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ericatkw
Nuovo Arrivato




29 Messaggi

Inserito il - 21 luglio 2011 : 22:33:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ericatkw Invia a ericatkw un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti,
Ho bisogno di un pò di consigli.
Sono iscritta al primo anno di Dottorato. Mi piace molto la Ricerca, o meglio forse mi piaceva. Nel mio Laboratorio non sono seguita e il progetto che mi è stato affidato non reisce ad ingranare. ù
Sono stanca, non vedo una crescita professionale culturale. Mi sembra di perdere tempo e adesso ho anche perso la voglia di lavorare, anche perché non so più che pesci prendere.
Ho pensato di rinunciare al Dottorato.
Ho guardato sul bando, ma non ho bene capito come ci si deve comportare.
Cosa ne pensate?
Cosa devo fare?
Sono in piena crisi :(

ValeCGC
Utente



746 Messaggi

Inserito il - 22 luglio 2011 : 00:40:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ValeCGC Invia a ValeCGC un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mah...sinceramente..capisco come puoi sentirti, ma se ti piace fare ricerca tieni conto che il dottorato è un punto di partenza, e difficilmente in italia oggi potrai avere molte altre alternative se non resti in ambito accademico. quindi se molli il dottorato sarà dura lì fuori..questo è il mio parere.
io credo che si possa rinunciare al dottorato cmq. ma non fai prima a chiedere informazioni alla segreteria didattica o al tuo supervisor?
poi...hai la borsa di studio o lavori gratis? perchè se lavori gratis e non ti piace più..la prospettiva di stare altri 3 anni è devastante, ma se almeno ti pagano...io resterei..magari le cose migliorano, cmq resti nel giro.
soprattutto però...perchè il progetto no ingrana? hai fatto presente a chi di dovere che gradiresti essere seguita di più? immagino che farete dei meeting settimanali o mensili in cui tirare le somme raccontare le novità ecc...e immagino che il tuo progetto faccia parte di qualcosa di ancora più ampio..quindi sei proprio sicura che non ci sia soluzione? pensaci molto bene
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la_fra
Utente

betty



750 Messaggi

Inserito il - 22 luglio 2011 : 18:34:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di la_fra  Rispondi Quotando
ok, però considera anche che se hai un cattivo progetto di dottorato e non arrivi a pubblicare qualcosa di decente (soprattutto non a primo nome) difficile che poi trovi qualcosa di utile per un post doc...soprattutto all'estero...almeno, questo è quanto mi è stato detto da chi ha avuto esperienze simili, io non mi sono imbarcata nel dottorato perchè credo che farlo in Italia non abbia molto senso, ma è un'opinione personale.
Sicuramente puoi rinunciare e credo anch'io che la via più veloce sia quella di contattare la segreteria di competenza

Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire)
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Genaux1989
Utente

Landscape



715 Messaggi

Inserito il - 22 luglio 2011 : 18:46:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Genaux1989 Invia a Genaux1989 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A tal proposito, qualcuno è in grado di spiegarmi di preciso in cosa consiste un dottorato? Ovvero: com'è strutturato, come lo organizzano, chi lo organizza, cosa si fa e se ci sono lezioni frontali oltre ad esercitazioni e/o attività di altro tipo.

Grazie!
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roberta.s
Utente Junior

yeast

Città: Parigi


564 Messaggi

Inserito il - 22 luglio 2011 : 18:53:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di roberta.s Invia a roberta.s un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mah... dopo solo un anno credo sia difficile tirare le somme. In laboratorio non sei seguita... beh, credo questo sia solo un bene. Avrai modo di imparare, e molto meglio. E poi dici che il progetto non ingrana, ma il dottorato dura almeno tre anni per questo motivo! Io al posto tuo (in realtà ci sono!) farei cosi: continuerei con il dottorato (in italia l'alternativa è la disoccupazione, credimi) e poi, a titolo preso, ci penserei su. non fare l'errore di rinunciare, si tratta di un titolo indispensabile nella scienza, sia in ricerca che in azienda.
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la_fra
Utente

betty



750 Messaggi

Inserito il - 22 luglio 2011 : 19:02:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di la_fra  Rispondi Quotando
Phd titolo indispensabile in azienda??ma dove?

