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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2011 : 13:22:22
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Sto finendo il dottorato e poi ho vinto una borsa all'uni per continuare il progetto, ma 1000€ al mese per vivere da solo, iniziano a starmi veramente stretti, perchè non riesco a mettere nulla da parte e non ho quindi un gruzzolo per delle emergenze, come ad esempio, quest'estate ho avuto un prob con la macchina...2000€ buttate nel cesso. Voi come fate? Io mi sto stancando di tutto ciò anche perchè ho 30 anni, non ho famiglia e non ho nulla e se non metto qualcosa da parte ora, quando ce la farò? Mi sta venendo voglia di mollare l'uni e mi dispiace anche se è stato sempre un mio sogno e finalmente ora sto ottenendo tutto quello che ho sempre voluto: tesisti, la possibilità di lavorare su dei nuovi progetti partiti da mie idee, e mollare sarebbe in qualche modo stupido, però penso che sia anche arrivato il momento di pensare anche ai soldi.
Voi che ne pensate?
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Daria85
Utente
 

678 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2011 : 14:10:24
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penso ke ti capisco alla grande! io al momento ho un contratto di 3 anni(me ne restano 2) da 1200€ al mese e anke a me resta poco e niente da parte.in + ho vinto il dottorato, ma ke avrò senza borsa xkè ho già una remunerazione che però mi lascia scoperta l ultimo anno di dottorato... allora ho deciso di andare 3 mesi all estero l anno prox, così da prendere corca 800€ in + al mese per 3 mesi...ma nn sarà la soluzione di certo. in queste condizioni sperare di avere una propria vita, una casa ecc è veram utopistico. xò, se cm lo è per me, la ricerca fa parte di te, se senti ke è quello ke ti piace, io ti consiglio di nn arrenderti!lo so ke ora il periodo è duro, ma bisogna tener viva la speranza ke le cose migliorino. oppure se x te nn è un problema, vai all estero.
in bocca al lupo x tutto!!! |
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mollichina di pane
Utente Junior


121 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2011 : 14:12:31
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Guarda, io sono un'ottimista, ma tocchi un tasto davvero dolente... ...ho 34 anni, sto finendo un dottorato senza alcune prospettive per il futuro; il mio capo viene in lab. una volta ogni due tre mesi e qualche volta passa anche più tempo. Non vuole mandarmi all'estero, non mi dà la possibilità di avere un nome sulle pubblicazioni, non mi ha mai vista lavorare e non ha la minima idea di come io ami questo lavoro. Vivo da sola e certe volte non arrivo alla fine dei due mesi e devo attingere da soldi messi da parte con le borse di studio di quando ero ancora studentessa. Il mio consiglio, che do a te ma che in realtà è rivolto soprattutto a me, è questo: scappa via!!! fuori dall'italia!!! Nel nostro paese non c'è spazio per la ricerca, perchè non produce risultati nel breve periodo. E poi (ma questa è solo la mia esperienza: magari sono stata sfortunata io!) nelle università italiane non vanno avanti i capaci e meritevoli, perchè sono pochi i capi che sanno fare il proprio mestiere. E dopo tutta questa negatività ti dico che un'altra soluzione secondo me possibile è lavorare per un privato: una casa farmaceutica, un'azienda che faccia ricerca. Scusami, ma sono davvero esasperata!
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chick80
Moderatore
    

Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2011 : 14:45:29
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Citazione: Non vuole mandarmi all'estero
Puoi farlo da sola...
Citazione: non mi dà la possibilità di avere un nome sulle pubblicazioni,
Pubblicazioni con i tuoi dati? In questo caso è un comportamento assolutamente non etico, che va denunciato agli editor delle riviste su cui sono pubblicati i lavori.
Citazione: Il mio consiglio, che do a te ma che in realtà è rivolto soprattutto a me, è questo: scappa via!!! fuori dall'italia!!!
noi stiamo cercando un postdoc... :P |
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roberta.s
Utente Junior


