Ciao a tutti, vorrei chiedere un chiarimento per quanto riguarda il concetto di flusso metabolico (o velocità di flusso). Come spiegato nel libro di biochimica Voet, lo stato stazionario è una condizione che viene mantenuta all'interno delle vie metaboliche per permettere all' organismo di compiere lavoro utile (cosa impossibile se si raggiungesse la condizione di equilibrio). Viene anche detto che il flusso netto è determinato dalle reazioni irreversibili poichè in queste reazioni lontane dall'equilibrio la velocità della reazione diretta è molto superiore a quella inversa. Ciò che non capisco è come sia possibile che il flusso netto di tale reazione si ripercuota sulle reazioni più a valle (quelle reversibili) in maniera quantitativa identica. In secondo luogo volevo chiedere se il motivo per cui le reazioni irreversibili vengono mantenute tali dal fatto che l'enzima si satura a basse concentrazioni di reagenti ( e quindi si accumulano reagenti non legati all'enzima) o se per via del fatto che l'enzima catalizza la reazione in maniera troppo lenta per permettere che le concentrazioni di prodotto raggiungano l'equilibrio siccome poi esso verrà utilizzato per reazioni più a valle e con velocità maggiore. Insomma mi è un pò difficile visualizzare il concetto di flusso in una via metabolica quindi vi chiedo se poteste fare un analogia o cercare di spiegare il concetto in maniera più pratica. Grazie mille in anticipo.