mercoledì, febbraio 23, 2005
OGNI CITTADINANZA E ' POSSIBILE : Italy imc
Il Parlamento Europeo ha in più occasioni votato Risoluzioni volte a chiedere agli Stati membri di contrastare ogni discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
Così l’8 febbraio 1994 il Parlamento Europeo ha approvato la Risoluzione A3-0028/94 per le pari opportunità delle persone omosessuali.
Questa Risoluzione complessa e articolata del Parlamento Europeo non è mai stata recepita dall’Italia e ha subito, invece, una rilettura strumentale della destra e della parte più reazionaria del mondo cattolico, che hanno ridotto il grave problema della discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere a una mera questione di ‘matrimoni e adozioni’.
Le reazioni a Verona:
Su questa linea di comportamento, andando contro alle direttive comunitarie, il Consiglio comunale di Verona ha approvato il 14 luglio 1995 tre Mozioni (336- 361- 393 rispettivamente presentate dai Popolari, dal Patto Segni e da Forza Italia) nelle quali la “Risoluzione per le pari opportunità delle persone omosessuali” è stata respinta come immorale.
In particolare nella mozione 336 proposta dall’allora Partito Popolare, si legge: “..l’omosessualità contraddice la stessa legge naturale e l’applicazione della succitata risoluzione avrebbe effetti fortemente negativi sulla formazione psicologica ed umana dei giovani…”.
Le mozioni approvate dal Consiglio comunale di Verona nn. 336, 361, 393 del 1995 sono ancora in vigore. Infatti dopo due anni e mezzo di amministrazione di centrosinistra non sono state ancora abrogate.
In questo contesto culturale, dichiaratamente omofobo, è evidente il rischio di perdere il dettato delle Dichiarazioni fondamentali dei Diritti Umani, legittimando di fatto uno stato di discriminazione.
Le aggressioni subite da persone gay, lesbiche, transessuali a opera di gruppi estremisti, come Forza Nuova, danno la misura di gravissime violazioni del diritto. Questo anche perché le forze democratiche del nostro Paese non hanno condannato e isolato con sufficiente forza queste formazioni antidemocratiche.
Troviamoci a Verona il 26 febbraio 2005 per una grande manifestazione nazionale sui diritti di cittadinanza, a partire da quella dei gay , delle lesbiche e dei/delle transessuali, assumendo le specificità e le differenti identità a paradigma del vivere civile per affermare la ricchezza della differenza.
http://www.circolopink.it/26febbraio05.htm
Partenza, Stazione di Porta Vescovo, Piazza Santa Toscana
Via San Nazaro, Via Nazario Sauro, Via G. Carducci, Piazza Isolo, Piazzetta San Tomaso, Ponte Nuovo, Via Nizza, Via Stella, Via Dietro Anfiteatro, arrivo Piazza Bra (arrivo previsto 17.30 con comizio finale)
er arrivare al punto di concentramento della manifestazione,
in auto, uscita autostradale consigliata VR-EST, proseguire verso il centro città, alla fine di Viale Venezia, sulla sinistra, difronte alla Porta Vescovo si trova la stazione di Porta Vescovo, riferimento sulla sinistra distributore della Q8. Potrete parcheggiare comodamente auto e pulmann nel viale della stazione.
In treno, scendere o alla Stazione di Porta Vescovo o alla Stazione di Porta Nuova. Dalla stazione di Porta Nuova autobus n. 11/12/13/51 Marciapiede A, per la festa finale da Piazza Bra autobus 13 scendere in Via Montorio, la Chimica si trova in Via Perini, la via di fianco alla centrale elettrica in Via Montorio, per la festa da Porta Vescovo autobus n. 13/32. Per arrivarci in macchina alla festa chiedere poi agli organizzatori che vi forniranno piantina.
segreteria:
Circolo Pink Verona Via Scrimiari 7 - 37134 Verona
tel e fax 045 8065911 - http://www.circolopink.it/26febbraio05.htm
per adesioni:
26febbraio2005@circolopink.it
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