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Marco Selle
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7 Messaggi

Inserito il - 07 gennaio 2014 : 20:24:25  Mostra Profilo Invia a Marco Selle un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao, mi chiamo marco, ho 17 anni, e l' anno prossimo dovrò iniziare l' università e sono abbastanza confuso a riguardo. Ho sempre avuto una grande passione per la 'chimica biologica' e per questo fino a poco tempo fa ero abbastanza deciso ad iscrivermi a biologia. ultimamente però mi stanno nascendo diversi dubbi. innanzi tutto guardando i corsi di diversi programmi di studio mi sono accorto che 'scienze biologiche' non è fondamentalmente basato sulla biochimica, come invece pensavo. o meglio, lo è molto meno che in corsi come CTF.
se vi dicessi che
- preferisco diventare un barbone piuttosto che scegliere il corso di studi in base alle possibilità lavorative future
- (facendo gli ottimisti) vorrei lavorare come ricercatore nel campo delle neuroscienze (sempre in ambito chimico.. es. neuropsicofarmacologia), e a riguardo ho trovato una laurea magistrale in neurobiologia a pavia che mi ha esaltato alquanto (come faccio a fare CTF che è una laurea a ciclo unico e poi fare un' altra laurea magistrale??)
- NO!! NON voglio fare il medico! quindi non voglio fare 6 anni medicina (anche perchè a medicina non mi pare che sia presente più di tanta chimica, a sto punto tanto vale scegliere biologia.. o no?)
cosa mi consigliereste?
''sopportare'' (iperbolicamente, dato che alla fine biologia in generale mi piace) 3 anni di scienze biologiche, per poi prendere una laurea magistrale in neurobiologia e poi, magari (sono un sognatore), un dottorato di ricerca in un ambito strettamente legato alla chimica (come in farmacologia), oppure fare 5 anni di CTF senza però poter fare neurobiologia e quindi trovando un dottorato o comunque un percorso di studi che mi ricolleghi alle neuroscienze post-laurea?

perdonate i periodi eccessivamente lunghi e la mia volontà (vista dall' esterno, forse, con riso) di prepararmi un quadro completo del mio percorso di studi futuro (che con ogni probabilità si smonterà in un futuro spero non così prossimo).
grazie mille in anticipo

chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 07 gennaio 2014 : 20:31:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Come detto varie volte, fai il corso che più ti interessa. Il dottorato in neurobiologia lo potrai fare anche senza aver mai visto un neurone in vita tua!

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Marco Selle
Nuovo Arrivato



7 Messaggi

Inserito il - 07 gennaio 2014 : 20:38:40  Mostra Profilo Invia a Marco Selle un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ah! il corso che più mi interessa! non c' avevo pensato!! ahah no scherzo dai..
comunque neurobiologia non è un dottorato, ma una laurea magistrale (http://www-3.unipv.it/magistretti/didattica/neurobiologia.html) ed è questo che fa sorgere il problema più grande.. speravo che qualcuno che ha avuto un problema simile al mio ed è già entrato nel mondo universitario potesse suggerirmi un programma di studi adatto alle mie richieste..
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DS
Nuovo Arrivato



22 Messaggi

Inserito il - 07 gennaio 2014 : 20:51:39  Mostra Profilo Invia a DS un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il punto di vista delle due lauree è molto diverso, se leggi i corsi dovresti decidere senza eccessiva difficoltà. Un biologo tipo non fa una studio della molecola ad azione farmacologica e del suo design, un CTF tipo non fa uno studio dei pathway e della trasduzione del segnale.
è un esempio coglione per dirti come le due lauree siano agli antipodi in fondo in fondo, come possono esserlo chimica e genetica
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Marco Selle
Nuovo Arrivato



7 Messaggi

Inserito il - 07 gennaio 2014 : 21:05:35  Mostra Profilo Invia a Marco Selle un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mumble mumble... e allora qual' è la laurea con la quale posso fare lo studio di un pathway di una molecola bioattiva della quale comprendo appieno la struttura e il design? com' è possibile che un biologo non faccia lo studio di una molecola e del suo design se studia la via metabolica, ad esempio, della sua genesi?
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DS
Nuovo Arrivato



