Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
This work is licensed under a Creative Commons License
This page is powered by Blogger. Isn't yours?Tecnorati ProfileBlog SharesListed on BlogwiseTecnorati Cosmos
Archivio:
Rivanga nel mio passato:





venerdì, luglio 08, 2005

Esperienze Orgullo gay Madrid 2005
Sono stato a Madrid per l'Orgoglio.
Da "aspirante spagnolo" erano 2 o 3 anni che volevo farlo, e stavolta sarei stato pazzo a rimandare. Volevo scriverne qualcosa per la lista ma le emozioni erano e sono ancora troppo forti.
Per meta' corteo ho seguito e portato acqua fresca alla Prohibida, un'eccezionale showgirl "travesti" che e' diventata personalita' tra le piu' conosciute della scena spagnola e che mi onoro di avere come amica. E la Prohibida come tutti gli anni e' intervistatrice e animatrice del video ufficiale dell'Orgullo.
Le parole per descrivere quel che visto mi sono ancor piu' rimaste in gola al ritorno. Mi ha profondamente offeso l'intervento del Presidente del Senato: offeso come uomo e come Italiano. Era davvero meglio la DC! Che cosa abbiamo fatto per meritarci questo?
Tuttavia due interventi mi hanno colpito. Un passo di Luca da Roma: Non sara' che a molti fa paura un leader come lui
(Zapatero), uno con le palle, e non vogliono correre il rischio che si faccia qualche impietoso paragone?
E l'intervento -secondo me, davvero eccezionale- di Daniele Priori sulla "fine dell'omosessualita'".
La cosa piu' sconvolgente a Madrid era l'impatto emotivo (che ha portato Scalise a scrivere quel che ha scritto). E' stato l'orgoglio omosessuale meno omosessuale che io abbia mai visto, e se non l'avessi visto mai avrei immaginato.
Era una nazione, una citta', o almeno una cultura (la "Spagna bianca"... come sapete gli spagnoli sono fortemente
divisi) diceva "benvenuti, siete parte di noi" alla variopinta comunita' delle differenze sessuali ...e non c'era piu' la differenza!
In questo la nostra comunita' non si e' appiattita su valori della giacca e cravatta: le centinaia mamme e papa' sui 60 anni (avete presente le sciure spagnole con occhialoni da sole fascianti e ventaglio?) che "si schieravano" sotto il sole cocente, passeggiando con bonerarieta' mai lo avrebbero voluto. Il 2 luglio a Madrid gli etero sono diventati un colore dell'arcoiris.
Nei video ufficiali vedrete la scena (che diventera' famosa) dei "bomberos" che -implorati dalla folla- sparano il getto d'acqua per rinfrescare tutti. C'erano le coppie etero giovani con il figlio nel
passeggino... Il camion ufficiale del PSOE (un double-decker tagliato) trasmetteva "Galvanize" dei Chemical Brothers accolto dagli applausi...
Gli omosessuali cattolici (in numero davvero sorprendente) portavano la t-shirt "Siamo carne di Cristo".
Ma non basta... per la prima volta in vita mia uno spezzone di corteo dei Mormoni Gay e Lesbiche!
Non parliamo degli spettacolari carri spettacolo: orsi e leather che sparavano sacchettini di preservativi sulla folla (e le signore compassate raccoglievano), donne lesbiche di tute le eta' e tutte bellissime (l'amor proprio fa miracoli!), il camion della rivista Zero che lanciava cosmetici Shiseido ...
E persino mentre il corteo infuriava, il quartiere di Chueca non ha smesso di esser pieno come un uovo un solo minuto, in un flusso continuo che cancellava per sempre le distanze tra "ghetto" e "mondo".
Anche a Chueca le impressioni sono state molte e fortissime, e non solo per un giorno: le feste e le mostre d'arte che hanno animato le strade per un mese, valorizzando impegno ed estetica omosessuali.
Era bellissimo vedere mostre di illustratori e fotografi di nudo patrocinate ufficialmente dal Ministero della Cultura Spagnolo.Senza volgarita' inutili, ma soprattutto senza falsi pudori.
Un esempio per tutti? Un critico d'arte faceva notare come Tom of Finland non sia un pornografo borderline ma con il passare del tempo smpre piu', lo si vede come un artista che ha cambiato l'immaginario dell'umanita' dando un forma a fantasmi e desideri.Tutto cio' rende impossibile dare un risultato numericom delle presenze di quei giorni, e non e' neppure importante
Nella Spagna del 2005 si e' giocato un cambiamento epocale di prospettiva. Non ci sono piu' "gli omosessuali" e "il matrimonio", il vizio e la virtu'. Una parte di Spagna -maggioritaria, per ora- ha deciso di assumere la ricchezza e la diversita' come valore.
Nelle strade o sul Metro tante coppie di adolescenti (uomo/donna!) portavano il braccialetto in lattice "Orgullo 2005 A­o de Igualdad" o la spilletta arcobaleno. Molti gay e lesbiche invece esibivano una bellissima t-shirt "y ahora no me caso porque no me da la gana" (e adesso non mi sposo perche' non ne ho voglia).
Rientrare in Italia e constatare la pavidita' della sinistra, oltre che una tracotanza della destra e' doloroso. Fa capire che siamo governati da un intreccio di Opus Dei, Mafia, Massoneria, provincialismo padano, americanismo servile, affarismo... senza avere gli anticorpi per poterci difendere come Popolo e come Nazione (uso queste maiuscole io che sono "di sinistra" e ho apprezzato l'appello etico e rigoroso di Gianfranco Fini ad andare a votare per i Referendum).
Anzi, Pera Presidente offende un altro popolo (e la dignita' di tutti noi) definendo "capriccio" la regolamentazione di quel che e' uno stato di fatto. Casini invece di guardare in casa sua, sbercia sul libero arbitrio altrui.
Raccontata ve l'ho: cosa possiamo fare se non trasferirci tutti a Malta?

