Ho letto in diverse fonti che lo spettro del segnale EMG varia al manifestarsi della frequenza; in particolare esso tende a spostarsi verso le componenti a bassa frequenza. Ho letto anche che ciò è visibile attraverso la mediana dello spettro e la frequenza media, nonchè attraverso la velocità di conduzione.
Quello che mi chiedo è se tale variazione al manifestarsi della fatica è diversa da muscolo a muscolo ed in particolare quanto deve essere significativa la variazione per capirlo. Esiste un range di frequenze (fatica o non) per ogni muscolo ?
Spero di esser stato chiaro nell'esposizione del quesito. Grazie per l'attenzione.