Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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mercoledì, marzo 03, 2004

«Su Marte c'erano condizioni per la vita»
Uno dei due «rover» ha trovato sul Pianeta Rosso le prove dell'esistenza di acqua. Cautela degli scienziati
Il modulo di atterraggio di Opportunity e le tracce lasciate dal rover su Marte (dal sito Jpl-Nasa)
WASHINGTON - La Nasa ha annunciato alle 11 ora della costa pacifica (le 20 in Italia) una conferenza stampa su «significative scoperte» fatte dalla sonda Opportunity su Marte. Il «robottino» ha trovato tracce della presenza di acqua, anche se non ha individuato alcuna «prova diretta» di organismi viventi.

FORTI PROVE - James Garvin, uno scienziato della NASA, ha detto: «la Nasa aveva lanciato le sonde marziane proprio per vedere se almeno una parte di Marte era stata in passato abbastanza umida da potere ospitare la vita. La risposta oggi è sì, sulla base di forti prove». Anticamente, ha detto il direttore aggiunto della NASA Ed Weiler, il suolo marziano era così tanto «intriso d'acqua» che facilmente avrebbero potuto esistervi forme di vita. Dal robot semovente della sonda Opportunity sono arrivate prove convincenti dell'elemento che si cercava, oggetto principale dell'esplorazione sul pianeta. «Opportunity - ha detto Weiler - è sceso su una zona di Marte in cui l'acqua in forma liquida un tempo inzuppava il suolo. Inoltre, questa zona potrebbe essere stata un buon ambiente abitabile».

I SOLFATI - La sonda ha rivelato l'esistenza di solfati - in particolare solfato di magnesio, cioè sale marino - e di altri minerali che si formano in presenza di acqua. La scoperta suggerisce che quando i sassi si formarono c'erano condizioni che avrebbero permesso ad organismi viventi di svilupparsi.

ACQUA, FORSE VITA - Quello annunciato questa sera dalla Nasa è un risultato importante, che dimostra come su Marte l'acqua ci sia stata abbastanza a lungo da dare origine a particolari formazioni geologiche. Ma non è affatto detto che l'acqua ci sia stata così a lungo da favorire la vita. «Trovare l'acqua è diverso dal trovare la vita», ha rilevato il bioastronomo Cristiano Batalli Cosmovici, del gruppo italiano dell'Istituto di fisica dello spazio interplanetario dell'INAF. «Sappiamo che su Marte c'è stata acqua per un lungo periodo e che sul pianeta ci sono quindi state condizioni abitabili, ma questo non vuol dire che ci sia stata la vita», ha rilevato il responsabile dell'esplorazione del Sistema Solare per l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Enrico Flamini.
Cosmovici ha rilevato che «il presupposto per la vita è la presenza di acqua, ma il fatto che ci sia stata acqua non vuol
dire che ci sia stata la vita». L'acqua su Marte potrebbe infatti essere evaporata troppo in fretta e di conseguenza potrebbe non esserci stato tempo sufficiente perchè di formassero forme di vita.


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