Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

Relazione tra fenomeni epigenetici e rischio cancro

Duplicazione del Dna


La perdita di imprinting relativo a un fattore di crescita insulinosimile è associata al cancro colonrettale

I fenomeni epigenetici sono quelle attività di regolazione dei geni che avvengono attraverso processi chimici che non comportano cambiamenti nel DNA, ma possono modificare il fenotipo dell'individuo e/o della progenie.
Uno di questi è l' imprinting genomico che è un fenomeno epigenetico che “lascia un' impronta” diversa nei geni trasmessi dal genitore di sesso maschile e in quelli trasmessi dal genitore di sesso femminile. Quindi di conseguenza, la prole che riceve geni marcati dalla madre sarà geneticamente diversa da quella che invece riceve geni marcati dal padre.
Solitamente l’imprinting genomico agisce cambiando gli schemi di metilazione (cioè l’addizione o la sottrazione di gruppi metile) in prossimità di un gene, senza alterare la sequenza stessa di DNA.
Gli schemi di metilazione vengono riprogrammati da una generazione all’altra, trasportando istruzioni legate al genitore da cui sono stati ereditati i geni.
Già venti anni fa erano stati identificati, in cellule cancerose, degli schemi di metilazione anomali ma siccome in queste cellule vi sono anomalie che riguardano molti fattori e componenti, non era stato possibile mettere in relazione modificazioni epigenetiche con il cancro.
Ora si sono fatti passi avanti in questa direzione e a farli è stato Andrew Feinberg della John Hopkins School of Medicine.
Andrew Feinberg ha studiato un'alterazione epigenetica comune (presente nel 5-10% della popolazione), che coinvolge una perdita di imprinting genomico relativo a un fattore di crescita insulinosimile, chiamato IGF2. Questa alterazione è stata statisticamente associata ad individui con storie personali e familiari di cancro colonrettale.
Feinberg studiando questa perdita di imprinting per l'IGF2 nei topi, ha rilevato un aumento della frequenza di tumori in quei topi che erano anche portatori di mutazioni del gene oncosoppressore Apc. Nei topi Apc mutanti, la perdita dell’imprinting per l’IGF2 sembra influire in modo particolare sul comportamento delle staminali adulte che continuano a riprodursi nel colon. Questo probabilmente - osserva Feinberg - ha un ruolo nell’aumento di rischio di tumore.
Feinberg sostiene che sarebbe possibile produrre marker epigenetici per identificare con uno screening le persone con rischio più elevato di ammalarsi di cancro del colon.


Approfondimenti: IGF2

Redazione MolecularLab.it (13/12/2006)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: epigenia, fenotipo
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy