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Montagnier, entro l'anno i risultati sull'estratto di papaia fermentata

Anziana


Sono attesi per la fine dell'anno i risultati scientifici del primo studio randomizzato in doppio- cieco e contro placebo sui reali effetti dell'estratto di papaia fermentata, l'integrator

Sono attesi per la fine dell'anno i risultati scientifici del primo studio randomizzato in doppio- cieco e contro placebo sui reali effetti dell'estratto di papaia fermentata, l'integratore alimentare che il virologo francese Luc Montagnier, noto per aver identificato per primo il virus dell'Aids, ha consigliato a Giovanni Paolo II nell'ultima fase della vita del Papa, affetto dal Parkinson.
Lo afferma egli stesso nell'introduzione del libro 'Papaia - Un'alleata per la salute', presentato a Milano dai due autori, Margherita Enrico e Pierre Mantello (col nome del ricercatore in copertina) per i tipi di Sperling & Kupfer . Un libro scritto in maniera divulgativa partendo dalla testimonianza di Montagnier: ''Oggi possiamo agire su piu' fronti - dice il virologo - per attenuare i danni dell'eta', ma la vera sfida e' trovare meccanismi in grado di controllare lo stress ossidativo''.
Secondo Montagnier, lo stress ossidativo, che e' una delle cause principali dell' invecchiamento dei tessuti, e' riconducibile a diversi tipi di inquinamento dell'ambiente in cui viviamo: dai rumori alle radiazioni, dai gas nocivi alle sigarette, dall'ossido di carbonio che respiriamo per strada a cio' che mangiamo, dai pesticidi ai detergenti, dagli acidi grassi ai batteri, ai virus.
Tutte sostanze che provocano la formazione nell'organismo di cosiddetti 'radicali liberi ossigenati', molecole molto reattive, ossidanti e instabili.
Normalmente - ha spiegato il virologo - vengono eliminati continuamente da un sistema di difesa naturale: il sistema antiossidante. Ma quando le capacita' di questo sistema di difesa sono insufficienti, i radicali liberi in eccesso si attaccano ai componenti cellulari: il Dna, le proteine, provocando danni e facendo invecchiare i tessuti. Il risultato di queste ferite si chiama appunto stress ossidativo.
Qui si innesta l'esperienza di Montagnier con la papaia fermentata, della quale venne a sapere durante il congresso sull' Aids di Yokohama nel 1994. ''All'epoca - racconta nel libro - non esisteva ancora la triterapia e molti pazienti morivano. E continuavano a morire anche dopo l'avvento della triterapia se le loro difese immunitarie erano molto basse. La papaia fermentata col metodo di quel produttore giapponese dimostro' pero' - in uno studio clinico aperto (in cui sia i pazienti sia gli sperimentatori sono a conoscenza del tipo di trattamento che viene utilizzato da ogni soggetto) eseguito nella nostra Fondazione in Costa D'Avorio (CIRBA) - di poter agire contro lo stress ossidativo e ristabilendo le difese immunitarie dei pazienti colpiti da Aids, in sinergia con la triterapia''.
Montagnier si e' dunque assunto la responsabilita' di fare conoscere la papaia fermentata in Europa, anche in assenza di una sperimentazione clinica completa, avendo notato la sua efficacia (''anche se si tratta - ha detto - di episodi aneddotici'', senza alcuna dimostrazione scientifica) nell' aiutare le difese dell'organismo contro i radicali liberi in comuni malattie come il raffreddore e l' influenza, ma anche in patologie piu' importanti come le malattie autoimmuni e quelle neurodegenerative come il Parkinson. Tanto che la offri' anche al Papa.
Il libro spiega un po' questo cammino, spiegando vizi e virtu' della papaia (attenzione: il frutto fresco in forti dosi provoca diarrea), e i meccanismi del sistema immunitario. Ora Montagnier aspetta, per la fine dell'anno, i risultati del primo studio randomizzato, in doppio cieco, contro placebo, effettuato ancora dalla CIRBA, su 150 pazienti, trattati per un anno. Meta' con l' estratto fermentato di papaia e meta' con placebo. Anche questo studio, dato il comunque limitato numero di pazienti non sara' risolutivo, e gli eventuali risultati positivi potranno stimolare qualche grossa azienda a investire somme piu' ingenti in una sperimentazione piu' estesa.

Redazione MolecularLab.it (26/09/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: Montagnier, papaia
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