Città: Parigi
564 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2011 : 15:01:28
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impossibile vivere SEMPRE con 1000 euro al mese. immagino, tra l'altro, senza versare contributi. non ci sono sogni che tengano, e non si tratta di come arrivare a fine mese, ma di vivere in maniera dignitosa. l'estero è la sola soluzione. |
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monera
Utente Junior


Città: stoccolma
421 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2011 : 17:14:25
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Credo che la maggior parte di noi sia delusa dalla propria situazione; per se stessi si spera sempre il meglio e poi quando ci si scontra con la realtà ci si accorge che,nonostante impegni e sacrifici, si riesce raramente a realizzare i propri sogni. Quello che mi spaventa più di ogni altra cosa è immaginarmi tra qualche anno e non aver ottenuto nulla di tutto cio che desideravo , rassegnarmi e accontentarmi...i rimorsi e i rimpianti per non aver fatto di tutto per realizzare i miei sogni; fortunatamente cio che ci fa più paura ci da anche lo stimolo per lottare! Spero questo pessimismo sia legato piu' al repentino cambiamento climatico che non ad un problema più profondo...è dura ma forza e coraggio!  |
Il saggio per eccesso di saggezza diventa un folle agli occhi dei meno saggi
"siamo buoni a nulla, ma capaci di tutto" J.Morrison |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 16:31:51
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Io il primo anno e mezzo di dottorato sono riuscito ad avere una renumerazione tutto sommato buona...sui 1300€ al mese. Questo perchè avevo un secondo lavoro (lavoro serale da studente universitario) che tutto sommato mi piaceva. Poi sono andato in Germania per un anno e così ho dovuto lasciare il lavoro. Potrei anche tornare a fare quel lavoro, però son stufo di fare un lavoro del cavolo che non mi dà nulla a livello di skill per poi stare 3 volte a settimana a lavoro dalle 9 di mattina fino a mezzanotte. Questo per cosa? Per non vivere la vita. Mi piace molto lavorare nella ricerca, ho rifiutato due proposte di assunzione presso un azienda, per via del dottorato, prima per farlo e poi per continuarlo, però mi rendo conto che non mi rimane nulla nel conto corrente. A questo punto mi vien da pensare se ne vale la pena, sopratutto perchè in ingegneria le aziende non considerano a nulla il dottorato e quindi mi tratterebbero come un neolaureato e questo sarebbe come fallire in qualche modo, perchè avrei delle skill che forse non servirebbero a nulla... Andare all'estero ci sto provando, ma sto più che altro cercando un lavoro non accademico perchè mi sembra meno dura, ma anche lì la vedo dura, ho ricevuto pochissime risposte e tutte negative. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
  

1582 Messaggi |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 18:14:17
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Segbring la tua storia è molto simile alla mia (sia per il lavoro serale che per la Germania). più o meno alla tua eta realizzai che dovevo fare delle scelte, ero disposto ad emigrare per fare ricerca? Qui in in Italia è una perdita di tempo, al magro stipendio si aggiunge anche la discontinuità e la mancanza di risorse/fondi per gli esperimenti (frustrazione su frustrazione). La scelta spetta solo a te e procrastinarla è la cosa più deleteria che si possa fare
Citazione:
perchè avrei delle skill che forse non servirebbero a nulla...
Peggio sei abituato a gestire il tuo lavoro in autonomia e seguendo le tue regole nelle aziende invece devi seguire la politica aziendale. |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 20:27:20
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Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
Segbring la tua storia è molto simile alla mia (sia per il lavoro serale che per la Germania). più o meno alla tua eta realizzai che dovevo fare delle scelte, ero disposto ad emigrare per fare ricerca? Qui in in Italia è una perdita di tempo, al magro stipendio si aggiunge anche la discontinuità e la mancanza di risorse/fondi per gli esperimenti (frustrazione su frustrazione). La scelta spetta solo a te e procrastinarla è la cosa più deleteria che si possa fare
tu cosa hai poi fatto? Io infatti vorrei fare una scelta fra 4 mesi, quando finirò il dottorato. La cosa che mi dispiace è che un futuro all'uni ce l'ho, e son progetti fighi nati da me. Però ci son delle cose dell'uni dove sono che non mi piacciono e non ci sto a lavorare in certe condizoni. Son abbastanza giovane, non ho legami, è l'unica occasione della vita che mi consente di scegliere quello che voglio fare da grande e non voglio sprecarla.
Citazione:
Citazione:
perchè avrei delle skill che forse non servirebbero a nulla...
Peggio sei abituato a gestire il tuo lavoro in autonomia e seguendo le tue regole nelle aziende invece devi seguire la politica aziendale.
Hai perfettamente ragione. Io prima di fare il dottorato ho lavorato. Non mi piaceva assolutamente il loro modo di lavorare, però mi piacciono le cose che fanno e così ho chiesto di fare il dottorato su un loro progetto, ed ho preferito far così proprio perchè già da neolaureato non riuscivo a trovarmici con il loro metodo di lavorare, non oso immaginare come sarebbe ora. |
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mollichina di pane
Utente Junior


