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Farmaci biotech tra scienza e business


Trattamenti all’avanguardia spesso mirati contro le singole cellule e specifici per ciascuno paziente: queste, tra le altre, le promesse delle biotecnologie. Parte del mondo scientifico è entusiasta d

Trattamenti all’avanguardia spesso mirati contro le singole cellule e specifici per ciascuno paziente: queste, tra le altre, le promesse delle biotecnologie. Parte del mondo scientifico è entusiasta di questo approccio mirato alle cure, altri sono cauti; le industrie seguono con molto interesse le evoluzioni delle scoperte perché questo ha tutte le caratteristiche di un terreno fertile per gli investimenti.
La rivista Business Week ha riservato la copertina, nel secondo numero di giungo, a questo argomento cercando di affrontarlo nella sua complessità: non si tratta solo di tecniche che permetteranno progressi in medicina, ma anche di business e questo aspetto non può essere ignorato quando si affronta il problema.
Julia Barchitta, una donna americana di 61 anni, due anni fa ha scoperto di avere un cancro al fegato in stadio avanzato; le prospettive di vita erano poche e ha così deciso di partecipare alla sperimentazione di una terapia denominata Sutent, messa a punto da una piccola azienda biotech che è poi stata assorbita poco dopo da una grande multinazionale del farmaco.
Secondo quanto riportato da Business Week nel giro di poche settimane le cellule tumorali sono scomparse. Questo, dunque, un caso di cronaca positivo. Non ci sono dati circa gli altri pazienti che volontariamente avevano deciso di partecipare a questa sperimentazione.
A oggi ci sono in commercio 230 farmaci biotech efficaci e altrettanti sono in sperimentazione. Attenzione però, di questi, le novità sono una percentuale irrisoria. La maggior parte di questi farmaci sono “l’evoluzione” di principi attivi già in commercio, di farmaci che subiscono leggere modificazioni per essere immessi sul mercato, previa trial clinici, come se fossero nuovi. Spesso, dunque, i nuovi farmaci rispondono più alle esigenze del profitto che a quelle di un reale miglioramento del prodotto.
Fonte: Business Week 2005, 12 giugno. Internazionale 594, 10 giugno 2005:83.

Fonte: Yahoo! (20/06/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: biotech
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