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Definita la struttura dei pori nucleari

Membrana nucleare e relativi pori


I pori nucleari sono grandi canali costituiti da 30 tipi di proteine strutturate ad anelli sovrapposti

I ricercatori della della Rockefeller University André Hoelz e Günter Blobel hanno ipotizzato e confermato, dopo svariate indagini cristallografiche, un modello di struttura per il poro nucleare.
Il modello è stato pubblicato su "Molecular Cell" e mira a far luce sulla struttura di uno degli elementi più sconosciuti della biologia cellulare; il poro nucleare.
Negli organismi eucarioti il materiale genetico è confinato e protetto nel nucleo cellulare. Da qui il DNA invia i propri ordini che devono raggiungere il citoplasma, dove verranno eseguiti, passando attraverso i complessi pori presenti sulla membrana nucleare. Questi sono strutture abbastanza grandi, ma finora erano sfuggite a una puntuale analisi da parte dei ricercatori.
Il modello ipotizza un complesso del poro nucleare cilindrico composto da anelli di strutture proteiche alternate che si collegano l'una all'altra come delle chiusure lampo, in modo da permettere la flessibilità della struttura e la regolazione delle dimensioni del poro a seconda del tipo di materiale che deve entrare o uscire dal nucleo.
Per poter teorizzare questa struttura i ricercatori hanno scomposto e analizzato con la cristallografia X una alla volta e atomo per atomo le proteine del complesso del poro, e questo perché il complesso è troppo grande e flessibile per essere sottoposto alle tecniche di imaging classiche.
Il poro nucleare ha infatti una dimensione 1000 volte superiore a quella dei canali ionici della membrana cellulare ed è composto da una trentina di proteine differenti.
Al momento i ricercatori hanno definito perfettamente la struttura di quattro delle sette proteine principali e stanno terminando l'analisi della quinta.
Conoscendo le strutture delle proteine fondamentali sarà possibile ai ricercatori manipolarle e chiarire quindi il ruolo dei pori nucleari nel processo che porta dal DNA alla produzione di proteine, nonchè il meccanismo per il quale modificazioni nella struttura dei pori nucleari portano allo sviluppo di patologie incompatibili con la vita dalla cirrosi biliare primitiva, ad alcune forme di cancro e a certe infezioni virali e alla rara sindrome della tripla A.

Redazione MolecularLab.it (12/01/2009)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: pori nucleari, nucleo
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