , e pongono il problema di capire la complessita della EPIGENETICA della rete di informazioni cellulari ed extra cellulari che co-organizzano il metabolismo e la differenziazione cellulare.
Ormai da quando si e compreso che solo 1,5% ed al Max il 2% della mappa del codice genetico umano serve a produrre proteine . Pertanto il determinismo genetico , sintetizzato dalla frase <" un gene --> una proteina "> non ha piu valore , e pertanto il GENE ha ormai perso la sua precedente definibilita' ed e' rimasto solo un BLACK BOX , se non viene reinserito opportunamente nella dinanica EPIGENETICA della informazione biologica circolante in una cellula.
Conoscere la mappa genetica e capire che solo una misera percentuale codifica per proteine pone la domanda di come funzioni il DNA e non solo di cosa siano i geni e di come essi possano esprimersi.
Questo cambamento di domande rappresenta un tipico passaggio tra una visione della scienza lineare e sistematica a una visione olistica e sistemica dove le concezioni paradigmatiche precedenti , quelle che assimilavano l' organismo ad una macchina termodinamica , non anno piu valore e perdono persino di senso comune.
I primo luogo da chimico-fisico , ritengo che la biologia ha fatto un gran parlare di segnali e messaggi senza mai definirne una loro precisa realta' fisica in termini di fononi vibrazionali e della loro funzionalita di comunicazione a distanza.
Infatti ad es. la catalisi enzimatica viene interpretata ancora in modo veramente assurdo tramite il concetto di COMPLESSO ATTIVATO , che presume un contatto e la formazione di un LEGAME assai poco probabile tra REAGENTE - ENZIMA- PRODOTTO , il quale , come una inesisente CHIMERA , fa stranamente cose straordinarie , come l' abbassamento della Energia di attivazione facilitando la trasformazione di REAGENTI in PRODOTTI.
La attivita catalitica degli enzimi e coenzimi e' effettivamente spiegabile solo se si prendono in considerazione la complessita' interattiva delle loro vibrazioni e quindi delle loro equazioni d'onda associate .
In tal modo superando la logica del contatto diretto per urto molecolare nella formazione del Complesso Attivato non parleremo piu di legami instabili ed improbabili che stabilizzano il contatto , ma di interazioni vibtrazionali a distanza.
Sappiamo infatti che tutte le equazioni d' ONDA ed in particolare quella di SHROEDINGER ammettono due soluzioni , cosi che temporalmente le onde quantiche possono muoversi in due direzioni opposte , l' una anticipativa e l' altra retrograda.
La Prima descrive la probabilita dell' onda risultante che connette passato e futuro, mentre l' altra soluzione da' come risultato la interazione effettiva della particella nel presente.
Pertanto se applichiamo il concetto di Risonanza ( BEAT FREQUENCY FENOMENON ) alla interazione delle onde associate ,emesse dal DNA ( vedi in www.egocreanet.it ) , ci accorgiamo che la azione catalitica di un Enzima puo' effettivamente essere duplice, cioe puo ' attivare un percorso preferenziale ( abbassando la energia di attivazione per Risonanza ), che disattivarlo ( alzando la energia di attivazione ), ma cio puo' farlo a distanza senza la minima necessita di urto o di contatto ne di formazione di un instabile e poco probabile legame del complesso attivato.
Percio integrando la chimica fisica con la biologia quantistica possiamo aspettarci a breve scadenza un profondo cambiamento concettuale della scienza dal momento che ormai tutte le credenze riduttive lineari e meccanicistiche sono ormai sul punto di crollare tutte assieme in un sistema OLISTICO , ...... cosi come crollo' il MURO di BERLINO con poche e ben assestate picconate.
Un caro saluto Paolo Manzelli
A tal proposito con l' intenzione di partecipare al 7 PQ su FOOD AGRICULTURE & BIOTECH. ho scritto la nota per il convegno su:
FOOD-FUTURE BIO-TECNOLOGY
NEW INTERDISCIPLINARY FRONTIERS OF LIFE SCIENCES
Caratterizzazione del DNA come "antenna biologica"
"Ricerca di Partners e Collaboratori" :
( Nota di Paolo Manzelli )
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Potrete scaricare la relazione in formato PDF dal sito:
http://www.egocreanet.it
a nota dell'articolo:
Caratterizzazione del DNA come "antenna biologica"
Un caro saluto Paolo
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