Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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mercoledì, luglio 07, 2004

Coppie di fatto, alla Camera un diritto di civiltà
Domani inizia la discussione sul riconoscimento dello status giuridico, cattolici ancora divisi
Le idee Le proposte di legge finora sono 13 - il relatore sarà Giuseppe Pisapia di Rifondazione - anche se quelle attorno a cui sembrano convergere le energie sono due.
«Stavolta non c’è alcuna fretta di concludere il dibattito. Preferiamo aprire un confronto serio e approfondito, cercando di arrivare ad una sintesi - dice Franco Grillini, già presidente di Arcigay - di tutte le proposte evitando di emanare una legge scandalosa come quella sulla fecondazione assistita.». In buona sostanza, nel testo su cui ha lavorato Grillini si prevede il cosiddetto «Pacs», patto civile di solidarietà, (coniato dalla Francia) al quale si applicano le norme civilistiche relative ai contratti. Si prevede lo stesso regime patrimoniale che esiste per i coniugi, lo stesso iter relativo alla successione, al servizio militare, o per il subentro al contratto di affitto e così via.
«Di fatto con questa legge si porrebbe fine alla profonda ingiustizia che attualmente regola queste situazioni. Ci sono persone che vivono insieme da anni, condividono lo stesso progetto di vita e poi se all’improvviso uno dei due muore, anche il più lontano parente vanta maggiori diritti del partner», dice Alberto Baliello, responsabile nazionale dell’ufficio legislativo di Arcigay.
Il progetto di Dario Rivolta, invece, regola il Pacs come «un contratto concluso tra persone maggiorenni per l’organizzazione della vita in comune», come patto che cerca di «regolare le svariate forme di convivenza fra due individui, indipendentemente dalle motivazioni che li inducono a convivere. Esso è rivolto a tutte le persone che intendano pattuire pubblicamente la propria convivenza sia in termini patrimoniali che di organizzazione in senso lato della vita in comune».
Titti De Simone, di Rifondazione comunista, va cauta sull’esito della discussione parlamentare. Osserva: «Siamo uno dei pochi paesi europei che non riconosce alcuna tutela alla coppie di fatto. È bene che si inizi a discuterne in Parlamento, anche se non ho speranze che questa maggioranza possa portare a risultati significativi». Giovanni Berlinguer, ds, si augura «che ci sia un fronte comune in Parlamento, che vada al di là dell’opposizione per il riconoscimento delle coppie di fatto. Le richieste della proposta di Grillini sono ragionevoli e non tendono a sconvolgere l’equilibrio delle famiglie». Difficile convincere il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Consiglio pontificio per la Famiglia, che grida allo sfacelo del nucleo principe della società, la famiglia appunto, se dovesse andare in porto il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. Questa è la posizione del Vaticano.
Negli altri stati europei:
OLANDA E BELGIO
I paesi più all’avanguardia in Europa sono Olanda e Belgio dove le unioni tra persone dello stesso sesso sono legalizzate da un normale matrimonio. Molti omosessuali italiani si trasferiscono in Olanda per vedere la propria unione legalizzata

SPAGNA
Dal prossimo anno anche nel Paese iberico potranno essere celebratimatrimoni gay, e il governo di Madrid al riguardo ha già annunciato che procederà ad una apposita riforma della legislazione, rivedendo il codice civile

STATI UNITI
Nell’America conservatrice del Signore della guerra è appena stato compiuto un passo indietro: Bush ha chiesto la ratifica di un emendamento costituzionale per vietare le unioni tra omosessuali

FRANCIA
Il «patto civile di solidarietà» a cui fanno riferimento le proposte di legge italiane è figlio del Patto francese, il cosiddetto «Pacs», in cui le unioni di fatto tra persone dello stesso sesso sono già legalizzate.


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