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Craig Venter: realizzato un vaccino in soli 5 giorni

Iniezione di nanobots


Lo scienziato ha sfruttato due geni sequenziati del virus di un ceppo di influenza aviaria per ottenere un vaccino candidato in soli cinque giorni rispetto ai mesi necessari di norma

Craig Venter l'ha fatto ancora! Questa volta il processo che è riuscito a velocizzare ed innovare è stato quello della creazione di vaccini. In cinque giorni è riuscito a realizzare un vaccino sintetico, utile ad esempio per emergenze ed epidemie di influenza aviaria ad esempio.
"La biologia sintetica - spiega lo scienziato - ci ha permesso di ottenere un ceppo virale a migliaia di chilometri di distanza e con questo ceppo mettere a punto un vaccino sintetico in 5 giorni, anziché in 2-3 mesi".
Normalmente il virus che causa la nuova malattia viene mandato ad un centro dove viene coltivato nelle uova: con due o tre mesi di lavoro si ottiene un virus selezionato che viene consegnato ai produttori di vaccini.

Rino Rappuoli, responsabile di Ricerca Novartis, spiega: "Il lunedì di Pasqua a partire dai dati pubblicati online, Venter ha sintetizzato i due geni del virus, spedendoli dalla California al nostro laboratorio di Boston. Il martedì questi geni sono stati messi in una cellula, e venerdì si sono viste le prime placche. Sabato il ceppo era pronto per fare il vaccino".
Sono bastati quindi solo cinque giorni per ottenere un prodotto con cui realizzare un vaccino. Craig Venter commenta: "È stato emozionante ed è vero. Per la prima volta la biologia sintetica è stata usata per produrre un vaccino, che poi è stato utilizzato nell'uomo e ha dato risultati positivi. È l'inizio del teletrasporto della vita". Rappuoli spiega le potenzialità: "Siamo stati molto orgogliosi dei risultati e li abbiamo presentati all'Organizzazione mondiale della sanità, dove sono rimasti molto colpiti. In futuro, in caso di pandemia, da un campione 'virtuale' si potrà ottenere rapidamente un vaccino, senza dover isolare il virus e doverlo spedire in giro per il mondo".
Quindi, conclude Venter, "si riducono in un colpo solo i rischi biologici, i problemi produttivi e i tempi necessari per arrivare a un siero"


Redazione MolecularLab.it (31/01/2014)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: Craig Venter, vaccino, influenza aviaria
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