martedì, dicembre 16, 2003
L'altra sera a casa di Sara ho fatto un gioco interessante.
Ho scritto tre trame, tre spunti solo pre-elaborati, per poi farli arricchire da lei. Lei ama scrivere, ma gli manca il soggetto... e così su richiesta ho scritto in poco tempo qualcosa.
All'inizio ho avuto un filo di difficoltà... non sapevo come muovermi.. soprattutto cercavo di non prendere troppo dalle storie che già conosco, tra film, libri, e nemmeno troppo delle mie storie, dei miei vissuti. Scrivendo la seconda e poi la terza sono stato più agile..
Ieri notte poi riflettevo che era un bell'esercizio, quello: permetteva di svegliare, o tener vigile la fantasia, e la cosa mi è subito piaciuta.
Dunque mi prometto di scrivere qualcosa... non so bene con che scadenza, ma vorrei farlo almeno una volta alla settimana.

Mettiamo che siamo in una grande città, in periodo natalizio.
E immaginiamo di voler descrivere l'atmosfera natalizia: tra chi cerca regali all'impazzata per farli a tutti, chi invece cerca di farne meno possibili perchè non ha tante disponibilità, i bambini che han solo voglia di giocare con la neve o di aspettare la mattina del 26 per poter aprire i regali magicamente comparsi sotto un albero carico di festose decorazioni; pensiamo anche ai solitari clochar che rischiano che il freddo li avvolga stretti stretti congelando il loro cuore forse già tormentato, o pensiamo ad un fiocco di neve a tutto il viaggio che deve fare scendendo lento e dondolandosi giù dal cielo per uno spazio grandissimo guardando prima valli, poi la città, poi un prato ed infine uno stelo d'erba ancora poco coperto da suoi compagni; immaginiamo a qualche passerottino infreddolito che cerca disperato su qualche davanzale di anziane signore che mettono fuori le briciole rimaste dopo il gran pranzo di Natale.
In tutto questo c'è vita, un incredibile laboriosità, una incredibile e strabordante vita.
Ma la vità è di più, è sopratutto (almeno per noi uomini), dentro la vità stessa: le emozioni, la voglia di fuggire o di rimanere a guardare, la voglia di festeggiare o di regalare parte di se con un piccolo dono o un gesto. Le storie che corrono parallele al natale sono bellissime, perchè si arricchiscono con il tempo dello spettacolo dei fiocchi di neve, del loro candore.
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