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cillo

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Inserito il
31/01/2005
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Aspettiamo
Sono perfettamente d'accordo nell'agire con prudenza nella sperimentazione umana perchè in questi casi è sempre necessaria , ma intanto mio fratello sta peggiorando notevolmente e non sò quanto ancora possa resistere . Sono 9 anni che viviamo in un incubo , senza vivere veramente . Allo mi chiedo e chiedo a tutti gli esperti e politici interessati : chi è senza speranza perchè il "suo tempo" sta pe scadere non ha diritto a tentare in qualunque modo (lecito) di continuare a vivere al di là della prudenza ? o vogliamo sempre farne una questione di principio ? I principi ( a volte le prese di posizione ), siano essi sociali , politici , religiosi o quanto altro , ai morti non servono più .
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fasolini

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Inserito il
04/03/2004
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sla
vorrei sapere se possibile quali medici/ professori stabiliscono chi può accedere ad un protocollo sperimentale, tra tutti quelli che io ho sinora incontrato, e sono davvero tanti, mai nessuno mi ha proposto qualcosa di alternativo alla scatola di RILUTEK e il fare una elettromiografia periodica. Capisco che il mio è un caso anonimo, niente a che fare con passate glorie sportive,ma ritengo che chiunque abbia il diritto di sapere tutto quanto si potrebbe tentare per combattere questa malattia.
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