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paolo865
Utente Junior


Prov.: Como
Città: Olgiate Comasco


262 Messaggi

Inserito il - 22 luglio 2011 : 20:19:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di paolo865 Invia a paolo865 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
puoi rinunciare al dottorato quando vuoi..l'unica cosa a cui devi fare attenzione è che se sei con un posto con borsa allora una volta rinunciato non puoi più tentare un concorso in italia per un'altro posto di dottorato. Se invece stai facendo un dottorato senza borsa allora puoi ritentare quando e dove vuoi. Consiglio da esperienza personale: le aziende il più delle volte tra i criteri di selezione del personale indicano espressamente di evitare i phd e i motivi sono quelli che stati vivendo ora...spesso in italia un phd si ritrova a fare poco o nulla in lab per tre anni, a fare dei progetti sensa senzo e a ritrovarsi a trent'anni con una concezione del mondo del lavoro totalmente sconnessa. Io mi trovavo nella tua stessa situazione, ma dopo neanche un mese ho abbandonato perchè avevo capito che avrei perso meglo il mio tempo a stare a casa a mandare cv che girarmi i pollici in lab per un progetto tra l'latro che sarebbe partito al secondo anno di phd!! Con molta fortuna ho trovato lavoro, non sono in lab, mi occupo di altro, ma quando torno a casa sono soddisfatto e questo mi basta. Poi non vorrei addentrarmi in discorsi su come si vive l'ambiente di lavoro in un lab universitario, perchè io avrei rischiato di diventare serotonin-dipendente a trent'anni con l'alone di depressione che girava...alla faccia di quelli che dicono che stare in lab è una scelta di vita che li fa sentire felici!!
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la_fra
Utente

betty



750 Messaggi

Inserito il - 22 luglio 2011 : 20:58:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di la_fra  Rispondi Quotando
idem paolo hai un mes privato

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ValeCGC
Utente



746 Messaggi

Inserito il - 24 luglio 2011 : 13:43:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ValeCGC Invia a ValeCGC un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
bah...vi dirò...per quanto male l'università italiana vada, e pure la mia ex università, tirocinanti e dottorandi da me lavorano 10 ore al giorno.
per quanto riguarda le pubblicazioni..che dirvi? quando ci si imbarca in un progetto di ricerca è ovvio che non ci sono risultati assicurati, è l'anima della ricerca in fondo, si sonda una strada, si possono avere grandi risultati o risultati deludenti in base alle aspettative, non c'è niente di sicuro, se fosse già sicuro sarebbe quasi inutile lavorarci, ci sarebbero già le conoscenze, che senso ha? in ogni caso sono del parere che il fatto di non ottenere i risultati sperati non necessariamente è un fallimento, non ti dà i risultati che prevedevi tu, ma ti serve per escludere alcune teorie, ti suggerisce che le strade date per certe da altri (pubblicazioni su cui magari ci si basa per organizzare il progetto) sono in parte inesatte e in parte enfatizzare, pilotate, non è inutile.
io il dottorato non l'ho fatto, ma il mio lavoro di tesi (non svolto all'università) ampio come un lavoro di dottorato ma concentrato in meno tempo, non ha dato i risultati che ci aspettavamo, ma proprio per questo è stato utile nel senso che ho scritto sopra, per escludere cose che qualcuno tendeva a dare per scontate...cioè una visione "aberrante" delle cose che avrebbe posto basi sbagliate da cui proseguire in direzioni sbagliate. eppure dal mio lavoro e da altri lavori paralleli al mio sono state tratte pubblicazioni, in riviste abbastanza influenti...
quindi non è il caso di essere distruttivi, anche perchè la vita del ricercatore è questa, su 100 cose magari 5 vanno come speri, le altre sono tentativi con cognizione di causa. questo è quello che penso io.
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 24 luglio 2011 : 14:27:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ValeCGC, il tuo discorso è sicuramente giustissimo... purtroppo a volte (ma questo vale in Italia come all'estero) ci si trova implicati in progetti di dottorato senza alcun senso e che non danno dei risultati per il semplice motivo che sono stati pensati con i piedi...

A quel punto sta un po' al dottorando trovare la via di uscita, proponendo (o facendo direttamente) gli esperimenti giusti per rimediare alla situazione. Ovviamente la cosa non è sempre possibile e a volte un dottorando non ha (ancora) le capacità di farlo, o pensa di non averle. Ci vuole molta convinzione, come sempre nella ricerca.

Ciò detto, non mi preoccuperei così tanto se dopo un anno non hai molti risultati, è una situazione più o meno normale... Innanzitutto ne sei davvero sicura? A volte è sufficiente fermarsi e ragionare un po' su cosa è stato fatto e su cosa è necessario fare. E' importantissimo (ed una cosa che molti spesso non fanno) avere chiaro in testa qual è **la domanda alla quale vuoi rispondere** e **come**. Quando fai un esperimento chiediti sempre "perchè lo sto facendo?" prima di iniziarlo. Se non hai chiare queste cose il progetto non arriverà mai a decollare.

