Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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Rivanga nel mio passato:





lunedì, febbraio 13, 2006

Nell'intervento di domenica nell'incontro della Rosa Nel Pugno con i rappresentanti delle associazioni GLBT, riporto alcuni interventi:

Alessandro Zan
Egli esplica cosa rimane fuori dalla formulazione trovata nel programma dell'Unione.
Con il riconoscimento dei diritti delle persone che compongono le coppie di fatto, si perde il carattere pubblicistico, a causa della NON creazione di un istituto giuridico, e di una serie di tutele (per la non opponibilità a terzi):
- La questione dell'eredità
- Disciplina fiscale e previdenziale (tra cui la reversibilità della pensione)
- Permesso di soggiorno per il partner extracomunitario
- Diritto al lavoro (graduatorie, concorsi pubblici)
- Tutela in corso di separazione (non riconoscibilità della parte debole della coppia)

Imma Battaglia
Costruiamo una politica all'interno della sinistra, verso la sinistra che si è rimasta coerente con la quesione omosessuale, femminista.
Tanti hanno portato la questione omosex in campagna politica, per oggi nascondersi e far finta di niente.. considerandola una questione di importanza minore
Chiediamo servizi, fondi sulla questione omosessuale: che si affronti la quesione omosessuale, perchè in quanto persone siamo uguali per diritti a tutti le altre.
Imma specifica poi che il dibattito serve per la Sinistra, quella vera, non quella della Binetti, perchè si riscopra il valore del fare propria (ma per davvero) la causa degli omo/trans sessuali, perchè è un argomento di civiltà, di uno stato Laico, di tutti, che interessa tutti, per dare vera libertà di essere e di vivere.

Maria Gigliola Toniolo, Nuovi Diritti Cgil
E' necessario uscire dall'ambiguità, per questo chiedo a chi vuole sottoscrivere le seguenti dichiarazioni di intenti:

Io mi dichiaro:
- A favore di matrimoni tra persone dello stesso sesso in principio di uguaglianza tra le persone di principio e formale
- Mi dichiaro dei PACS per coloro che non vogliono o non possono sposarsi
- A favore della tutela delle convivenze di fatto per coloro che scelgono un legame leggero
- A favore del diritto della genitorialità delle persone omosessuali e transessuali
- A favore di norme anti discriminatorie sulla base dell'orientamento sessuale e l'identità di genere che operano la stessa professione oggi già riconosciuta ad altri diritti
- A favore di misure contro l'Omofobia e la Transfobia e l'istigazione all'odio omofobico e transfobico
- A favore della piccola soluzione per le persone transessuali transgender che vogliono cambiare il proprio pre nome
- A favore della rettificazione dello stato civile per le persone transessuali e transgender indipendentemente dall'intervento chirurgico e condizione preliminare contro l'indebita ingerenza delle gerarchie vaticane nelle vicende e nelle decisioni politiche di uno Stato italiano troppo condiscendente
Sergio Lo Giudice
Dicono che i giornalisti parlano intensamente dei nostri percorsi, ma non conoscendo bene la questione fanno molta confusione (a volte in modo strumentale) ecco tre punti su cui fare chiarezza:
- Quello che è successo alla firma del programma, non è una questione terminologica. In questo programma non ci sono le unioni civili, non c'è un riconoscimento giuridico. Si sta parlando dei diritti delle persone delle coppie di fatto, senza alcuna regolamentazione
Non è qui emerso uno scontro tra un modello di unione civile più debole e uno più forte: avevamo proposto il PACS, data la situazione politica italiana, ma prendiamo atto che non c'è stata una volonta politica dell'Unione: siamo in una posizione più arrettrata rispetto quello dichiarata tempo fa da Prodi. Siamo sotto il livello minimale.
La data del 24 è la data che ci è stata suggerita da interventi di Emma, ringraziandola perchè è l'unica che ha detto NO alla proposta nel programma.
- Si è detto il testo che è venuto fuori risente del veto di Mastella e di Rutelli, ma dopo abbiamo assistito ad una processione di altri politici in cui questi dichiaravano che era risultato una situazione soddisfacente. Bisogna far chiarezza perchè significa farsi beffe delle persone GLBT perchè si spaccia per una proposta adeguata un gioco di parole che non vuol dire niente: poco di più da quello che è già dato nei dati di fatto attraverso precedenti sentenze delle Cassazione.
Ognuno si assuma le sue responsabilità, e dica cosa ne pensa di quel punto del programma: va da se che cambiano i rapporti tra il movimento e i partiti politici.
- L'accordo sulle unioni civili c'era già stato a San Martino in Campo il 6-7 Dicembre anche la Margherita aveva dato il favore al riconoscimento della partnership. E' stato fatto un golpe.
La palla passa alla politica, noi torniamo in Piazza: se non c'è un tavolo per fare della esperienza per far un punto utile nella politica, noi torniamo ad essere un movimento sociale che si fa carico di 4 milioni di italiani.


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