Sono perfettamente d'accordo nell'agire con prudenza nella sperimentazione umana perchè in questi casi è sempre necessaria , ma intanto mio fratello sta peggiorando notevolmente e non sò quanto ancora possa resistere . Sono 9 anni che viviamo in un incubo , senza vivere veramente . Allo mi chiedo e chiedo a tutti gli esperti e politici interessati : chi è senza speranza perchè il "suo tempo" sta pe scadere non ha diritto a tentare in qualunque modo (lecito) di continuare a vivere al di là della prudenza ? o vogliamo sempre farne una questione di principio ? I principi ( a volte le prese di posizione ), siano essi sociali , politici , religiosi o quanto altro , ai morti non servono più .
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