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greygc
Utente Junior



160 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 17:47:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di greygc Invia a greygc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
una coppia di genitori non affetta che ha avuto un figlio affetto da una malattia autosomica dominante, che rischio ha di avere un altro figlio affetto dalla stessa malattia?
allora io ragiono così:
i genitori per essere sani devono essere aa e aa pertanto il figlio malato è frutto di una mutazione de novo. pertanto la probabilità che un'altra mutazione avvenga nel secondo figlio per me è nulla.

se la domanda fosse:
una coppia di genitori portatori di una malattia autosomica recessiva ha avuto un figlio affetto. che rischio ha di avere un altro figlio affetto dalla stessa malattia?
Aa x Aa
AA Aa Aa aa
1/4 x 1/4 = 1/16

SONO GIUSTI ENTRAMBI I RAGIONAMENTI SECONDO VOI?

ALTRA COSA:
se la coppia di genitori ha un figlio con una malattia multifattoriale che rischio c'è di avere un altro figlio affetto dalla stessa malattia?
qua credo dipenda dalla malattia ad esempio nel caso del diabete giovanile c'è 1/20 di probabilità che il secondo figlio sia affetto anch'esso.

JGuardaGliUfo
Utente

Mafalda

Città: Roma


641 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 18:46:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di JGuardaGliUfo Invia a JGuardaGliUfo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao!

Dunque, per il primo quesito credo che Tu abbia ragione: il manifestarsi nella prole di una malattia AD, quando i genitori sono sani con genotipo aa, è probabilmente dovuto ad una mutazione ex novo.

Se invece i genitori fossero portatori di una malattia AR, con genotipo Aa, mi verrebbe da pensare che, avendo già avuto un figlio affetto, la probabilità che lo sia anche il prossimo è sempre 1/4. Perchè moltiplichi due probabilità?
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greygc
Utente Junior



160 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 19:28:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di greygc Invia a greygc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
perche' penso che quando mi chiedono SIA QUELLO CHE QUESTO vada moltiplicata la probabilità dei singoli eventi!
P(AeB)=P(A)xP(B)
Citazione:
Messaggio inserito da JGuardaGliUfo

Ciao!

Dunque, per il primo quesito credo che Tu abbia ragione: il manifestarsi nella prole di una malattia AD, quando i genitori sono sani con genotipo aa, è probabilmente dovuto ad una mutazione ex novo.

Se invece i genitori fossero portatori di una malattia AR, con genotipo Aa, mi verrebbe da pensare che, avendo già avuto un figlio affetto, la probabilità che lo sia anche il prossimo è sempre 1/4. Perchè moltiplichi due probabilità?

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JGuardaGliUfo
Utente

Mafalda

Città: Roma


641 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 19:51:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di JGuardaGliUfo Invia a JGuardaGliUfo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
perche' penso che quando mi chiedono SIA QUELLO CHE QUESTO vada moltiplicata la probabilità dei singoli eventi!



Che cosa vuoi dire? Non ti capisco!

Quali probabilità stai moltiplicando? Per intenderci: 1/4 p. di ottenere un figlio malato x 1/4 p. dell'altro figlio malato?
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greygc
Utente Junior



160 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 21:12:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di greygc Invia a greygc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si ah
Citazione:
Messaggio inserito da JGuardaGliUfo

Citazione:
perche' penso che quando mi chiedono SIA QUELLO CHE QUESTO vada moltiplicata la probabilità dei singoli eventi!



Che cosa vuoi dire? Non ti capisco!

Quali probabilità stai moltiplicando? Per intenderci: 1/4 p. di ottenere un figlio malato x 1/4 p. dell'altro figlio malato?

