Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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giovedì, giugno 03, 2004

Cecchi Paone è bisex
Aldilà del gesto pubblcitario pro elezioni... ..ed in perfetta antinomia con i commenti del suo collega di partito Taormina..
E' un buon segno questo coming out:
PAONE; E' TEMPO DI COMING OUT ANCHE TRA POLITICI
VENDOLA E GRILLINI PIONIERI, NEL CINEMA EVERETT E GULLOTTA
In un'Italia ancora bacchettona Niki Vendola e Franco Grillini, alla prima candidatura nell'87 per il Pci, ne furono i pionieri. Negli ultimi anni, invece, l''outing', o meglio il 'coming out', la confessione in pubblico delle proprie preferenze sessuali, e' quasi diventato di moda accomunando politici italiani e internazionali a star del cinema e dello spettacolo, dal bel Rupert Everett al nostrano Leo Gullotta. L'ammissione di Cecchi Paone fara' discutere non tanto per l'originalita' della confessione quanto per il fatto che corre alle Europee sotto il simbolo di Forza Italia, partito di maggioranza del centro-destra. Ed infatti non si fa attendere il commento di Franco Grillini, deputato Ds che aveva dichiarato la sua omosessualita' ancora prima di entrare in polithca, nel lontano '87. ''La dichiarazione di Cecchi Paone - afferma il deputato Ds - sui diritti civili degli omosessuali, rappresenta un fatto molto positivo che proviene da un esponente e candidato del centrodestra, in un momento in cui il centrodestra purtroppo dice tutt'altre cose''. Grillini puntualizza che l'espressione in voga, 'outing', e' in realta' sbagliata perche' indica, nel vocabolario gay, la delazione di omosessuali che sono omofobi mentre il termine esatto per chi sceglie di confessare i propri gusti e' coming out. Non hanno mai nascosto i propri gusti sessuali e anzi ne hanno fatto oggetto di battaglie politiche dagli scranni del Parlamento, anche i colleghi Niki Vendola e Titti De Simone. Nel 2000, dopo che il verde Alfonso Pecoraro Scanio sollevo' un caso nazionale accennando alla propria bisessualita', il parlamentare pugliese invito' tutti i colleghi parlamentari a uscire allo scoperto. ''Nel nostro paese - affermo' Vendola - vige una doppia morale per cui certe cose puoi farle, ma non puoi dirle. Credo che molti colleghi abbiano paura di perdere il consenso tirandosi fuori dal buio e facendo luce sulla propria vita''. Altro che perdita di consenso elettorale, per il settimanale francese 'Liberation', che affronto' la vessata questio quando Bertrard Delanoe confesso' la propria omosessualita' prima di candidarsi a sindaco di Parigi, il coming out e' un'arma elettorale. Stessa procedura seguita nel 2001 dal sindaco di Berlino Kalus Wowereit, che prima di venire eletto per i socialdemocratici aveva confessato in pubblico la sua omosessualita' con l'argomento di voler evitare un'infame campagna di diffamazione. Nessuna vergogna, anzi vero e proprio orgoglio per il laburista Peter Mandelson, fedelissimo di Blair e responsabile per l'Ulster, che nel 2000 si fece fotografare all'uscita dal teatro insieme al suo compagno. Nel mondo dello star system, solo all'apparenza meno chiuso di quello politico, a dare il via alle confessioni pubbliche sulle proprie preferenze sessuali non fu certo Rupert Everett ma senza dubbio il suo caso fece scalpore soprattutto tra le schiere di ammiratrici. ''Sono gay - disse nel '95 ad un tabloid non posso piu' fingere. Una delle cose piu' fantastiche dell' essere gay e' che non bisogna prendersi cura di una famiglia. Mi piace non avere responsabilita''. Forse incoraggiato dall'attore inglese, sempre nel '95, l'attore Leo Gullotta, in un' intervista al settimanale 'Rome gay news' che confesso' la propria omosessualita'. ''Non l'ho mai detto prima - spiego' Gullotta - perche' fa parte di un' immagine che in un paese come il nostro bisogna saper valutare e saper dire, visto che immediatamente, nonostante tutti i discorsi che si fanno in proposito e nonostante le battaglie combattute, sei puntualmente additato, soprattutto se sei noto''. Un appello a gay e lesbiche 'famosi' a uscire allo scoperto e' stato piu' volte rivolto dal cantante Renato Zero e l'anno scorso l'attore britannico Ian Mc Kellen, candidato all'Oscar per l'interpretazione di Gandalf ne 'Il Signore degli anelli', ha attaccato le star di Hollywood che rifiutano di dichiarare la loro omosessualita' perche' cosi' prendono in giro loro stessi ed i fan. (ANSA).

