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 Oncomodulina e nervo ottico
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PROF.SIRAVO
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Inserito il - 23 novembre 2010 : 11:47:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di PROF.SIRAVO Invia a PROF.SIRAVO un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L’oncomodulina è una proteina prodotta dai macrofagi. Oltre ad essere capace di legare ioni calcio (Ca++), questa proteina, nel tessuto nervoso, ha un’azione neurorigenerante, ovvero agisce come una neurotrofina (fattore di crescita) capace di promuove la ricrescita degli assoni nervosi.

(Yin Y et al. Oncomodulin links inflammation to optic nerve regeneration, Proc Natl Acad Sci USA. 2009 Oct 29)

L’assenza della rigenerazione nervosa nelle fibre nervose lesionate del sistema nervoso centrale ha sempre frustrato gli scienziati e i ricercatori di tutto il mondo, ma i ricercatori del Children’s Hospital di Boston hanno scoperto un fattore di crescita naturale, l’Oncomodulina, che potrebbe essere una risposta adatta ai danni provocati dalle malattie nervose come il glaucoma, i tumori, i traumi, le lesioni spinali e gli ictus.

Il dottor Yugin Yin ed il dottorando Larry Benowitz, due neuroscienziati dell’Harvard Medical School, hanno effettuato studi sul nervo ottico, che connette le cellule nervose della retina al cervello ed è usato frequentemente come un modello negli studi sulla rigenerazione nervosa.

Negli studi sui ratti con il nervo ottico lesionato, aggiungendo l’oncomodulina con altri fattori che promuovono la crescita, la ricrescita degli assoni raddoppiava. In un altro esperimento l’oncomodulina era mischiata con uno zucchero mannosio e con la forscolina, che aiuta i recettori delle cellule a diventare sensibili ai messaggeri della proteina e questa combinazione era più potente del fattore neurotrofico ciliare nelle stesse condizioni.

L’oncomodulina era nota tra gli scienziati da più di vent’anni, poiché era presente nelle cellule tumorali e nella placenta prima che venisse scoperta anche negli assoni delle cellule nervose dell’occhio.
La teoria dietro la scoperta dell’oncomodulina è: dopo una lesione all’occhio avviene una reazione infiammatoria che stimola i macrofagi che sono cellule immuni ad attaccare gli assoni e a rilasciare una proteina non identificata che provoca la rigenerazione nervosa. Ma affinché l’oncomodulina possa funzionare c’è bisogno di un agente che dovrebbe aumentare l’AMP ciclico, che inizia le varie reazioni cellulari ed aiuta il recettore dell’oncomodulina a funzionare sulla superficie delle cellule.

Esiste un altro duplice approccio avanzato da Benowitz e dal suo collega Dietmar Fischer, in cui gli inibitori naturali della cre! scita de gli assoni vengono soppressi e i fattori di crescita vengono attivati, e tutto ciò potrebbe dare dei risultati incredibili.

L’uso dell’oncomodulina sugli uomini è ancora nella sua fase iniziale, ma la sua scoperta ci ha imbarcato in un viaggio pieno di speranza per quanto riguarda il trattamento delle malattie invalidanti e intrattabili come il glaucoma e la lesione spinale.

Seguiremo la sperimentazione, partecipando alla stessa, ed appena possibile ne renderemo conto!

REFERENCE

-Y et al. Oncomodulin links inflammation to optic nerve regeneration, Proc Natl Acad Sci USA. 2009 Oct 29

Dynamic functional reorganization of the motor execution network after stroke

Liang Wang, Chunshui Yu, Hai Chen, Wen Qin!, Yong He, Fengmei Fan, Yujin Zhang, Moli Wang, Kuncheng Li, Yufeng Zang, Todd S. Woodward and Chaozhe Zhu

Author Affiliations

1. State Key Laboratory of Cognitive Neuroscience and Learning, Beijing Normal University, Beijing 100875, People’s Republic of China
2. Department of Radiology, Tianjin Medical University General Hospital, Tianjin 300052, People’s Republic of China
3. Department of Radiology, Xuanwu Hospital of Capital Medical University, Beijing 100053, People’s Republic of China
4. Department of Neurology, Xuanwu Hospital of Capital Medical University, Beijing 100053, People’s Republic of China
5. Department of Psychiatry, University of British Columbia, Vancouver, BC V6T 2A1, Canada
-Chaozhe Zhu, PhD, State Key Laboratory of Cognitive Neuroscience and Learning, Beijing Normal University, Beijing 100875, People’s Republic of China E-mail: czzhu@bnu.edu.cn

Prof. Duilio Siravo
Presidente Accademia Italiana Di Oftalmologia Legale

Tag:assoni nervosi, Children's Hospital di Boston, glaucoma, nervo ottico, occhio, Oncomodulina, tessuto nervoso, vistaInformazione Delicious Stumble digg Google Bookmarks Articoli Correlati
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Pubblicato il novembre 20th, 2010 da Giovanna Manna
http://benessere.guidone.it/2010/11/20/oncomodulina-e-nervo-ottico/

Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it

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SpemannOrganizer
Utente

Spemann

Città: Los Angeles


955 Messaggi

Inserito il - 23 novembre 2010 : 12:30:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SpemannOrganizer Invia a SpemannOrganizer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh direi che è interessante. Potrebbe l'azione di oncomodulina essere ricollegata proprio alla sua capacità di legare ioni calcio? In Xenopus laevis, una rana sudafricana molto utilizzata per studi di biologia dello sviluppo e rigenerazione, è stato scoperto che correnti di ioni sodio inducono rigenerazione della coda, dopo che questa è stata amputata nei girini. Lo studio mostra chiaramente che la rigenerazione è collegata all'influsso di ioni Na+ e possibilmente alla attivazione di una proteina chinasi Na-regolata. ("Induction of Vertebrate Regeneration by a Transient Sodium Current" di Ai-Sun Tseng,et al.; The Journal of Neuroscience, September 29, 2010 • 30(39):13192–13200).


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PROF.SIRAVO
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6 Messaggi

Inserito il - 23 novembre 2010 : 14:06:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di PROF.SIRAVO Invia a PROF.SIRAVO un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STO PROPRIO STUDIANDO QUESTE INTERRELAZIONI IONICHE DAL 2007 E CREDO CHE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA

Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it

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