Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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Rivanga nel mio passato:





mercoledì, ottobre 13, 2004

Dall'articolo de La Nazione, si indicano le reazioni dei politici al caso Tremaglia, mentre il protagonista di questo atto di indecente stupidità, rivela ancor più una sua ignoranza ed insenibilità nei confronti delle minoranze.
Interessante anche l'articolo de L'Unità.
Su un articolo de Il corriere della sera, invece un giornalista parla di un segno in contratendenza a segnali di una modesta paertura della destra, ed uno scusarsi di Fini per quello che fu.
"Ed ecco che per un imperdonabile rigurgito dell’antico olio di ricino, del quale sarà con ogni probabilità chiamato a rendere conto in Italia e in Europa, Mirko Tremaglia si ritrova di nuovo solo in una trincea che altri solo da poco (e forse per opportunismo più che per convinzione, vista la rapidità di certe conversioni ) avevano lasciato." -dice l'articlo.
Non so se in effeti ci sarà un richiamo formale da parte del presidente del consiglio, o da Ciampi, dalle associazioni GLBTQ, o dall'Europa. Non credo che il ministro diventi cosciente delle sue dichiarazioni e si dimetta (sembra che in Italia a differenza degli altri stati europei dimettersi anche si fanno degli errori esagerati, o delle leggi incostituzionali, non sia gradito.. nemmeno per una questione personale di correttezza e rispetto).
Non so se questa questione verrà accennata e glissata come sul tg di Raidue ore 20.30. Anzichè essere trattata per quello che è, come sul tg di La7, in cui c'è stato proprio un servizio ad hoc per la questione.
Continuando a leggere l'articolo sul Corriere, ritrovo e scopro nuove chicche della politica in Italia: "Ve la ricordate la rissa scatenata da Francesco Storace, prima di diventare presidente del Lazio, contro l’allora deputato verde Mauro Paissan? «Quella checca di Paissan mi ha graffiato con le sue unghie laccate di rosso, io non l’ho toccato: sfido chiunque a trovare le sue impronte sul mio culo».
«Tutte le volte che sono andato in televisione con lui, il giorno dopo decine di persone mi chiedevano se era gay. Quindi la colpa non è mia: sono gli italiani che lo ritengono un omosessuale, che dicono che è gay». E gli striscioni di Forza Nuova, futura spalla di Alessandra Mussolini, alla manifestazione contro il «Gay Pride»? «Finocchi? Sì, grazie: col pinzimonio». E la battutaccia di Maurizio Gasparri contro Elio Di Rupo, il leader dei socialisti belgi che non ha mai fatto mistero di essere gay ma si è più volte schierato contro la pedofilia? «L'unico a discriminarci nel ’94 fu un ministro belga che venne poi accusato di pedofilia. Non piacere ai pedofili non ci dispiace più di tanto».
Gianfranco Fini è sempre stato più cauto. Anche se sul tema sollevò un polverone lui pure, quando disse a un «Maurizio Costanzo Show»: «Se lei mi chiede "un maestro dichiaratamente omosessuale può fare il maestro?" la mia risposta è no. Sarebbe diseducativo e moralmente non opportuno che chi è omosessuale dichiarato o chi arriva a considerare la pedofilia, tutto sommato, una forma d’amore possa fare l’insegnante». La moglie Daniela rincarò: «Chi è un omosessuale? Non lo so, una persona malata, una che lo fa per soldi, una che gli piace farlo, sono affari suoi, non mi riguarda. Come quello che è cornuto: è cornuto, sono affari suoi, non è un problema mio, diventa un problema mio quando diventa il maestro di mia figlia». "
E continua... in un revival veramente triste e disarmante...
Concludendo con.. "Fu il futuro vicepresidente del Senato e poi ministro per le Riforme, Roberto Calderoli. Il quale, in attesa di rifare la Costituzione Italiana correggendo gli errori dei Parri, dei De Gasperi, degli Einaudi e dei Nenni, dichiarava non nel Medioevo ma meno di quattro anni fa: «La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni...»."
Tutto questo è piuttosto deludente..
E fa presagire ancora un lungo lavoro di informazione/educazione che fa un po' scoraggiare..




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