121 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2011 : 09:12:48
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Serbring, in fondo al tuo cuore hai già scelto, secondo me. Non sempre la ragione è sufficiente per fare delle scelte. Sai, credo che le università italiane si somiglino un po' tutte, soprattutto nelle persone che ne fanno parte. Cerca di tirare dritto per la tua strada e ricorda che se anche ci sono meccanismi ai quali dovrai sottostare (probabilmente ingiusti!), quando sarai tu ad essere "il capo", le regole potrai cambiarle, per chi starà sotto di te. Cerca inoltre di rendere le tue idee pubbliche sul web: ho sentito di tanti ragazzi che son stati contattati da Prof. (per lo più fuori dall'Italia) per collaborazioni di diversa natura.
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mollichina di pane
Utente Junior


121 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2011 : 09:26:41
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Chick80, purtroppo sarebbe come lottare contro i mulini a vento. Ce la vedi una perfetta sconosciuta che denuncia agli editor un "grande ricercatore" che lavora oltre che in italia anche in america? E se provassi ad andare all'estero senza il suo consenso, non posso escludere che farebbe di tutto per non farmi avere il titolo che mi sto sudando! Se solo potessi raccontarti tutto quello che sto subendo in questi 4 anni di dottorato, tra mobbing da parte di colleghe, invidiose che io avessi già esperienza e angherie del capo che per fortuna non c'è mai... Ed io chino la testa e...lavoro...perchè è l'unica cosa che so fare e che mi permette di andare avanti. Per il postdoc...magari!!!! Però devo ancora finire il dottorato. E' l'ultimo anno. Terminerò a novembre 2012... ...e di certo vi chiederò consigli! |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2011 : 12:01:38
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Citazione: Messaggio inserito da mollichina di pane
Chick80, purtroppo sarebbe come lottare contro i mulini a vento. Ce la vedi una perfetta sconosciuta che denuncia agli editor un "grande ricercatore" che lavora oltre che in italia anche in america? E se provassi ad andare all'estero senza il suo consenso, non posso escludere che farebbe di tutto per non farmi avere il titolo che mi sto sudando! Se solo potessi raccontarti tutto quello che sto subendo in questi 4 anni di dottorato, tra mobbing da parte di colleghe, invidiose che io avessi già esperienza e angherie del capo che per fortuna non c'è mai... Ed io chino la testa e...lavoro...perchè è l'unica cosa che so fare e che mi permette di andare avanti. Per il postdoc...magari!!!! Però devo ancora finire il dottorato. E' l'ultimo anno. Terminerò a novembre 2012... ...e di certo vi chiederò consigli!
Certo che te ne passi di cose "spiacevoli" ...ed io che mi lamentavo del fatto che son stato messo come secondo autore in una pubblicazione scritta da me, ovviamente il prof mi ha aiutato nel correggerla, nel renderla più presentabile, ma i contenuti sono frutti del mio lavoro. In realtà le mie lamentale son tutte derivate dalla mia voglia di fare che a volta è frenata e da un ambiente che a volte sembra che si stia in una continua campagna elettorale. |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2011 : 12:50:21
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Citazione: Messaggio inserito da mollichina di pane
Serbring, in fondo al tuo cuore hai già scelto, secondo me. Non sempre la ragione è sufficiente per fare delle scelte. Sai, credo che le università italiane si somiglino un po' tutte, soprattutto nelle persone che ne fanno parte. Cerca di tirare dritto per la tua strada e ricorda che se anche ci sono meccanismi ai quali dovrai sottostare (probabilmente ingiusti!), quando sarai tu ad essere "il capo", le regole potrai cambiarle, per chi starà sotto di te. Cerca inoltre di rendere le tue idee pubbliche sul web: ho sentito di tanti ragazzi che son stati contattati da Prof. (per lo più fuori dall'Italia) per collaborazioni di diversa natura.
Sinceramente ancora non ho le idee molto chiare. Ammetto che dopo essere stato un anno all'estero io non mi sto trovando più bene in Italia, per tanti dettagli: le persone, un po' di inciviltà, si chiacchera tanto degli altri, tutti che commentono perchè uno è "diverso". Però sinceramente non mi posso realmente lamentare del mio prof però all'estero son stato meglio. Quello che realmente mi è scocciato dell'uni è che non ho mai avuto un qualcuno con cui confrontarmi, a cui chiedere aiuto e questo si è ripercosso sia sul mio lavoro che qualche volta sul morale. E poi venire a sapere che ti tocca a vivere con uno stipendiuccio che non ti fà mettere soldi da parte e nello stesso tempo sarai precario a tempo indefinito...beh...non saprei fino a che punto ne valga la pena |
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mollichina di pane
Utente Junior


