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Gst
Utente Junior


Prov.: Roma
Città: Ariccia


143 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 10:08:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gst Invia a Gst un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve ragazzi,

mi scuso in anticipo per la domanda "vaga"!

Dovrei scrivere un report per un progetto di dottorato su cellule staminali neuronali. Vista la mia ignoranza, sia dal punto di vista teorico che pratico, il vostro aiuto sarebbe preziosissimo!

Sarebbe già sufficiente sapere se:

-è possibile marcare tali cellule per immunofluoresc (con anticorpi contro marcatori specifici) oppure sortare tali cellule mediante cell sorting?

Inoltre qualsiasi materiale sarete così gentili da segnalarmi (sia per tecniche da cui prendere spunto, sia per teoria) vi sarò grata.

Diciamo ke l'idea da cui questo progetto dovvrebbe originarsi è un fenotipo di un topo Koper un dato gene, caratterizzato da esencefalia, che muore a stadio embrionale 16.5 ed ha un fenotipo iperproliferativo a livello del neuroepitelio a stadi embrionali + precoci.

Secodno voi ha senso, sulla base di ciò, andare ad indagare ciò ke succede nelle cellule staminali neuronali embrionali e nell'adulto (l'eterozigote è vitale).

Grazie e scusate il "domandone"!

Ascoltami con gli occhi...

SpemannOrganizer
Utente

Spemann

Città: Los Angeles


955 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 10:35:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì secondo me ha senso, bel progetto. Potresti indagare cioè se il fenotipo in questione è determinato da una sovraproliferazione di cellule staminali, e conseguentemente da un ritardo del cell cycle exit (che potrà dare origine anche a un aumento di un tipo cellulare piuttosto che un altro, rimodellando conseguentemente la struttura del cervello/corteccia cerebrale ecc).
Io lavoro (da poco però) proprio su questo tema: staminali neuronali della retina. Se vuoi leggerti qualche lavoro cerca Muriel Perron Xenopus. Le staminali della retina sono situaTE nella CMZ (ma non solo lì) ed è possibile marcarle con alcuni anticorpi diretti contro proteine specifiche (se non anticorpi, per ibridazione in situ).

Spero di esserti stato d'aiuto, comunque son sicuro che troverai di tutto e di + su pubmed
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Gst
Utente Junior


Prov.: Roma
Città: Ariccia


143 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 10:57:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gst Invia a Gst un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Spemann!

Grazie del "supporto".

Ma che intendi dire quando dici che potrebbe esserci un ritardo nell cell clycle exit? intendi dire che le staminali dovrebbero ad un certo punto smettere di proliferare: andare in G0 e invece non lo fanno?

Ma tu lavori sull'embrione o sull'adulto? Lavori su topo?

Grazie! A risentirci presto!

Ascoltami con gli occhi...
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SpemannOrganizer
Utente

Spemann

Città: Los Angeles


955 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 11:16:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lavoro su xenopus, embrione e sviluppo. sul topo non ho mai lavorato purtroppo, ma spero di farlo presto, magari con un secondo postddoc :).
Intendevo dire che, come ben saprai, il momento in cui le cellule neuronali escono dal cell cycle determina il loro destino differenziativo. Se tu spingi una cellula neuronale a continuare il cell cycle, cioè a continuare a dividersi questa darà origine a tipi cellulari + "tardivi". Per esempio nella retina le cellule della glia di muller sono tra gli ultimi tipi cellulari ad essere generati (anzi proprio l'ultimo). Se tu nella retina di Xenopus prolunghi la serie di divisioni cellulari di staminali/progenitori neuronali, verosimilmente modificherai la composizione cellulare finale della retina, dove troverai una prevalenza di muller glia, a discapito di altri tipi cellulari. Questo perchè appunto ritardi sperimentalmente il punto di uscita dal ciclo cellulare (birthdate, quando il neural progenitor smette di dividersi, entra in g0 e si differenzia).

Spero di esser stato chiaro
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Dionysos
Moderatore

D

Città: Heidelberg


1913 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 15:40:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In sezioni cerebrali le aNSC vengono riconosciute per la doppia positività a Nestin e GFAP,
da quel che ricordo.

Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà
(F.W. Nietzsche)

Less Jim Morrison, more Sean Morrison!


