Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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Rivanga nel mio passato:





sabato, dicembre 18, 2004

Svegliarsi alle sei eventi, non è piacevole soprattutto quando poi si aspettano quindici minuti al freddo alle sette, per aver visto gli orari del tram sbagliati.
Il lungo tragitto per raggiungere l'Agnesi è stato lenito da un operatore del numero verde ATM che, molto galantemente, mi ha confermato il tragitto per raggiungere via Tabacchi.
Davanti alla scuola avevo troppo freddo star ad aspettare fuori... Così sono entrato, ho scambiato due chiacchiere con una rappresentante d'istituto ed una sua amica, parlando di decoupage e simili.
Arrivato Gabriele ci hanno portato in aula. Quando abbiamo iniziato erano in ben 120, forse un po' casinari, ma poiché mi sono avvicinato a loro mentre parlavo, si sono fatti subito zitti.
Sono state quattro ore molto lunghe, gli studenti nonostante gli incoraggiamenti dei rappresentanti d'istituto di andare a vedere altri collettivi, il numero è sceso prima a 60, per poi rimanere costanti ad 80 e concludere ancora con 100 persone circa.
I maschi non sono mai stati tanti, non hanno mai superato il 10%, e ancor meno hanno partecipato.
Nelle persone c'è stato un discreto ricambio che si è fatta sentire alla fine, quando abbiamo risposto a domande già fatte.
Chiaramente sono stati più o meno i soliti, non si è parlato molto di chiesa, ma tanto di adozione, si è parlato delle nostre esperienze passate e della società. È stato l'incontro in cui ho fatto finalmente da coprotagonista, probabilmente anche perché eravamo solo in due. Ho ben parlato, trovandomi in difficoltà a parlare se era amore o meno quello provato con la mia prima (e unica) ragazza, e forse non essendo molto completo ed organico sulla esposizione degli argomenti, ma mi ritengo molto soddisfatto di me stesso.


Quella di oggi è stata una lunga giornata, dopo l'incontro nella scuola ho recuperato degli appunti di ingegneria genetica e proteica, per poi andare (io e Gabriele) da Mirella a mangiare trovando Paolo. Dopo un meraviglioso brasato con polenta e un po' di gorgonzola aggiunto, ho raggiunto Sara in San Babila e siamo stati il pomeriggio insieme.
Prima di partire per la pizzata da fare con i compagni di superiori, ho sentito Silvia, che non sarebbe venuta, e avevamo parlato se era o meno il cado di dire della mia omosessualità. Io sostenevo dell'importanza della cosa, Silvia era un po' preoccupata dalla possibile reazione.
Sono comunque andato a casa di Giada alle 8, dove ha potuto salutare la sua famiglia, insieme ad Anna siamo poi partiti per i navigili.
In macchina Anna mi dice che Luca aveva capito dal mio sito ( mia poi detto dalle foto GayPride ) e aveva chiamato Anna, per sapere se lo sapeva, se ero tranquillo etc, ed Anna aveva risposto che se avesse voluto avrebbe potuto parlarmene tranquillamente.
Appena dopo il parcheggio abbiamo trovato le prime due ex-compagne, Francesca e Betta , entrambi lavoratrici chi in banca chi all'INOS,
Davanti alla pizzeria abbiam trovato poi la Rossi'ro (Rossana), e la Frà. Mentre la prima lavora come ostetrica ormai da due anni pieni (il giorno prima ha fatto nascere 6 bambini) la seconda si era laureata in lettere moderne con una tesi sui Musical in particolare su Pinocchio dei Pooh.
Poco dopo ci ha raggiornti Lica, con un po' di imbarazzo tra noi.. tanto che non ci siamo molto "cagati".. almeno fino a quando siamo entrati in pizzeria. Lì avendo incominciato a parlare con Luca mi son seduto vicin a lui (grazie anche al suggerimento incoraggiante di Anna).
Poi è arrivata la Giusy e Beppe, entrambi nel mondo del lavoro.
La Giusy mi ha quasi subito chiesto:
- "Allora la donna? Ce l'hai la donna?"
Ed io in imbarazzato e in difficoltà dalla domanda a bruciapelo..
- ".. no, io no non ancora.. " perdendomi così la prima occasione ..
Poi Luca mi chiede una cosa che non riesco a ricordare.. Ed io incomincio..
- "Bhè sai che io sono gaio.."
- "E' che sentivo che diveci a Giusy..."
- "Bhè non la sono sentito.. così...a bruciapelo.. "
Ed allora ha incominciato a chiedermi se i miei lo sapevano, come avevano reagito, e di mio fratello, di me.. Ed allora ho fatto un veloce resoconto edlle mie esperienze, dei miei Coming Out, del lavoro in associazione.. Parlando tranquillo avoce alta, non preoccupandomi degli altri.
Così la Frà e la Rossi ascoltavano, incominciando a parlarne a viso aperto, a discutere anche delle adozioni in coppie omosex (oramai io ero preparato dopo quattro incontri nelle scuole.. quindi ero tranquillo), e forse ne abbiamo parlto poco proprio perchè avevo risposto pronto e ributtando domande e riflessioni a loro... Poi si è anche scherzato sulla figafobia.. e via dicendo rendendo tutto moolto tranquilllo e sereno, divertente con un Luca tra l'esterefatto e sconvolto da questa figafobia ed esplicità.. che diceva "Sta' male.. " rivolgendosi con gli occhi agli altri.. eheeh
C'è stato un momento per ricordarsi del rapporto tra me e Luca, delle cose fatte insieme, si è parlato di progetti, di matrimoni che volvno nell'aria come fossero molliche di pane tirate per gioco..
Dopo un dolce anche qui preso senza saperlo identico a Luca, con la Fra che ci prendeva in giro "Una nuova coppia si è formata questa sera.." eheh
Uscendo dal locale, dopo l'inevitabile non ritrovarsi con i conti.. , la Giusy (forse perchè aveva sentito qualcosa dall'altra parte edl tavolo - dove c'ero io e Luca), mi ha richiesto:
- "Allora Fallini, la donna? La Donna?"
ed io..
- "... la donna.. la donna.. , la donna.. forse mai.. . magari un uomo.. "
A cui è seguita una reazione stupita di Gisy, che non capiva... siccome avevo <> all'inizio della serata, mi dice...
"Mi stai prendendo in giro?.. "
Ed io ormai con il viso in una smorfia di dolore, consapevole che prima o poi la mazzata da incomprensione doveva arrivare, visto che i miei Coming Out erano andati cos' bene.
- "Ehm... no.. "
Poi una volta che Giusy ha capito ... ha detto
- "Figurati, no guarda, non ci son problemi, solo non avevo capito"...
Poi con Beppe abbiamo fatto una interessante chiaccerata, parlando di omosex, e di politica attuale... del suo lavoro e del mio. Una interessante conversazione che si è dovuta interrompere per i saluti davanti alla macchina.
Chiaccherata interesante poi anche con Anna, davanti a casa mia, parlando di lei, del suo rapporto con il fidanzato.
Una serata molto soddisfacente, rassicurante.. un figata!... Sono molto contenteo della reazione tranquilla avuta dai miei compagni,e dal fatto che non ha creato problemi con Luca, con cui ho avuto un rapporto, un legame importante.


1 Commenti:

...ne hai fatta di stada in due anni! complimenti! Un tuo vecchio amico...
By Anonymous Anonimo
2:16 PM, agosto 21, 2005

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