Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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Rivanga nel mio passato:





domenica, marzo 14, 2004

Questa sera sono stal al GLO', un circolo di rifondazione.
Per la prima volta mi è sembrato di respirare un luogo fortemente politico, nel classico stile di rifondazione: sociale prima di tutto.
Un luogo dove trovare un posto per essere un po' al sicuro, dove andare se si hanno dei problemi in casa e se ne volesse stare fuori per un po'.
Questa è l'idea che ho respirato di quel luogo, cenando con altre persone che non conoscevo con una pasta agli spinaci, e dove ho fatto caffè per tutti, smanettando liberamente in cucina..
Prima della cena c'è stata la presentazione di un libero "Donne combattenti", che è stata prima di tutto conversazione e confronto.
Nel parlare di violenza e non-violenza, di esprimere la propria opinione scegliendo modi e punti di partenza alternativi, mi sarò sicuramente perso qualche concetto importante, ma ho sorriso nel vedermi attento a capire quello che veniva detto (e come), e confrontarlo con le mie idee.
L'inizio di un percorso questo in cui formarmi una mia coscienza, anche politica, non più solo su miei modi di pensare e concetti che ho, ma appoggiandomi ora anche ad una ideologia e concezione preesistente.
Naturalmente riflettevo anche di quanto poco conosco del comunismo, nell'ideologia, e nella storia, e del fatto che ero in quel luogo per stare con amici, in un'occasione come un'altra, non tanto per il librò, nè tantomeno per l'ambiente politico..

In questa serata non sono mancate naturalmente anche le differenze tra noi.
Dove per differenze intendo il differente livello di crescita personale. Dicendo questo non dico che sono il vecchio forte maturo, saggio e magari anche un po' retrogrado, ma non mi sento nemmeno il ragazzino che ha appena messo gli occhi curiosi, fuori sul mondo.
Mi colpisce, tuttavia, che queste differenze non leniscono il rapporto e vengono ignorate (forse prendendo dell'altra persona il modo di pensare e di essere, togliendo quelle tare dovute all'inesperienza, etc), mentre si fortifica il senso di comunione tra noi, condividendo esperienze, momenti in comune e idee.

Ho parlato anche troppo... ricordando un mio vecchio diario su carta (sto trascrivendo un lungo appunto che ho scritto sulla serata, durante il viaggio di ritorno) tempo fa, quando non avevo o non vedevo persone con cui poter parlare delle mie cose e di me (o avevo paura nel farlo e perciò non vedevo, off course)e mi liberavo di queste emozioni delle giornate raccontandole..
Ora questo diario, forse, è iniziato pure per questo. Ma al momento le persone Amiche, fortunatamente non mi mancano (anzi trovo tanta disponibilità, che contraccambio con pazienza ed ascolti ed opinioni).
Buona notte..


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