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JGuardaGliUfo
Utente

Mafalda

Città: Roma


641 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 21:23:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di JGuardaGliUfo Invia a JGuardaGliUfo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non posso dirmi un'esperta di probabilità, ma in questo caso non mi sembra che le due probabilità vadano moltiplicate. Voglio dire, prescindendo dal fatto che la coppia ha già avuto un figlio malato, la probabilità che un altro figlio sia malato è sempre 1/4: incroci i due genitori eterozigoti per la malattia e 1/4 della prole è malata. Può darsi che mi sbaglio, ci mancherebbe altro! Ma non capisco proprio perchè moltiplicare le due probabilità.
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greygc
Utente Junior



160 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 21:59:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di greygc Invia a greygc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
è una regola! quando vuoi che due eventi capitino entrambi moltiplichi la probabilità dei singoli eventi!!!! gli eventi devono però essere indipendenti
Citazione:
Messaggio inserito da JGuardaGliUfo

Non posso dirmi un'esperta di probabilità, ma in questo caso non mi sembra che le due probabilità vadano moltiplicate. Voglio dire, prescindendo dal fatto che la coppia ha già avuto un figlio malato, la probabilità che un altro figlio sia malato è sempre 1/4: incroci i due genitori eterozigoti per la malattia e 1/4 della prole è malata. Può darsi che mi sbaglio, ci mancherebbe altro! Ma non capisco proprio perchè moltiplicare le due probabilità.

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JGuardaGliUfo
Utente

Mafalda

Città: Roma


641 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 22:16:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di JGuardaGliUfo Invia a JGuardaGliUfo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sul fatto che sia una regola non ci piove! Quando ti dico che "non capisco", intendo dire che non capisco il ragionamento che c'è dietro al tuo risultato, tutto qui.

Se sostengo che la probabilità è 1/4 è perchè sul Russell, tempo fa, mi capitò un esercizio simile:

La fibrosi cistica è ereditata come un autosomico recessivo. Due genitori sani hanno due figli con la fibrosi cistica e tre figli sani. I genitori vengono da voi per una consulenza genetica. Qual è la probabilità che il loro prossimo figlio sia malato?

Ti cito il testo:

Avendo avuto un figlio affetto da fibrosi cistica, entrambi i genitori devono essere eterozigoti per l'allele mutato autosomico recessivo. Per cui la probabilità che il loro prossimo figlio sia affetto è 1/4 (vale a dire 1/4 della progenie dell'incrocio Aa x Aa sarà aa)

E' come dire: due genitori hanno avuto un figlio maschio. Qual è la probabilità che il prossimo figlio sia maschio? E' sempre 1/2.

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greygc
Utente Junior



160 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 22:45:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di greygc Invia a greygc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
capisco quello che intendi, però allora qnd è che devo moltiplicare le probabilità? perchè il mio ragionamento fila se ci pensi!
Citazione:
Messaggio inserito da JGuardaGliUfo

Sul fatto che sia una regola non ci piove! Quando ti dico che "non capisco", intendo dire che non capisco il ragionamento che c'è dietro al tuo risultato, tutto qui.

Se sostengo che la probabilità è 1/4 è perchè sul Russell, tempo fa, mi capitò un esercizio simile:

La fibrosi cistica è ereditata come un autosomico recessivo. Due genitori sani hanno due figli con la fibrosi cistica e tre figli sani. I genitori vengono da voi per una consulenza genetica. Qual è la probabilità che il loro prossimo figlio sia malato?

Ti cito il testo:

Avendo avuto un figlio affetto da fibrosi cistica, entrambi i genitori devono essere eterozigoti per l'allele mutato autosomico recessivo. Per cui la probabilità che il loro prossimo figlio sia affetto è 1/4 (vale a dire 1/4 della progenie dell'incrocio Aa x Aa sarà aa)

E' come dire: due genitori hanno avuto un figlio maschio. Qual è la probabilità che il prossimo figlio sia maschio? E' sempre 1/2.



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greygc
Utente Junior



160 Messaggi

Inserito il - 05 dicembre 2011 : 22:48:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di greygc Invia a greygc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
nelle slide del mio professore ho l'esempio dell'albinismo! autosomico recessivo!
coppia eterozigote Aa per albinismo:
probabilità di avere un figlio albino: 1/4
probabilità di avere tre figli albini: 1/4 x 1/4 x 1/4! dimmi la pagina del Russel. ce l' ho anche io! e mi sembra strano che il mio professore sbagli così!

