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bububebč
Utente Junior


Prov.: Na
Cittŕ: Napoli
255 Messaggi |
Inserito il - 17 aprile 2009 : 21:48:11
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Salve gente! Potreste aiutarmi a chiarire alcuni punti sulla "vaccinologia inversa"?... in realtŕ ho seguito la spiegazione ma credo che mi sia sfuggito qualche passaggio importante ...
Grazie mille ... 
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Dionysos
Moderatore
  

Cittŕ: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 18 aprile 2009 : 03:53:01
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Esattamente cos'č che ti č sfuggito? |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontŕ e della libertŕ (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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bububebč
Utente Junior


Prov.: Na
Cittŕ: Napoli
255 Messaggi |
Inserito il - 18 aprile 2009 : 17:49:41
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In realtŕ la questione č capire se qualcosa realmente mi sia sfuggito... .. dunque attraverso questo metodo č possibile esaminare tutte le proteine di superficie di un batterio (per esempio),valutare quelle che rappresentano degli antigeni mediante un computer e isolare i geni corrispondenti che codificano per tali antigeni; da qui si inserisce la sequenza in un vettore di espressione messo in E.coli,che giustamente produrrŕ la proteina in grande quantitŕ.... la proteina in esame sarŕ isolata,purificata ed iniettata in un animale da laboratorio(topo,coniglio...ecc). L'antigene scatenerŕ una risposta immunitaria: il siero dell'animale sarŕ raccolto,purificato ed usato per lo sviluppo di un vaccino.... cosa manca? č questo ciň che prevede la vaccinologia inversa?   
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memole
Utente Junior


Prov.: Brindisi
Cittŕ: brindisi
577 Messaggi |
Inserito il - 18 aprile 2009 : 18:25:26
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Il siero che raccogli lo usi in saggi di attivitŕ battericida in vitro per testare se l'anticorpo prodotto dall'animale effettivamente č in grado o meno di lisare i batteri, questo giusto per una completezza di informazioni. Per il resto non mi sembra manchi nulla.
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Dionysos
Moderatore
  

Cittŕ: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2009 : 13:13:15
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Il concetto di fondo č che utilizzi l'informazione genetica del microbo (batterio o virus) per ottenere un siero immune o un preparato immunizzante. Mentre la vaccinologia 'classica' di una volta si basava sull'utilizzo diretto del microbo e delle sue proteine espresse, che venivano isolate con metodi biochimici per poter essere testate x immunogenicitŕ e poi successivamente clonate, qui si tratta di fare l'esatto inverso (stesso concetto della 'reverse genetics'). Partendo dal DNA del microbo hai infatti piů informazioni, anche su proteine che magari in vivo sono espresse poco o nulla, e quindi puoi impossessarti dell'intero "antigen-oma" del microbo per poter cercare l'antigene che meglio si pone ai tuoi obiettivi. Questo č il concetto generale, poi ci sono tante possibilitŕ
In senso stretto quello che hai scritto č corretto: in piů considera che la reverse vaccinology č utilizzata anche per realizzare virus ricombinanti che contengano geni di vari stipiti virali, in modo da favorire -ad es. - una cross immunizzazione. Poi č possibile clonare library anticorpali da un individuo immunizzato per poter esprimere in modo ricombinante tali anticorpi (magari in un sistema umanizzato) e usarli come immunoterapici, o come immunogeni per sviluppare anticorpi anti-idiotipo, ecc. Insomma ci sono tante possibilitŕ, ma il concetto di fondo č che parti dall'informazione genetica.
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bububebč
Utente Junior


Prov.: Na
Cittŕ: Napoli
255 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2009 : 17:07:31
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ho capito tutto! anche la differenza tra vaccinologia diretta e inversa...quindi sostanzialmente non mi era sfuggito molto... mancava solo qualche piccolo particolare da aggiungere! Grazie mlleeeeeeee !!!!!!   |
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