Infine, ricorda che non tutti i lab sono così: se la ricerca è quello che vuoi fare cerca un dottorato da un'altra parte. Se non vuoi fare ricerca allora molla e cerca altro, questo starà a te deciderlo.

Citazione:
Poi non vorrei addentrarmi in discorsi su come si vive l'ambiente di lavoro in un lab universitario, perchè io avrei rischiato di diventare serotonin-dipendente a trent'anni con l'alone di depressione che girava...alla faccia di quelli che dicono che stare in lab è una scelta di vita che li fa sentire felici!!

Discorsi che lasciano il tempo che trovano. Eri in un brutto ambiente. Può capitare lo stesso in tutto il mondo e in tutti i mestieri, non puoi generalizzare. Io ho lavorato in un lab universitario in cui si respirava tutt'altra aria.

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primetamina
Nuovo Arrivato



10 Messaggi

Inserito il - 24 aprile 2014 : 00:39:01  Mostra Profilo Invia a primetamina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Buongiorno a tutti sono nuova del forum!
mi sono iscritta perchè mi trovo nella stessa situazione di ericatkw paolo865. Ho iniziato il dottorato a Gennaio con Borsa. Attualmente non c'è un vero e proprio progetto da seguire. Io credevo (a questo punto erroneamente) che si facesse un po' di pratica in laboratorio. Per ora giustamente sto leggendo molti articoli scientifici ma vorrei anche sperimentare altro.
Inoltre ho delle difficoltà a scrivere i paper in inglese, non tanto per la lingua ma perchè mi viene richiesto di scrivere articoli di progetti che non ho seguito io in prima persona; pertanto vado già in confusione a scrivere i materiali e metodi figuriamoci il resto!

Altra questione sono i convegni: già il primo giorno di dottorato mi è stato chiesto di partecipare ad un convegno internazionale nel mese di Luglio. Io non mi sento pronta perchè l'inglese lo so mediamente bene, ma è aimè da 5 anni che non lo parlo più e quindi non sono fluente! Io avevo capito inizialmente che avrei dovuto presentare un poster e invece è prevista anche la presentazione seppur minima di 5 minuti. Io sarei andata più spedita dopo aver rispolverato con un corso ad Hoc il mio inglese parlato!

Nello stesso dipartimento c'è un collaboratore (assegnista) poco collaborativo e un po' geloso. Ad esempio sbologna a me il poster e il convegno (quando l'articolo che viene presentato e relativo argomento ha come primo nome il suo)e quando però si studiano nuovi metodi di analisi su quello stesso argomento non me ne rende partecipe.

La mia tutor purtroppo delega tutto a questa figura, per cui il più delle volte mi devo interfacciare con questo signore, che non vede l'ora di mettermi in difficoltà!

Tutto questo messo insieme mi sta facendo pensare di mollare il dottorato
(ho già parlato con la tutor di questa difficoltà ad interfacciarmi con il signore "poco gentile", ma non è stato fatto molto in merito)
Quello che vorrei e potermi creare un progetto tutto mio (a cui gli altri possono collaborare)da seguire dall'inizio alla fine. In questo modo imparerei davvero a gestire un progetto di ricerca, a presentare argomenti che ho sviluppato io ai convegni (perchè provengono dalla mia mente e non quella degli altri)e a scrivere in modo sensato il relativo paper. Secondo voi chiedo troppo??

NB: l'assegnista mi dice che per scrivere il paper dovrei adattare le frasi che trovo in altri paper al contesto del mio... secondo voi ha senso?? Io trovo più sensato scrivere frasi magari simili come costruzione a quelle che si trovano in paper affini, ma organizzare l'intero discorso secondo quello che è stato l'esperimento, e non facendo un collage di frasi modificate da altri articoli.

Mi trovo così bloccata, poichè non mi sento di avere l'autonomia di poter proporre nulla: non ho sufficiente manualità e conoscenze di tecniche di laboratorio per proporre una nuova analisi;
ho molti argomenti, in testa,che mi piacerebbe sviluppare e porre all'attenzione della tutor; ma molto spesso mi sento rispondere "il macchinario quelle molecole non le rivela" quell'analisi costa troppo, non abbiamo il reagente... il laboratorio è occupato...

Insomma vorrei pian piano costruirmi una mia autonomia che attualmente non riesco a costruire per niente vuoi per mia inesperienza vuoi per colpa di terzi

Datemi dei consigli...