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Gst
Utente Junior


Prov.: Roma
Città: Ariccia


143 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 17:19:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gst Invia a Gst un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questi sono marcatori nell'adulto?

Ha senso cercare delle "staminali" (e quindi evidenziare una loro deregolazione) anche nell'embrione? Oppure lì sono tutte staminali?

Grazie

Ascoltami con gli occhi...
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SpemannOrganizer
Utente

Spemann

Città: Los Angeles


955 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 18:08:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mah, se parli di staminali pluripotenti (e quindi committed o ristrette ad un certo destino differenziativo), per esempio le neuronali, queste esprimono teoricamente gli stessi marcatori tanto nell'adulto quanto nell'embrione. E' ancora materia di discussione quale sia la loro origine, la loro ontogenesi. Tieni anche presente che spesso si tende a parlare di staminalità (stemness) ossia di potenzialità staminale (capacità di self-renewal, multipotenzialità nei tipi cellulari generati e capacità di rigenerazione dopo danni tissutali).Per esempio le cellule della glia di Muller in zebrafish, in seguito a danni alla retina si de-differenziano e ritornano a proliferare, rigenerando per esempio i fotorecettori perduti. In Xenopus, un ruolo simile pare essere giocato dall'RPE (epitelio retinico pigmentato). Nei vertebrati superiori, uccelli e mammiferi, questa capacità rigenerazionale e "staminale" è andata perduta, anche se non del tutto come testimoniano vari studi. Si cerca proprio di sfruttare le proprietà di cellule staminali vere o potenziali (come la già citata glia di muller) per ottenere la rigenerazione dei tessuti nervosi della retina. Io ti parlo della retina perchè ci lavoro, però so che qualcosa di analogo stanno facendo anche sul cervello. Ci sono molti gruppi che cercano le staminali neuronali nell'adulto ed il modo per poterle sfruttare nella rigenerazione. Mi viene in mente il gruppo di Toru Kondo (Riken di Kobe, Japan) che lavora sugli astrociti e sul modo di de-differenziarli e indurli a differenziarsi in altri tipi cellulari neurali.
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Dionysos
Moderatore

D

Città: Heidelberg


1913 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2010 : 19:56:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
mah, se parli di staminali pluripotenti (e quindi committed o ristrette ad un certo destino differenziativo), per esempio le neuronali, queste esprimono teoricamente gli stessi marcatori tanto nell'adulto quanto nell'embrione.


Una piccola correzione: le staminali pluripotenti NON SONO
committed, ma sono - by definition - "in grado di differenziare
verso cellule di tutti e tre i foglietti embrionali" (da libro).

Le NSC, a seconda che siano embrionali (eNSC) oppure adulte (aNSC)
hanno un diverso potenziale di differenziamento, ma si tratta pur
sempre di uno spettro ristretto all'area neurale (neuroni e glia,
quindi). Si dice multi- , o meglio ancora, oligo- potenti.

Nestin e GFAP sono in grado di marcare le neural stem and
progenitor cells nell'adulto (quindi non solo le staminali
ma anche i progenitori a minor grado di stemness residua).

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SpemannOrganizer
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Spemann

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Inserito il - 25 aprile 2010 : 20:06:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le staminali pluripotenti sono committed e come. Nel senso che il loro potenziale differenziativo è ristretto. Hai presente le staminali ESC di topo? danno origine a tutti i tessuti che compongono l'organismo, ma non ai tessuti extraembrionali. Le staminali pluripotenti del tessuto nervoso non danno affatto origine a tutti e tre i foglietti embrionali!! Giacchè il tessuto nervoso deriva solo dall'ectoderma. Esse quindi sono ristrette a dare un particolare rosa di cellule (neuroni vari e glia).Per quanto riguarda la definizione, trovi sempre pluripotente, su qualsiasi libro o articolo.
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Dionysos
Moderatore

D

Città: Heidelberg


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Inserito il - 25 aprile 2010 : 20:51:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dobbiamo per forza iniziare a citare le fonti?

Probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa ma ci sono solo
un paio di appunti da fare: il 'committment' di una cellula
indifferenziata non è semplicemente una sua "incapacità"
(com'è chiaro che le pluripotenti non sono totipotenti)
ma un suo indirizzamento, una sorta di decisione
"impegnata e controfirmata" (da cui il verbo to committ),
che - a livello di pluripotenza- è ben lungi dall'essere presa.

