giovedì, febbraio 17, 2005

E mentre Famiglia Cristiana ci dice quali sono i comportamenti illeciti e non..
DILIBERTO PUNTA AL MATRIMONIO GAY
I Comunisti Italiani presentano le loro proposte per il programma politico dell'Unione. E includono le nozze omosex. "Con Prodi medieremo". E la Bellillo: "Basta discriminazioni!".
DILIBERTO (PDCI): SUI MATRIMONI GAY TROVEREMO MEDIAZIONE CON PRODI

Milano porta d'Europa. La battaglia per i diritti civili delle persone e delle coppie omosessuali italiane riparte con forza dal capoluogo lombardo dove il prossimo 4 giugno sfilerà il Gay Pride nazionale del 2005 che finalmente torna a invadere gioiosamente una grande città con la conseguente rilevanza che inevitabilmente, per una legge non scritta, rintracciabile tuttavia sui manuali di sociologia della comunicazione, vuole gli eventi che si svolgono nelle grandi realtà urbane, coperti meglio dai mass media.
Gli intenti, c'è da dirlo, ci sono e sono buoni. Con il manifesto politico del Pride nazionale di Milano, centrato tutto e solo sui diritti dei gay, nello specifico sulla proposta di legge per i PaCS (Patti civili di solidarietà). Patti chiari e amicizia lunga, è proprio il caso di dirlo.

Europa criticata da attivisti della Turchia:
Gli attivisti omosessuali turchi hanno chiesto il sostegno dell'Unione Europea per combattere la discriminazione sessuale nel paese islamico...

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