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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 24 aprile 2014 : 13:04:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Ho iniziato il dottorato a Gennaio con Borsa. Attualmente non c'è un vero e proprio progetto da seguire. Io credevo (a questo punto erroneamente) che si facesse un po' di pratica in laboratorio. Per ora giustamente sto leggendo molti articoli scientifici ma vorrei anche sperimentare altro.


Decisamente dopo quattro mesi sarebbe il caso.

Citazione:
Nello stesso dipartimento c'è un collaboratore (assegnista) poco collaborativo e un po' geloso. Ad esempio sbologna a me il poster e il convegno (quando l'articolo che viene presentato e relativo argomento ha come primo nome il suo)e quando però si studiano nuovi metodi di analisi su quello stesso argomento non me ne rende partecipe.


Da come lo descrivi sembra scansafatiche più che geloso... ma non conosco il soggetto quindi non mi posso esprimere troppo

Citazione:
Inoltre ho delle difficoltà a scrivere i paper in inglese, non tanto per la lingua ma perchè mi viene richiesto di scrivere articoli di progetti che non ho seguito io in prima persona; pertanto vado già in confusione a scrivere i materiali e metodi figuriamoci il resto!


Davvero danno dei paper da scrivere a qualcuno che ha appena iniziato il dottorato? Sinceramente la cosa sembra strana. Non voglio dire che tu non sia capace, ma dovrebbero essere il primo e l'ultimo autore a scrivere la maggior parte del paper. Se poi si tratta di un "esercizio" per mostrarti come si scrive un paper allora la cosa è diversa, ma...

Citazione:
l'assegnista mi dice che per scrivere il paper dovrei adattare le frasi che trovo in altri paper al contesto del mio... secondo voi ha senso?? Io trovo più sensato scrivere frasi magari simili come costruzione a quelle che si trovano in paper affini, ma organizzare l'intero discorso secondo quello che è stato l'esperimento, e non facendo un collage di frasi modificate da altri articoli.


Questo è il modo migliore per scrivere un paper incoerente. La tua soluzione è molto migliore.
Un paper deve porre una domanda molto precisa e svilupparsi dall'inizio alla fine per rispondere a questa domanda.
Un'accozzaglia di frasi copiate da altri paper non solo è stilisticamente brutta ma può essere considerata plagiarismo.

Citazione:
Altra questione sono i convegni: già il primo giorno di dottorato mi è stato chiesto di partecipare ad un convegno internazionale nel mese di Luglio. Io non mi sento pronta perchè l'inglese lo so mediamente bene, ma è aimè da 5 anni che non lo parlo più e quindi non sono fluente! Io avevo capito inizialmente che avrei dovuto presentare un poster e invece è prevista anche la presentazione seppur minima di 5 minuti. Io sarei andata più spedita dopo aver rispolverato con un corso ad Hoc il mio inglese parlato!


Su questo ritieniti MOLTO fortunata. Ci sono dottorandi che non hanno proprio la possibilità di farla questa esperienza, e ti assicuro che è il miglior momento per farla. Nessuno ti mangerà, sapendo che sei all'inizio del tuo dottorato. Capisco che la cosa ti faccia paura, magari ci sarà uno con un accento strano che ti fa una domanda che non capisci (ogni riferimento a fatti realmente accaduti a chi scrive è puramente casuale...) ma alla fine è così che si impara. Ti assicuro, meglio fare una presentazione non proprio ottima all'inizio del dottorato che quando sei un postdoc. Esercitati a ripetere in inglese, possibilmente evita di imparare il testo a memoria, prova diverse variazioni e vedrai che tutto andrà per il meglio.
Io ringrazio ancora il mio capo dell'epoca per avermi spronato a parlare a molti congressi. Certo, se adesso riguardo le mie prime presentazioni mi metto le mani nei capelli... ma è bello vedere che piano piano diventa sempre più facile fare delle buone presentazioni.

Citazione:
Tutto questo messo insieme mi sta facendo pensare di mollare il dottorato
(ho già parlato con la tutor di questa difficoltà ad interfacciarmi con il signore "poco gentile", ma non è stato fatto molto in merito)
Quello che vorrei e potermi creare un progetto tutto mio (a cui gli altri possono collaborare)da seguire dall'inizio alla fine. In questo modo imparerei davvero a gestire un progetto di ricerca, a presentare argomenti che ho sviluppato io ai convegni (perchè provengono dalla mia mente e non quella degli altri)e a scrivere in modo sensato il relativo paper. Secondo voi chiedo troppo??