ASPETTA FORSE HO CAPITO che stiamo parlando di due cose differenti! tu parli del caso in cui sappiamo già per certo di avere un figlio malato e vogliamo sapere la prob di averne un altro malato! io dico la prob di averne due malati non sapendo di averne uno malato! in pratica mi sono espressa male! SCUSA!

Citazione:
Messaggio inserito da JGuardaGliUfo

Sul fatto che sia una regola non ci piove! Quando ti dico che "non capisco", intendo dire che non capisco il ragionamento che c'è dietro al tuo risultato, tutto qui.

Se sostengo che la probabilità è 1/4 è perchè sul Russell, tempo fa, mi capitò un esercizio simile:

La fibrosi cistica è ereditata come un autosomico recessivo. Due genitori sani hanno due figli con la fibrosi cistica e tre figli sani. I genitori vengono da voi per una consulenza genetica. Qual è la probabilità che il loro prossimo figlio sia malato?

Ti cito il testo:

Avendo avuto un figlio affetto da fibrosi cistica, entrambi i genitori devono essere eterozigoti per l'allele mutato autosomico recessivo. Per cui la probabilità che il loro prossimo figlio sia affetto è 1/4 (vale a dire 1/4 della progenie dell'incrocio Aa x Aa sarà aa)

E' come dire: due genitori hanno avuto un figlio maschio. Qual è la probabilità che il prossimo figlio sia maschio? E' sempre 1/2.



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GFPina
Moderatore

GFPina

Città: Milano


8408 Messaggi

Inserito il - 06 dicembre 2011 : 00:00:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di GFPina  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di GFPina Invia a GFPina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La domanda era :
Citazione:
una coppia di genitori portatori di una malattia autosomica recessiva ha avuto un figlio affetto. che rischio ha di avere un altro figlio affetto dalla stessa malattia?

Quindi ti chiede qual è la probabilità di avere un figlio affetto sapendo che ne hanno avuto già uno, e la risposta giusta è 1/4 perché sono due eventi indipendenti il fatto che il primo sia malato non influisce sul fatto che possa esserlo anche il secondo. Non devi moltiplicare perché ti sta chiedendo la P del secondo figlio e basta!
Se invece la domanda fosse: "qual è il rischio per una coppia di genitori portatori di una malattia autosomica recessiva di avere due figli entrambi affetti?"
Allora in questo caso dovresti moltiplicare la P che il primo figlio sia affetto per la P che il secondo figlio sia affetto, quindi 1/4 x 1/4.
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greygc
Utente Junior



160 Messaggi

Inserito il - 06 dicembre 2011 : 11:56:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di greygc Invia a greygc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si si ma la domanda l'avevo creata io pensando ad un'altra cosa! hai pienamente ragione! ;)
Citazione:
Messaggio inserito da GFPina

La domanda era :
Citazione:
una coppia di genitori portatori di una malattia autosomica recessiva ha avuto un figlio affetto. che rischio ha di avere un altro figlio affetto dalla stessa malattia?

Quindi ti chiede qual è la probabilità di avere un figlio affetto sapendo che ne hanno avuto già uno, e la risposta giusta è 1/4 perché sono due eventi indipendenti il fatto che il primo sia malato non influisce sul fatto che possa esserlo anche il secondo. Non devi moltiplicare perché ti sta chiedendo la P del secondo figlio e basta!
Se invece la domanda fosse: "qual è il rischio per una coppia di genitori portatori di una malattia autosomica recessiva di avere due figli entrambi affetti?"
Allora in questo caso dovresti moltiplicare la P che il primo figlio sia affetto per la P che il secondo figlio sia affetto, quindi 1/4 x 1/4.

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JGuardaGliUfo
Utente

Mafalda

Città: Roma


641 Messaggi

Inserito il - 06 dicembre 2011 : 20:35:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di JGuardaGliUfo Invia a JGuardaGliUfo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao! Io del Russell ho la II edizione; la pagina dell'esercizio che ti citavo è corrisponde al capitolo 12, 334, esercizio 12.30.
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wcipri
Utente Junior



125 Messaggi

Inserito il - 07 dicembre 2011 : 12:47:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di wcipri  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di wcipri Invia a wcipri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giusto GFPina.
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