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domenica, maggio 30, 2004
Le recenti e vergognose affermazioni di personaggi politici milanesi e non, apparse sulla stampa e sentiti su alcuni canali televisivi e radiofonici in occasione della polemica sulla concessione al passaggio del Pride in piazza del Duomo, nonché il dibattito che si è sviluppato tra i cittadini che alcuni giornali hanno riportato segnalando un'alta percentuale di contrari alla manifestazione, che considerano ancora le persone omosessuali malate, devianti, pericolose; la totale mancanza di considerazione delle Istituzioni verso le decine di migliaia di milanesi e lombardi che chiedono il riconoscimento dei propri diritti negati; sono chiari segnali che anche nella "europea" città di Milano la presenza del Pride è più che necessaria.
Le argomentazioni che a Milano "si vive bene", "non ci sono problemi", "gli omosessuali non sono discriminati" ecc. crollano in momenti come questi in cui le vere inclinazioni liberticide e discriminatorie vengono a galla "scappando di bocca" ad alcuni rappresentanti politici più incauti.
Il Pride riesce a fare qualche strappo al velo di omertà che dopo il World Pride i nostri detrattori sono riusciti a stendere a copertura delle nostre richieste ma soprattutto della loro intolleranza. Questo dovrebbe farci riflettere e spingerci a non subire passivamente il condizionamento mentale di chi da una parte tenta di comprarci la dignità in cambio di fantomatici cali delle tasse, e dall'altra troppo spesso si accorge di noi solo in prossimità di elezioni.
Facciamoci vedere numerosi ai Pride, ma soprattutto facciamoci sentire. E diciamo "No! Così non ci stiamo".
Rispondiamo a chi ci vuole corrompere che la nostra vita non è in vendita!
Chiediamo impegni precisi e sottoscritti a chi ci fa promesse! E poi stiamogli addosso perché li mantenga.
Respingiamo il richiamo a dogmi religiosi all'interno dello Stato laico soprattutto da parte di chi respinge quelli di altre religioni!
Pretendiamo il rispetto della nostra dignità da parte di chiunque tenti di infangarci o emarginarci.
Impariamo a rispettarci e a farci rispettare!
E impariamo ad usare il nostro voto, perché loro lo useranno!
Paolo Ferigo
Presidente
C.I.G. Centro di Iniziativa Gay - Arcigay Milano Onlus
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