Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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Rivanga nel mio passato:





domenica, novembre 13, 2005

Il fatto:
Troppo a lungo l’hanno lasciata sola col proprio dolore. Troppo a lungo lo Stato ha finto di non vederla, ha cercato di rimuoverne la presenza, di fingere che non esistesse. E allora lei si è decisa. La compagna di Stefano Rolla, uno dei civili italiani morti nella strage di Nassiriya il 12 novembre 2003, ha chiesto i danni allo Stato. Adelina Parrillo ha fatto notificare ieri al Ministero della Difesa un «atto di invito» a risarcirle «tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali» subiti per la morte dell’uomo con cui conviveva. A Nassiriya terroristi kamikaze attaccarono una base del contingente italiano, provocando la morte di 2 civili e 17 militari italiani, oltre a nove civili iracheni.
Inoltre, Parrillo, essendo una «vedova-fantasma» (non era sposata con Stefano Rolla), nessuno l’aveva invititata alle commemorazioni di Stato in onore alle 19 vittime di Nassiriya.
Ci raccontò, la signora Parrillo, che ben due ministeri - Interni e Difesa - avevano giocato a rimpiattino con lei. La signora aveva scritto diverse lettere, chiedendo di essere inserita nell’elenco dei familiari delle vittime, ed aver accesso, pertanto, allo stesso trattamento delle vedove, «perché non ero un’estranea, non ero una sua amica, non ero una sua collega: ero la donna con la quale viveva, con la quale Stefano aveva tanto sperato di avere un figlio». Al presidente della Camera Pierferdinando Casini aveva addirittura consegnato l’atto notorio di convivente more uxorio.
Una ordinaria storia di arroganza nei confronti di chi ha sofferto, di indifferenza nel migliore di casi. Adele raccontò al nostro giornale che solo tre giorni prima della cerimonia per l’anniversario aveva telefonato al ministero degli Interni per sapere se era stata inclusa nella lista degli invitati: «Invece, un funzionario, lo stesso che mi prende in giro da un anno, mi ha umiliato, mi ha risposto male. Ha detto di aver inviato una lettera al mio avvocato in cui si spiegava qual era la posizione del ministero... gli ho detto che al mio avvocato non risultava niente, gli ho chiesto di inviare un fax e lui si è spazientito. Alla fine ha inviato un fax al mio avvocato in cui si comunicava che la cerimonia era pubblica, dunque, in sostanza, non c’era motivo di invitarmi. Si rende conto?».
Oruknet


L'interpellanza:

Abbiamo depositato un'interpellanza urgente al Ministro della difesa sul caso di Adele Parrillo una delle vedove di Nassiriya ingiustamente esclusa dai programmi di assistenza psicologica offerti ai familiari delle vittime dell'attentato ed esclusa dal risarcimento economico. La Parrillo ha chiesto invano di essere invitata come familiare alla commemorazione ufficiale dei defunti ad un anno dall'attentato. Tutto questo perchè Adele Parrillo e il compagno erano una coppia di fatto.
Dal sito di Grillini

Il 17 dicembre scorso, – ricorda Lo Giudice – il ministero degli Interni, in risposta ad un’interrogazione parlamentare di Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario di Arcigay, si era impegnato a coinvolgere Adelina Parrillo nelle celebrazioni ufficiali delle vittime della strage.

Il risultato:
Adelina Parrillo, ex compagna del regista Stefano Rolla, uno dei 19 italiani uccisi nella strage di Nassiriya, è stata esclusa dalla cerimonia commemorativa delle vittime.
Sergio Lo Giudice, presidente di Arcigay Nazionale, ha commentato: “Una scelta ideologica e contraria al buon senso che contraddice un preciso impegno assunto dal ministero degli Interni davanti al Parlamento”


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