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AnitaSpera
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Inserito il - 25 ottobre 2010 : 15:03:33
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salve a tutti! sono una studentessa di Tecniche di laboratorio biomedico. Ho scelto questo corso perchè mi è sempre interessato molto il mondo della medicina e della biologia e informandomi bene mi è parso di capire che solo con TLB avevo la possibilità di studiare le materie che mi interessano ma soprattutto la possibilità di trovare lavoro attinente ai miei interessi.(anche se in realtà studiando ho capito che quello che vorrei fare è medicina) Ma mi sono sempre chiesta, perchè esistono tutti questi corsi di laurea SIMILI che hanno vagamento gli stessi programmi di studio e anche gli stessi obiettivi? : biotecnologie, TLB, biologia... e farmacia e CTF che sono quasi la stessa cosa? Poi inevitabilmente si creano tensioni tra i vari studenti i laureati...ciascuno rivendica le proprie competenze e il proprio ruolo! E poi perchè sono in pochi a voler studiare TLB ma in mille a voler fare biotecnologie? secondo me c'è poca informazione a riguardo. Pensate che nel mio corso di laurea il livello degli studenti è abbastanza basso, tranne poche persone molti fanno questo corso perchè vogliono un lavoro e non sono molto interessati alle materie( anzi molti tristemente vanno aventi copiando). Al test c'erano 50 posti ma solo in 60 avevano messo TLB come prima scelta! mentre tutti vogliono fare fisioterapia ecc... solo perchè "va di moda". Poi però i TLB hanno la possibilità di specializzarsi, magari recuperando dei debiti come è giusto che sia...ma almeno possono fare qualcosa dopo la triennale...mentre tutte le altre prof sanitarie hanno accesso solo alle magistrali sanitarie che servono solo per diventare "dirigente" ma nn danno molte conoscenze in più. Insomma vi pongo questo quesito perchè io sinceramente sono un po' "depressa" vivendo ogni giorno in un ambiente universitario dove si hanno tante possibilità di imparare cose interessantissime ma dove il 70% dei miei compagni è costituito da "mezzi ebeti" senza molti interessi per le scienze e dove di conseguenza i docenti si adattano a un livello "basso" consigliandoci spesso libri di testo minimal e chiudendo molti occhi agli esami per non ridurre la classe a 10 persone ( alcuni docenti certo non tutti). Inoltre ci trattando di conseguenza proprio come mongolini...cioè anche dai discorsi che fanno si nota la bassa stima che hanno di noi. Io li capisco siceramente, ma avendo avuto per un anno un'altra esperienza universitaria ( mi ero iscritta a biotecnologie farmaceutiche, ma poi avendo scoperto le residue possibilità per il futuro ho cambiato per TLB) mi ero abituata a studiare libri seri e da pag 1 a pag 1000. Mi piaceva e mi dava soddisafazione. Ora invece ci fanno studiare soprattutto sildes o parti di libri. Anche se da un lato questo è meglio, perchè dopo aver dato un esame super specifico su 1000 pagine a distanza di 1 mese mi ricordavo l'1% mentre ora quello che studio mi rimane bene impresso per sempre... e credo di stare imparando molto più cose in questo modo... però quello che voglio dire è... che tristezza :( insomma che mettessero il numero chiuso anche in tutti i corsi di biotecnologie e di biologia così magari più gente motivata proverebbe anche TLB- VI assicuro che le materie sono molto interessanti e si possono fare molte esperienze interessanti! non è assolutamente vero che schiacciamo solo pulsanti...questo vale solo per i lab di biochimica in parte e per le analisi dove sì è tutto macchinizzato... ma a microbiologia, anatomopatologia, nella ricerca, nelle colture cellulari ecc... è tutto manuale!
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embolo
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87 Messaggi |
Inserito il - 25 ottobre 2010 : 18:09:18
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si, concordo pienamente con te. la scienza è un continuum e putroppo l'uomo ha dovuto sempre utilizzare la sistematica per mettere ordine, e ciò vale anche per le competenze professionali. il medico dovrebbe visitare i pazienti e curarli e non fare ricerca; il biologo dovrebbe fare ricerca e non essere un tecnico di laboratorio o curare pazienti e il tecnico di laboratorio dovrebbe fare analisi cliniche e quelle mansioni per le quali ha studiato. il fatto è che ognuno poi non sentendosi realizzato al cento per cento inizia a dire: sono un medico ma curare i pazienti proprio non mi va, mi piacerebbe di più lavorare in laboratorio....... oppure: sono un tecnico di laboratorio ma non mi va di stare chiuso in ospedale tutta la vita a esamire urine, sangue e quant'altro e vorrei fare ricerca in qualche campo. La soluzione è alquanto difficile e io sarei il primo a non sapere da che punto partire. Forse bisognerebbe partire già dall'università e mettere dei paletti tra triennale e specialistica. Per quello che concerne l'impegno e la voglia degli studenti bè posso dirti che anche qui la sistematica ci aiuta; ci sono quelli a cui la scienza non importa, quelli per i quali la scienza é un hobby, quelli per i quali è un mezzo per lavorare e quelli per i quali la scienza è un religione. La penultima categoria è quella che non dovrebbe azzardarsi a mettere piede in una facolta di scienze o medicina mentre l'ultima è quella che crea il futuro assieme alla seconda. Purtroppo la passione non si può misurare con un test di ingresso ; anzi quest'ultimo qualche volta lascia fuori proprio quelli che hanno passione . dovrebbe essere nella coscienza di ognuno il fatto che studiare è un piacere della mente solo quando si fa ciò che accende la passione. |
"Un giorno senza un sorriso è un giorno perso" . Charlie Chaplin
"Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l'altro come se tutto fosse un miracolo". A.Einstein |
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chick80
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