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giovedì, giugno 03, 2004
A proposito di Taormina, prendo una lettera scritta da un teologo.
Segnalo anche l' intervista effettuata al direttore di Gay.tv (parte attiva della discussione). E la lettera aperta al presidente del Consiglio Nazionale Forense ed al presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Latina dal Pr.I.M.O PRofessionisti, Imprenditori e Manager Omosessuali.
ONOREVOLE TAORMINA, MA MI FACCI IL PIACERE!
Un uomo che fa’ dell’arroganza un punto di forza è sostanzialmente un debole e un perdente… ma potrebbe essere un buon comico
Se ci fosse stato, l’altra sera ad Antenna 3 il grande e compianto TOTO’, principe De Curtis, avrebbe esclamato così:…: “Onorevole Taormina ,ma mi facci il piacere!” e forse a proposito del “io sono normale “ e invece “tu sei anormale” avrebbe continuato “io normale lo nacqui…!”
Questo il tenore della serata per le esilaranti uscite dell’exSottosegretario al Ministero dell’Interno.
Forza Italia ha in questo uomo un vero nemico, senza volerlo fa’ di tutto per screditarla…. Attacca l’opposizione con una virulenza incredibile, rozza e volgare, e si fa’ dimettere dall’incarico di Vice-Ministro per le sue parole offensive oltre il limite del codice penale contro i Magistrati , esordendo “ sarebbero da mettere tutti in galera”.
Poi , se non bastasse riesce ad ordire, per poter conquistare e mantenere tra i tanti cortigiani di palazzo, il suo pallio di consigliere (o consigliori dicono in Sicilia) del Principe, una specie di trama occulta, molto sfilacciata per il vero (di cui per il resto lui stesso si incolpa pubblicamente dalle pagine de La Repubblica, dicendo poi d’aver celiato) contro esponenti della minoranza, secondo un copione degno del KBG di staliniana memoria, e fa trascinare nel polverone giudiziario Fassino, Dini e Prodi in un sol colpo.
Il tutto si sgonfia come una bolla di sapone in una giornata di sole.
Ma tant’è, lui non si scompone, è sicuro di sé, vuol credere e cerca di far credere nella sua buona fede e anche che lui è un uomo serio, un uomo di cui poter aver fiducia sotto il profilo umano appunto prima che politico.
E’ per questo che difende l’indifendibile a costo di apparire un Don Chisciotte e se si mette in testa una cosa è testardo come un mulo...mangia le parole tutto di corsa, chiude gli orecchi, e attacca a testa bassa senza vedere davanti nulla che non sia il suo autoreferente pensiero.
Così decide che ad Aosta va su lui a definire chi ha ucciso chi….
Mette alla berlina anche il RIS dei carabinieri di Parma, si impalca lui – legale – a perito medico, decide anche le risultanze dei laboratori di analisi…insomma un tuttofare…un azzeccagarbugli del 2000.
È quel che si dice un “uomo tutto d’un pezzo”, in fondo, ed è un uomo ostinato, probabilmente un autoritario, profondamente antiliberale e antidemocratico poiché non sa ascoltare e capire le ragioni degli altri, ma le sa impugnare (sarà la vocazione per l’arringa forense che salta fuori) e strumentalizzare per attaccarle e per distruggerle e insieme con esse chi le pronuncia, l’interlocutore stesso che gli sta dinnanzi.
Nessun giudice però lo vorrebbe dinnanzi… e in Italia dove la Giustizia pare sbilanciata sul potere giudiziario con il potere forense che gli fa’ da ancella, Taormina prende la testa d’ariete e – forte del ruolo di avvocato del Principe – scassa tutto , appena gli si facciano girare quelle cose che qui non possiamo nominare…
Da ultimo, destino crudele!, sono stati i gay a finire sotto il suo rullo compressore, da Avvocato di grido com’è, da politico di un partito che si crede liberale e fonda la Casa (circondariale) delle Libertà, Taormina apostrofa i gay come “anormali”, che fanno pena…
Possibile che da docente giurista universitario qual è non abbia proprio letto nulla in materia di sessualità, né conosca le ricerche scientifiche ormai consolidate sull’omosessualità maschile e femminile, che sono testo dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità?…
No…forse non le conosce neppure e usa il termine “anormali” con quell’ accezione dispregiativa con cui la usa il volgo, come per dire “malati” , fuori dalla norma, non già perché la norma è un numero maggioritario, una statistica di frequenza, bensì perché determina il giusto e l’ingiusto, il bene e il male assoluti, l’etico e il riprovevole.
E non solo lo dice astrattamente – come fa’ la Chiesa e il Papa – che furbescamente attaccano sempre l’omosessualità (impersonale) e mai i gay (le persone reali), no lui fa’ di più e dice all’interlocutore televisivo, il direttore di GAY.TV , che gli sta davanti che dovrebbe vergognarsi, perchè “ lui è normale” mentre il ragazzo è “anormale”.
Che proprio “non riesce ad imparare quel che il canale di GAY.TV vuole insegnare…”
E poi gli dice gridando che “la cultura gay non gli piace! “, gli “omosessuali – lui- non li vuole!” e perciò forse non dovrebbero neanche esistere.
Quando si dice, di un uomo di diritto, che è un “maestro di vera tolleranza”…..
Bene avvocato, onorevole, exSottosegretario e docente Taormina, Lei che sa tutto di tutti, dovrebbe anche sondare la sua vocazione all’arte della comicità (tragicomica in vero) e potrebbe ben stare dentro una commedia di TOTO’… ed alle sue “sparate” ad effetto sentirsi rispondere “Onorevole, ma mi facci il piacere”…perché “io normale lo nacqui”!
Almeno per noi, invece che piangere, ci sarebbe da ridere… e di questi tristi giorni,
mi creda, non è poco….
*Teologo
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