GRILLINI, BENE PAONE MA IL CENTRODESTRA DICE ALTRO
(ANSA) - BOLOGNA, 2 GIU - ''La dichiarazione di Cecchi Paone sulla sua intenzione di voler andare a Strasburgo per difendere i diritti civili degli omosessuali, rappresenta un fatto molto positivo che proviene da un esponente e candidato del centrodestra, in un momento in cui il centrodestra purtroppo dice tutt'altre cose''. Lo sottolinea Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario Arci Gay. ''Ci riferiamo per esempio al deputato Taormina che ha dichiarato in una trasmissione tv che gli omosessuali sono anormali - spiega Grillini - o a quelle posizioni del centrodestra che si rifiutano di prendere in considerazione la possibilita' di varare una legislazione a favore dei diritti delle coppie omosessuali''. ''Proprio da questo punto di vista troviamo le dichiarazioni di Cecchi Paone molto positive, perche' fanno riferimento al bisogno di ogni persona ad un rapporto di coppia, ad un rapporto d'amore. Possono essere una buona occasione perche' tutti i gay del centrodestra facciano pubblica dichiarazione della propria omosessualita' - prosegue il deputato dei Ds - e soprattutto della loro intenzione di battersi per i diritti civili della comunita' omosessuale''. ''Ci sono molti candidati nel centrosinistra - conclude Grillini - che sono gay o gay friendly per i quali e' stata data indicazione di voto, tra cui Andrea Benedino, responsabile nazionale dei Gay Ds, candidato nella lista Uniti per l' Ulivo nella circoscrizione del Nord-Ovest''.

GRILLINI - BRAVO PAONE, GAY CENTRO-DESTRA SEGUANO ESEMPIO
''CI AUGURIAMO CHE A BRUXELLES CI SIA MAGGIORANZA LIBERTARIA E LAICA''
''Bravo Paone, invitiamo i gay delcentro-destra a seguire il suo esempio, senza nascondersi per paura delle conseguenze e delle discriminazioni''. Il deputato Ds Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay, plaude all'intervista del conduttore tv e candidato di Fi alle elezioni europee. ''La sua dichiarazione di voler andare in Europa per difendere i diritti delle persone omosessuali gli fa onore -commenta- e rappresenta un fatto molto positivo come sembra rappresenta un fatto positivo quando una personalita' molto nota della cultura e dello spettacolo confessa la sua omosessualita' e afferma di voler difendere i diritti degli omosessuali anche a livello piu' alto delle istituzioni''. ''L'esempio di Cecchi Paone e' di particolare importanza -aggiunge Grillini- anche perche' parla dell'omosessualita' in termini molto teneri, riferendosi al bisogno di un rapporto d'amore, bisogno di tutti gli esseri umani. Ci auguriamo che i gay del centro-destra diano il consenso a Cecchi Paone e ci auguriamo che nel Parlamento europeo ci sia una maggioranza laica, libertaria e liberale che consenta anche ai candidati esplicitamente gay di esser eletti e di formare una solida maggioranza''.


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