121 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2011 : 12:56:59
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Diciamo che mi sono convinta che certe cose capitino a chi riesce a sopportarle. Ho spalle larghe e credo di essere comunque fortunatissima, perchè faccio un lavoro che mi piace da matti!
"In realtà le mie lamentale son tutte derivate dalla mia voglia di fare che a volta è frenata e da un ambiente che a volte sembra che si stia in una continua campagna elettorale." (non so come si fa ad inserire le citazioni!) Ecco, è proprio questo che secondo me non va nelle università italiane e che viene più apprezzato fuori. Stringi i denti e lotta affinchè le cose cambino in futuro. Ma tieni coperte le spalle: guardati attorno e non smettere mai di sperare/cercare in qualcosa di meglio. Questo è ciò che mi sento di consigliarti |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
  

1582 Messaggi |
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zerhos
Utente Junior


Prov.: Pisa
Città: Pisa
421 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2011 : 00:39:43
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Comincio a sospettare che la mia vita sia molto triste, a me danno 1100 euro di stipendio per il mio dottorato, e ci vivo alla grande :D |
"l'unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo!" Salvador.Dalì
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zerhos
Utente Junior


Prov.: Pisa
Città: Pisa
421 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2011 : 00:46:12
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Citazione: Non vuole mandarmi all'estero
Puoi farlo da sola...
Citazione: non mi dà la possibilità di avere un nome sulle pubblicazioni,
Pubblicazioni con i tuoi dati? In questo caso è un comportamento assolutamente non etico, che va denunciato agli editor delle riviste su cui sono pubblicati i lavori.
Citazione: Il mio consiglio, che do a te ma che in realtà è rivolto soprattutto a me, è questo: scappa via!!! fuori dall'italia!!!
noi stiamo cercando un postdoc... :P
chick80 purtroppo non è così facile, conosco una situazione abbastanza simile a quella di mollichina di pane. Dalle mie parti un certo professorone si è fatto il nome perchè fa lavorare i suoi sottoposti "per terzi".....il risultato: il suo nome compare almeno su 4-5 lavori ogni anno, il resto del gruppo rimane nell' ombra ed è costretto a continuare di lavorare. Non avere pubblicazioni può diventare un problema per un ricercatore, bisogna stare attenti a queste cose. |
"l'unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo!" Salvador.Dalì
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chick80
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Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2011 : 08:43:07
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Citazione: chick80 purtroppo non è così facile, conosco una situazione abbastanza simile a quella di mollichina di pane. Dalle mie parti un certo professorone si è fatto il nome perchè fa lavorare i suoi sottoposti "per terzi".....il risultato: il suo nome compare almeno su 4-5 lavori ogni anno, il resto del gruppo rimane nell' ombra ed è costretto a continuare di lavorare. Non avere pubblicazioni può diventare un problema per un ricercatore, bisogna stare attenti a queste cose.
Non sono d'accordo. Nessuno ha il diritto di sfruttarti, anche se sei uno studente. I modi per difendersi ci sono, certo, bisogna avere i cosiddetti per andare contro queste persone, ma ne vale la pena. Il discorso che rovinerà per sempre la tua carriera non tiene moltissimo: mi vuoi dire che in alternativa ti scriverà delle lettere di raccomandazione magnifiche?
