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 proteomica e tipicità dei prodotti....??
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pitt_323
Utente Junior

Pietro
Prov.: Modena
Città: Modena


226 Messaggi

Inserito il - 17 febbraio 2009 : 11:24:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pitt_323 Invia a pitt_323 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve ragazzi, ho dato un'occhiata ad alcune domande di un vecchio esame di biochimica cellulare proposto dal mio prof visto che a breve dovrò sostenerlo.
Ho trovato questa domanda e spero di trovare alcuni consigli perchè sinceramente non saprei bene come approcciarla:

" Il sostegno della tipicità dei prodotti agricoli nasce dall'individuazione di caratteristiche dipendenti dalla origine geografica del prodotto. Si individui un protocollo sperimentale mirato alla caratterizzazione di tipicità mediante un approccio proteomico"

...sono al buio, attendo vostri pareri. Grazie

Vandini Pietro

pitt_323
Utente Junior

Pietro

Prov.: Modena
Città: Modena


226 Messaggi

Inserito il - 18 febbraio 2009 : 14:03:29  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pitt_323 Invia a pitt_323 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho pensato ad una cosa, però qui avrei bisogno di qualcuno che sa darmi delucidazioni, ovvero:
Ad esempio l'uva di un territorio avrà una qualche caratteristica che la contraddistingue dall'uva di un altro territorio (ad esempio dimensioni, colore eccecc) e queste caratteristiche fenotipice saranno legate di certo a certe proteine. Conoscendo di più questo tipo di proteine e conoscendone la localizzazione (citosolica, nicleare, di membrana ecc ecc) sarebbe possibile individuare un protocollo. Qualcuno di voi sa darmi informazioni a riguardo?
Grazie

Vandini Pietro
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 18 febbraio 2009 : 15:11:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Immagino si possa immaginare una cosa del genere: avresti una specie di "codice a barre" proteico tipico di ciascun prodotto. Certo, forse un DNA footprinting sarebbe piu' veloce/economico no?

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pitt_323
Utente Junior

Pietro

Prov.: Modena
Città: Modena


226 Messaggi

Inserito il - 18 febbraio 2009 : 21:26:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pitt_323 Invia a pitt_323 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ma nessuno ha un'idea di quali proteine possano caratterizzare un prodotto? che ne so alcuni esempi ...

Vandini Pietro
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jeje
Nuovo Arrivato



52 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2009 : 10:25:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jeje Invia a jeje un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
credo che si intenda un'analisi proteomica dei prodotti..
una 2d..dove le proteine (tutto il lisato) si separano in base al peso molecolare e in base al punto isoelettrico...cercati qualcosa su questo..
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pitt_323
Utente Junior

Pietro

Prov.: Modena
Città: Modena


226 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2009 : 10:48:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pitt_323 Invia a pitt_323 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si si è proprio quello! Forse non mi sono spiegato bene. Il protocollo io già ce l'ho in mente, il punto è: è necessario conoscere dove sono localizzate le proteine che mi interessa individuare e quindi volevo sapere se qualcuno di voi conosce una qualche proteina che mi permetta di differenziare ad esempio due tipi di uva o due tipi di olive ecc ecc, insomma conoscere proteine caratteristiche di un qualche prodotto in modo tale che, una volta saputa la sua localizzazione procederei con il protocollo.

Vandini Pietro
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legolas
Utente

0121_da_legolas

Prov.: Lecce
Città: Trepuzzi


723 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2009 : 11:03:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di legolas Invia a legolas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ESATTO! è proprio così.Un biologo agroalimentare o biotecnologo o chimico degli alementi deve conoscere già la predeterminazione nutrizionale di un alimento. Parlo di predeterminazione della qualità nutrizionale, proprio per questo a me all'epoca fecero fare un esame di qualità degli alimenti. Successivamente poi con l'esame di analisi biotecnologica degli alimenti abbiamo capito che applicando certi protocolli. Il fatto è che ci sono sia protenie carattreristiche che concentrazioni caratteristiche proteiche in alcuni alimenti. è come quando io tempo addietro ho testato la digeribilità degli oli alimentari osservando come reagivano con i sali biliari. Ogni olio è differente da un altro per la sua composizione in acidi grassi e poi se questi sono saturi ed insaturi e quanti di saturi ed insaturi sono contenuti. Comunque pitt aldilà dei protocolli che non è che sia un espertone però sulla concentrazione dei nutrienti negli alimenti mi sa che posso darti una mano. Naturalmente a tempo mio poichè gli acidi grassi per essere studiati hanno bisogno di molta attenzione, nonostante non siano TANTO ATTRAENTI.
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legolas
Utente

0121_da_legolas

Prov.: Lecce
Città: Trepuzzi


723 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2009 : 11:08:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di legolas Invia a legolas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
perdonate gli errori scritti per la fretta...mannaggiaaaaaaaa
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jeje
Nuovo Arrivato



52 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2009 : 13:44:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jeje Invia a jeje un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
su esempi nn ti posso aiutare ciao
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pitt_323
Utente Junior

Pietro

Prov.: Modena
Città: Modena


226 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2009 : 18:15:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pitt_323 Invia a pitt_323 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
esatto legolas il punto è proprio quello. Io ho l'esame martedi prossimo ehehe, non che tu debba darmi risposte entro questi termini ci mancherebbe! Per "tamponare questa emergenza" ti chiedo solo un'indicazione, ovvero riesci a farmi un esempio di una proteina (si parla di indagine proteomica quindi non posso basarmi ad esempio sugli acidi grassi) che possa contraddistinguermi un prodotto da un altro in modo tale da poterla utilizzare, una volta individuata, come "impronta digitale"?
Oppure una seconda opzione potrebbe essere la seguente, ovvero invece di individuare una particolare proteina dal punto di vista qualitativo, lo si può fare dal punto di vista quantitativo. Mi spiego meglio, io so che nel lisato delle cellule della oliva "a" ci deve essere una certa quantita di proteina "p", la quale si localizza nel citosol. A questo punto faccio un lisato e ottengo solo le proteine del citosol, faccio una 2d e in base all'intensità "della macchia" posso dire che la quantita della proteina ricercata è tale da poter garantire che si parla di un certo prodotto e non di un "falso".
Voi cosa ne dite?

Vandini Pietro
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legolas
Utente

0121_da_legolas

Prov.: Lecce
Città: Trepuzzi


723 Messaggi

Inserito il - 21 febbraio 2009 : 09:42:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di legolas Invia a legolas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se il protocollo ti dice questo è questo! In ogni modo riguardo la composizione proteica tipica di ogni alimento esiste un testo:
- CHIMICA DEGLI ALIMENTI di Cappelli Vannucchi, ed. Zanichelli.
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