Paolo.

Ed un altro racconto:
Carissimi,
sono reduce da un entusiasmante GAY PRIDE di MADRID vissuto in prima persona e di cui posso testimoniare un successo ed una simpatia a livello di opinione pubblica che va ben al di là di qualsiasi anche ottimistica previsione.
E questo anche al di là dell'imponenza davvero dirompente e numericamente esorbitante della manifestazione (che eravamo almeno due milioni ve lo posso assicurare ed io stesso ho filmato scene anche di massa davvero
impressionanti da questo punto di vista).
Credo di poter raccogliere senz'altro quindi la "provocazione" insita nella domanda di Scalise ( è morta l'omosessualità"?).
Ovviamente si parte da un equivoco che secondo è sempre stato indotto anche da un certo tipo di vittimismo e autocastrazione gay : il concetto che esista un "PROBLEMA OMOSESSUALE" e che sia a carico delle persone
omosessuali e non di quelle eterosessuali.
Che cioè a "patire" la difficoltà e il disagio insiti nell'ammettere che AMARE una persona dello steso sesso sia la stessa cosa che amarne una di sesso diverso siano e debbano essere le persone omosessuali.
Ovviamente NON è così e se lo è e quando lo è si tratta di un fenomeno assolutamente indotto e di riflesso: perché, ovviamente, sono soprattutto e sostanzialmente solo gli eterosessuali che non riescono a convivere con
questa idea.
Sono loro i "MALATI" di omosessualita'!
Gli omosessuali tuttalpiù possono subire casomai la sindrome opposta ma mi risulta che sono però davvero pochissimi quelli che"soffrono" realmente nell'ammettere che il sesso lo si possa fare ANCHE tra persone di sesso
diverso!!!.
Il problema quindi, a livello sociale , NON SI E' MAI CHIAMATO "OMOSESSUALITA' "!
Si è sempre chiamato e sempre si è correttamente chiamato "OMOFOBIA" !
Quindi quello che è successo in Spagna in così poco tempo non arrivo a dire che abbia segnato la FINE dell'OMOFOBIA ma certo ci siamo molto, molto, molto vicini!
Per lo meno si è delineata una strada sicura di una FINE certa , sicura e senza ritorno di questa sciagurata forma di RAZZISMO !
Che ormai, lo si può dire questo, non assumerà comunque mai più forme della gravità che abbiamo visto e che ancora vediamo purtroppo nel nostro ancora arretratissimo Paese italico.
Quello che è finito in SPAGNA e soprattutto il processo di integrazione piena e totale che si è innescato là è ben visibile nelle reazioni inconsulte degli ambienti ecclesiastici e fondamentalisti cattolici.
Ma ancora di più è riconoscibile dalla sensazione imbarazzata di PERICOLO che è stato avvertito perfino dalle cosiddette forze politiche "gay friendly" italiche.e che altro non sono però che la facciata buonista del peggiore clericalismo (sia di destra che di sinistra!) esistente forse in questa Europa!
Quello che è finito in Spanga è logico che atterrisca questi politicanti da strapazzo che da più di sessant'anni ci sgovernano senza soluzione di continuità.
Che siamo il più vecchio regime (democristiano e neo democristiano) d'Europa si vede eccome!
E si vede eccome che abbiamo forse la più grande associazione lgbtq d'Europa ( ARCI GAY) ma che ciononostante non abbiamo un Movimento lgbtq degno di questo nome e siamo infatti costretti anche per questa ragione a vivere e sopravvivere con i più anacronistici, retrogradi, omofobi e razzisti governi che il continente europeo possa annoverare.
Io ovviamente mi auguro che dalla vicina SPAGNA ZAPATERISTA arrivi un vento di totale rinnovamento libertario e si inneschi anche in Italia la fine di molte cose.
E che muoiano quindi e definitivamente anche le ultime tracce della perdurante ingavia lgbtq
un caro saluto gay a tutti

Carlo Manera


1 Commenti:

Gracias por tu apoyo al orgullo gay de Madrid y espero que pronto podamos celebrar la realidad del matrimonio gay/lesbico también en Italia. Viva Zapatero y viva Italia!!!
By Anonymous sergio
11:40 PM, agosto 18, 2005

Commenta