Inoltre,
se fai attenzione ai termini e alle definizioni che tu
stessi riporti, ti accorgi che è un controsenso parlare
di "cellule pluripotenti del sistema nervoso". Non ti pare?



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SpemannOrganizer
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Spemann

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Inserito il - 25 aprile 2010 : 21:11:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cita tutte le fonti che vuoi. Ho studiato il gilbert per anni e continuo a farlo. Mi occupo da diverso tempo di sviluppo embrionale per cui penso di sapere quello che dico. Il Committment come dici tu indica che una particolare cellula si impegna a intraprendere un particolare destino differenziativo. In esso si possono distinguere specificazione e determinazione.
Quello che dicevo è semplicemente che le staminali neurali hanno un potenziale ristretto rispetto alle staminali totipotenti. Non è affatto un errore parlare di staminali neuronali (o neurali) in termini di pluripotenti (hai idea di quanti tipi diversi di neuroni e di glia a cui possono dare origine?).

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SpemannOrganizer
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Spemann

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Inserito il - 25 aprile 2010 : 21:34:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cito il Gilbert, Developmental Biology Eighth Edition (inglese): pp66-67 [pluripotent stem cells]...also generate committed stem cells. Committed stem cells can give rise to a smaller population of cells. For example, one type of committed stem cells, the hemangioblasts, gives rise to all the blood vessels, blood cells and lymphocytes...

Ti allego anche questo:
http://www.faqs.org/patents/app/20090291496
The induction, proliferation and differentiation of pluripotent neural stem cells may be done either by culturing undifferentiated cells in suspension or on a substrate onto which they can adhere. Clonal spheroids including neurospheres of the cultured cells, consist of undifferentiated neural cells that stain positive for nestin sup., lack differentiated neural cells that do not stain positive for nestin sup. and stain negative for differentiated neural cell and neurofilament markers (e.g., neurofilament (NF) sup.-, etc.).

Read more: http://www.faqs.org/patents/app/20090291496#ixzz0m9LchvFA



C'è da dire che come spesso accade in biologia la nomenclatura in materia non è sempre chiarissima. Si parla oggi di staminalità, oltre che di staminali. In teoria anche cellule già differenziate possono considerarsi delle particolari staminali perchè, al momento opportuno, ne mostrano le caratteristiche (dedifferenziandosi in genere). Ed è anche vero che spesso si parla di queste linee staminali ristrette come moltipotenti, come citavi tu. A volte si tratta staminali e progenitori insieme come fossero un'unica cosa. Insomma non vi è una nomenclatura uniforme.


Infine mi scuso per la mia pignoleria. Purtroppo o per fortuna son fatto così e spesso questo mi rende antipatico agli altri. Se ti sono risultato irritante, beh scusa non era mia intenzione :)
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Dionysos
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Inserito il - 26 aprile 2010 : 00:33:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Non è affatto un errore parlare di staminali neuronali (o neurali) in termini di pluripotenti (hai idea di quanti tipi diversi di neuroni e di glia a cui possono dare origine?).


MA fanno parte delle stesso foglietto germinativo, o sbaglio ? :)

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Dionysos
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Inserito il - 26 aprile 2010 : 00:35:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non preoccuparti, stiamo facendo davvero pignoleria su
termini che finora hanno avuto un utilizzo piuttosto libero.

Il fatto è che la definizione attuale di pluripotenza è MOLTO
chiara: pluripotente è SOLO una cellula che può differenziare
(spontaneamente! visti gli ultimi papers..) in tutti e 3 i layers.
Nessun'altra.

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SpemannOrganizer
Utente

Spemann

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Inserito il - 26 aprile 2010 : 00:45:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
su questo ti do ragione. La definizione attuale corretta è solo quella. Poi che ti devo dire, leggendo in qua e là ho trovato varie definizioni come pluripotent neural stem cell etc., volendo con questo però indicare cellule che danno origine solo a derivati neurali (e quindi del solo foglietto ectodermico), Penso comunque che la miglior definizione per le committed stem cells (come le neurali)sia quella di multipotenti. e domani chiederò conferma anche al mio capo, tanto per togliermi il dubbio
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