Personalmente ti direi di aspettare ancora un pochino prima di lasciare. Se la situazione resta così allora lascia.
Ricorda però che sei tu a doverti impegnare per far cambiare la situazione.
Insomma parla chiaramente, ma diplomaticamente, con la tua capa. Vai lì con un progetto con un razionale ben chiaro, che si integri bene con i progetti del resto del gruppo, ma che non sia ridondante. Cerca anche di pensare a esperimenti di "riserva": se vuoi fare A -> B -> C -> D e B non funziona, che fai?

So che è molto difficile fare una cosa del genere all'inizio del dottorato e sicuramente non arriverai a fare un progetto perfetto, ma l'importante è fare capire alla tua capa che fai sul serio e che vuoi davvero fare un buon dottorato.
Se decidessi di lasciare, tuttavia, ricorda che non è mai una buona idea tagliare i ponti: siete tutti adulti e potete discutere civilmente del perchè vuoi andartene, quindi evita di lasciare facendo una scenata, che non risolverebbe nulla. D'altronde è sempre una persona che potrebbe farti delle lettere di referenze.

Non ti sto a fare la solita tiritera di pensare ad andare all'estero, ma se vuoi veramente lasciare considera anche quell'opzione, soprattutto se il problema si riassume in "non ci sono soldi".

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primetamina
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10 Messaggi

Inserito il - 27 aprile 2014 : 18:15:24  Mostra Profilo Invia a primetamina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti ringrazio per la risposta sei stato molto chiaro su come devo comportarmi.
In realtà il paper che mi si vuole far scrivere riguarda l'argomento che ho svolto nella mia tesi di laurea. quindi qualcosa so dell'argomento, quello che proprio non riesco a capire e la scaletta logica di tutti i metodi che hanno utilizzato durante l'esperimento; purtroppo il mio limite è questo: non riesco a scrivere dei metodi in astratto che non ho mai applicato.
Sono molto confusa... come dici tu chick80 mi do ancora del tempo poi se la situazione rimane così statica abbandonerò.
Mi sei stato di grande aiuto!
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Miki_
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29 Messaggi

Inserito il - 29 aprile 2014 : 14:25:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Miki_ Invia a Miki_ un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
n.b. si può anche richiedere di cambiare tutor e quindi lab se la borsa non è legata al laboratorio (le borse del miur non lo sono), sei all'inizio, quindi si può fare.

per il resto...ti stai facendo troppi problemi! :p prova a buttarti di più, sia per l'articolo che per il congresso. vedrai che alla fine non c'è nulla di traumatico
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seria2014
Nuovo Arrivato



5 Messaggi

Inserito il - 19 maggio 2014 : 17:27:54  Mostra Profilo Invia a seria2014 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Miki_

n.b. si può anche richiedere di cambiare tutor e quindi lab se la borsa non è legata al laboratorio (le borse del miur non lo sono), sei all'inizio, quindi si può fare.

per il resto...ti stai facendo troppi problemi! :p prova a buttarti di più, sia per l'articolo che per il congresso. vedrai che alla fine non c'è nulla di traumatico

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seria2014
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5 Messaggi

Inserito il - 19 maggio 2014 : 17:31:01  Mostra Profilo Invia a seria2014 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti,
ho lo stesso problema.
Ho iniziato il dottorato a Gennaio, trasferendomi in un'altra città e sconvolgendo la mia vita dalla testa ai piedi!!!Ogni giorno che passa mi pento della scelta fatta perchè mi rendo conto che mi piace sempre meno ma non so come fare a lasciarlo. So che essendo una borsa rischio di dover restituire i soldi e poi...non ho il coraggio di parlarne con il mio supervisore..come faccio a dirgli che me ne voglio andare???
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primetamina
Nuovo Arrivato



10 Messaggi

Inserito il - 21 maggio 2014 : 09:23:18  Mostra Profilo Invia a primetamina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
stessa situazione Seria 2014 ti ho inviato un mp!
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seria2014
Nuovo Arrivato



5 Messaggi

Inserito il - 21 maggio 2014 : 17:59:13  Mostra Profilo Invia a seria2014 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
non ho ricevuto nessun messaggio in privato:-(
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seria2014
Nuovo Arrivato



5 Messaggi

Inserito il - 21 maggio 2014 : 18:02:52  Mostra Profilo Invia a seria2014 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cmq sono contenta di sapere che c'è qualcuno che mi capisce perchè ho proprio bisogno di parlare con qualcuno...
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primetamina
Nuovo Arrivato



10 Messaggi

Inserito il - 21 maggio 2014 : 21:03:40  Mostra Profilo Invia a primetamina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
per me non c'è problema anche io ho bisogno di parlarne.
Ti ho riscritto il messaggio!
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