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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 03 gennaio 2011 : 22:08:03
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Sto facendo il dottorato e per via del mio dottorato ho girato in 3 posti diversi: alla mia università ed in due centri di ricerca per via di collaborazioni. Comunque, ho notato una cosa: in tutti i casi mi sono ritrovato a lavorare da solo con le ovvie conseguenze di perdita di tempo, sensazioni spiacevoli e così via. Sbaglio qualcosa oppure è la vita del dottorando ad essere così? Sinceramente mi sto un po' stancando di questa cosa. Avete qualche consiglio da darmi? Grazie
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
  

1582 Messaggi |
Inserito il - 03 gennaio 2011 : 22:16:47
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mmm che dirti il dottorato in Italia lo puoi vivere cosi: 1. trampolino x andare "abroad" come emigrante ed iniziare a fare la ricerca seriemente 2. 6 parcheggiato 3 anni all'università quindi con una sola parola d'ordine minimo sforzo
ke intendi quando dici lavorare da solo? sei abbandonato a te stesso? il tuo docente non ti calcola? con chi discuti i dati che ottieni? |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 00:12:01
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con nessuno, perchè nessuno sà nulla delle cose che ho fatto finora. Ne parlo col docente ma in realtà lui fà quel che può e non ho mai un vero feedback da un'esperto. E' sempre stato così, e sono stato in tre posti diversi. Nel posto dove sono ora, forse potrei ottenere qualcosa di più, però mi ritrovo di nuovo a lavorare da solo e non riesco a capire se sbaglio io qualcosa oppure se è normale. Sono stato in tre posti diversi perchè per la mia ricerca ho collaborato con diversi centri. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
  

1582 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 00:33:11
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ti devo dire che non 6 in una bella situazione, sei un pò carne di cannone. il pericolo che finisci il dottorato con poche pubblicazioni e col tuo prof che ti dice saluti e abbracci (aspettando il nuovo borsista, tanto le borse vengono spartite mica assegnate in base alla produzione scientifica).
Se posso consigliarti o insisti x andare fuori (ma con un biglietto di sola andata) oppure ti industri x una exit strategy la ricerca in Italia molto spesso ha un sapore amaro
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 10:58:07
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Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
ti devo dire che non 6 in una bella situazione, sei un pò carne di cannone. il pericolo che finisci il dottorato con poche pubblicazioni e col tuo prof che ti dice saluti e abbracci (aspettando il nuovo borsista, tanto le borse vengono spartite mica assegnate in base alla produzione scientifica).
Se posso consigliarti o insisti x andare fuori (ma con un biglietto di sola andata) oppure ti industri x una exit strategy la ricerca in Italia molto spesso ha un sapore amaro
Me ne sto rendendo conto che non sono in una bella situazione. Ora sono all'estero, però a grandi linee la situazione è cambiata di poco, sarà perchè sono ancora agli inizi. In compenso qua qualche suggerimento potrei averlo visto che qualcuno ha delle esperienze simili. Dal punto di vista delle pubblicazioni non credo che mi posso lamentare, dovrei riuscire ad averne 3 entro la fine del dottorato: 1 è stata pubblicata, 1 è in fase di revisione ed un'altra la sto scrivendo, e comunque il materiale è buono secondo me, meglio di quello delle altre due. In tutti i casi puntiamo su riviste buone del settore. Poi ho anche due pubblicazioni che sono state presentate in due conferenze. Non ho idea se sono sufficienti, lo spero visto l'impegno che ci ho messo, ma il mio professore dice che è un buon risultati. Tu che ne pensi? Quello che mi manca è la possibilità di lavorare con maggiore serenità senza vagare nel buio e non a ridurmi a chiedere sempre delle dritte in certi forum :( Cmq ti dirò che la voglia di andare fuori e rimanerci per un po' c'è, che la vita del precario con pochi soldi inizia a starmi stretta. Grazie dell'intervento :)
Tra l'altro, tra i miei colleghi credo di essere l'unico ad essere in questa situazione, visto che sono l'unico del 3° anno, gli altri poi non credo che abbiano grandi aspirazioni a rimaner in università e pertanto forse neanche se ne preoccupano. Almeno questa è la mia percezione |
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chick80
Moderatore
    

Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 12:35:15
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Decisamente a livello pubblicazioni direi che non ti devi per nulla preoccupare.
Nota che c'è una grossa differenza fra "lavorare da solo" (che è cosa buona per un PhD secondo me) e "l'essere da solo". Non fate dei lab-meeting ad esempio? Non hai modo di discutere dei tuoi risultati con altri, anche al di fuori del lab? Anche se nessuno è esperto di quello che fai (e vabbè, l'esperto sei tu, piglia e porta a casa*) a meno che non siano tutti completamente idioti qualche consiglio intelligente te lo sapranno pur dare!
* non dimenticarti di scrivere nel tuo CV che hai sviluppato tale e tale tecnica/esperimento da solo nel lab, fa molta scena :)
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 12:44:40
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Decisamente a livello pubblicazioni direi che non ti devi per nulla preoccupare.
Nota che c'è una grossa differenza fra "lavorare da solo" (che è cosa buona per un PhD secondo me) e "l'essere da solo". Non fate dei lab-meeting ad esempio? Non hai modo di discutere dei tuoi risultati con altri, anche al di fuori del lab? Anche se nessuno è esperto di quello che fai (e vabbè, l'esperto sei tu, piglia e porta a casa*) a meno che non siano tutti completamente idioti qualche consiglio intelligente te lo sapranno pur dare!
* non dimenticarti di scrivere nel tuo CV che hai sviluppato tale e tale tecnica/esperimento da solo nel lab, fa molta scena :)
Nessun lab-meeting, a volte ne parlo con un mio collega non mi sembra molto interessato alla cosa. Diciamo che io sono da solo, come ho detto non ho alcun feedback riguardo quello che faccio, ed è quello che desidero io, non mi voglio ridurre a perdere una giornata a fare una cosa che ci metterei mezz'ora se fossi guidato. Di questo sono veramente stufo. Anche perchè le idee ce l'ho ma ne riesco a fare un quarto di quelle che ho, proprio per questo motivo. Non avevo pensato a scrivere quella cosa da solo, in che modo lo scrivi te? Te lo chiedo per avere un suggerimento da parte tua. Il mio prof ha fiducia in me e mi ha ascolta, ci ho provato più volte a spiegare come dovremmo fare, ma alla fine non riusciamo mai a combinare nulla, perchè la maggior parte del mio dottorato non l'ho fatta in università e quindi come si possono fare le cose, se poi non ci sono?
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chick80
Moderatore
    

Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 15:45:13
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Beh, i lab-meeting li puoi sempre proporre... magari anche agli altri l'idea potrebbe piacere. Durante il mio PhD ad es. ogni settimana noi ci trovavamo nell'ufficio del capo e ciascuno parlava di quello che aveva fatto nella settimana (anche se fosse stato "non è venuto niente"). Era molto utile anche per pensare a possibili soluzioni ai vari (fisiologici) problemi degli esperimenti.
Citazione: Non avevo pensato a scrivere quella cosa da solo, in che modo lo scrivi te? Te lo chiedo per avere un suggerimento da parte tua.
Qualcosa tipo: during my PhD I succesfully setup a method to do XYZ using XXXX. This allowed me to perform the analysis of XXX with high accuracy. Poi ovviamente va modificato a seconda del caso! |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 17:30:18
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son davvero interessanti. Dove sono ora ho fatto due brainstorming, ma per cose non attinenti alla mia attività e quindi mi son serviti a poco. Poi qui sono nuovo quindi non posso proporre grandi cose per mia sfortuna. Magari quando tornerò alla mia università cercherò di convincere gli altri a farli. Comunque ammetto che di mio sono un tipo che chiedo poco agli altri, vuoi per non disturbarli, magari questo è un errore. Intanto grazie della consulenza. |
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giulella
Nuovo Arrivato
38 Messaggi |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 10:51:32
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Non sei per niente solo....per me è lo stesso: sola in lab nel bene e nel male!
All'inizio ci sono stata male perchè durante la tesi ho avuto un'esperienza totalmente diversa, ma poi ti ci abitui e ti rendi conto che solo in questo modo crescerai veramente! |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 12:35:11
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immagino che sia così, solo che ho la sensazione di aver potuto fare 300 cose in più e di non avere queste super competenze in nulla in particolare, ma di saperne tante in tante cose disparate.
Magari è la vita del dottorando, e pertanto non c'è nulla di strano. Cmq è forte pensare che per molti il dottorato è solo un modo per non andare a lavorare e non fare un *****, invece la realtà mi sembra ben diversa per soli mille euro al mese e la speranza di avere un posto da precario nell'immediato futuro. |
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