Cioè, ci sarà pure qualcuno da cui andare a lamentarsi di questa persona... ovviamente dopo aver insistito PER ISCRITTO (così rimangono tracce) sul fatto di voler vedere riconosciuta la paternità dei propri esperimenti... |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2011 : 18:23:56
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Citazione: Messaggio inserito da zerhos
Comincio a sospettare che la mia vita sia molto triste, a me danno 1100 euro di stipendio per il mio dottorato, e ci vivo alla grande :D
dipende dalla città dove vivi, se vivi con i tuoi o meno e da altri fattori |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
  

1582 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2011 : 19:38:55
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Citazione: Messaggio inserito da serbring
Citazione: Messaggio inserito da zerhos
Comincio a sospettare che la mia vita sia molto triste, a me danno 1100 euro di stipendio per il mio dottorato, e ci vivo alla grande :D
dipende dalla città dove vivi, se vivi con i tuoi o meno e da altri fattori
sono sicuro che zerhos riuscirà ad ottenere un mutuo senza problemi con la sua borsa PhD |
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chick80
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Martin.diagnostica
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Inserito il - 10 dicembre 2011 : 20:02:09
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be si ormai è una situazione endemica, sebbene nella ricerca è una vera tragedia. Pagamenti che partono in ritardo, precariato con la P maiuscola. L'ultimo progetto che presentai era per un iniziativa organizzata a favore dei giovani ricercatori chiamata futuro in ricerca. Dopo 3 anni ho saputo che il mio progetto era stato rifiutato semplicemente inaccettabile.
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serbring
Utente Junior

486 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2011 : 21:16:02
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Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
be si ormai è una situazione endemica, sebbene nella ricerca è una vera tragedia. Pagamenti che partono in ritardo, precariato con la P maiuscola. L'ultimo progetto che presentai era per un iniziativa organizzata a favore dei giovani ricercatori chiamata futuro in ricerca. Dopo 3 anni ho saputo che il mio progetto era stato rifiutato semplicemente inaccettabile.
I pagamenti in ritardo pensavo fossero ristretti alla mia università...che brutta cosa..a me a febbraio inizierà un assegno di ricerca...sfortunatamente un mese sarò addirittura scoperto, più i mesi di ritardo per avere la prima borsa. A volte penso di essere un COGLIONE!
Avrei un'idea di fare uno spin-off, potrebbe essere una cazzata, ma magari non lo è...ma partire da solo sarà un impresa. |
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chick80
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Città: Edinburgh
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Inserito il - 11 dicembre 2011 : 09:02:31
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Beh, un mio amico mi ha detto che suo padre che lavora in tribunale ha lo stesso problema dei pagamenti in ritardo... |
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Martin.diagnostica
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