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Bian Que
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99 Messaggi

Inserito il - 03 aprile 2010 : 14:10:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bian Que Invia a Bian Que un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve a tutti,
di recente ho letto molti articoli sulle Bioarchitetture e devo dire che come argomento mi appassiona davvero molto.
Nella maggior parte degli articoli, si fa sempre riferimento alle Biotecnologie, ma non ho ancora ben capito se queste vengano realmente applicate nella progettazione dell' edificio. Mi farebbe piace parlarne con voi...


volevo inoltre condividere questo articolo, non recentissimo, ma comunque interessante


"Le abitazioni del 2020. Off the Grid: organismi che dialogano con l’ambiente dal quale traggono acqua, aria, luce e calore. Un nuovo concetto di casa ecosostenibile e futuribile (tutte le foto a fine articolo).

Si chiamano Off The Grid, Sustainable Habitat 2020, e sono le nuove bio-architetture progettate dalla PHILIPS. Ogni palazzo è progettato con una “pelle” particolare che, proprio come un essere vivente, reagisce e interagisce con l’ambiente, recupera le acque piovane, immagazzina calore, scherma o lascia passare tutta la luce che desideriamo, recupera energia pulita…

Le nuove architetture Off the Grid hanno un aspetto leggero alla vista e si integrano perfettamente all’ambiente circostante. La struttura esterna è formata da “pelli sensibili” capaci di mutare le proprie caratteristiche fisiche e regolare diversi aspetti come luce, aria, acqua ed energia. Vediamo come.

Il corpo Off the Grid, come si vede dalle foto, si manifesta con una struttura leggera caratterizzata da particolari “fiori” , nucleo fondamentale di tutto i lunzionamento bio-mimetico dell’edificio. A seconda delle necessità questi “fiori ” possono essere aperti (come dei fiori che sbocciano) per lasciar passare più o meno luce fino a rendere tutto l’appartamento completamente trasparente. Questo sistema riduce drasticamente l’utilizzo di luce artificiale in favore di quella naturale favorendo la salute ed il benessere psicofisico delle persone.

Aria. Sempre gli stessi “fiori “, destinati a lasciar passare più o meno luce, fungono anche da incanalatori di aria e vento. Il passaggio delle correnti di aria all’interno dei “fiori” genera energia pulita destinata ad alimentare l’edificio stesso fornendo, in più, aria pulita (depurata e privata di agenti allergici o tossici) per gli interni dell’edicifio e, grazie ai sistemi di canalizzazione, l’aria può anche essere raffreddata naturalmente (per i periodi estivi).

Acqua. Grazie ai “fiori” è possibile recuperare tutta l’acqua piovana e l’umidità presente nell’aria (anche nei periodi di siccità). Una volta purificata e filtrata è possibile riutilizzarla nel circuito chiuso della casa.

Rifiuti ed energia. I rifiuti organici vengono trasformati in energia di biogas utilizzabile per il riscaldamento dell’appartamento o dell’acqua per il lavaggio.

Il progetto è destinato alle megalopoli del 2020, in particolare alle emergenti megalopoli cinesi, ma immagino non ci dispiacerebbe avere edifici del genere anche in Italia."

chim2
Utente Attivo

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2110 Messaggi

Inserito il - 03 aprile 2010 : 14:15:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chim2 Invia a chim2 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
è davvero molto interessante io non ne sapevo nulla,ma mancano dati di consumo,cioè più pratici per dire quanta energia trattengono e si risparmia,che tipo d'impianto c'è per l' acqua...ec..
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