22 Messaggi

Inserito il - 07 gennaio 2014 : 21:24:52  Mostra Profilo Invia a DS un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dovresti vedere i vari curricula disponibili nelle città italiane, o un sunto degli esami. Basta capire cosa t'interessa di più, banale ma è così
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 07 gennaio 2014 : 22:29:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ad ogni modo il discorso vale lo stesso...
Potrai andare a lavorare in neurobiologia senza aver fatto una LM in neurobiologia...

Quindi se la laurea in CTF per un motivo xyz ti piace di più fai quella. Sinceramente nè una nè l'altra ti bloccheranno se vuoi lavorare come ricercatore nel campo delle neuroscienze.


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Marco Selle
Nuovo Arrivato



7 Messaggi

Inserito il - 09 gennaio 2014 : 22:03:06  Mostra Profilo Invia a Marco Selle un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ok, grazie per il chiarimento... ma invece se facessi direttamente chimica? perchè vedo che nella proposta di corso di laurea magistrale di scienze chimiche all' università degli studi di milano statale c' è una grandissima scelta nello studio dei vari campi della chimica.. qundi potrei indirizzarmi verso studi organici e biochimici. in questo modo potrei evitare la parte 'ecologica' di biologia e quella 'tecnologico-industriale' di CTF.. secondo la vostra esperienza è possibile effettivamente lavorare in campo biomedico (sempre relativo alle neuroscienze) con una laurea in chimica (organica)?

più cerco una soluzione più il problema si complica
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 10 gennaio 2014 : 09:27:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il fatto è che neuroscienze è un termine moooooooolto largo.
Ti puoi occupare di studiare la degenerazione dei neuroni nel Parkinson, di capire come il cervello fissi le memorie, di guardare come viene attivata una certa cascata molecolare, o come una molecola si fissi ad un recettore, oppure di sintetizzare ligandi, ma anche di creare modelli matematici di neuroni, o ricostruzioni 3D della struttura cerebrale etc etc.

Insomma, ci sono applicazioni di chimica nelle neuroscienze, anche se non sono l'unica cosa...

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Arnydoc
Nuovo Arrivato



37 Messaggi

Inserito il - 11 gennaio 2014 : 17:35:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Arnydoc Invia a Arnydoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io so che qui quelli che si occupano di neuroscienze, neurofisiologia, neurofarmacologia ecc. sono tutti medici specialisti o in neurologia/NPI/psichiatria/farmacologia... e infatti io mi ero fatto un'idea sul potermi specializzare in farmaco e poi lavorare in questo ambito però non saprei - mai sentito (ripeto, qui) di un laureato CTF che si occupa di questo, (forse perché qui non c'è la laurea in CTF)
C'è però una ragazza laureata in CTF che ha trovato impiego nel campo della botanica
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ValeCGC
Utente



746 Messaggi

Inserito il - 11 gennaio 2014 : 19:04:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ValeCGC Invia a ValeCGC un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
scusa ma dipende anche da che curriculum di biologia scegli, non si può fare un discorso generico, dipende anche dalla sede universitaria, possono esserci differenze significative
dici che preferisci diventare barbone che fare una cosa in base allo sbocco lavorativo che ti offre, hai 17 anni e capisco che tu possa ancora essere idealista, ma se non lavori non guadagni, se non guadagni non mangi e non paghi le tasse e ad oggi finisci veramente a vivere alla caritas, ci sono diverse persone di mezza età rimaste a piedi con un titolo di studio e un'esperienza lavorativa che non gli è utile per trovare di nuovo lavoro che hanno perso tutto..quindi un occhio dallo anche a quell'aspetto... io sconsiglio sempre di fare biologia, è un corso di laurea bellissimo, ma per avere un reddito da operaio devi già essere molto fortunato o devi cambiare lavoro oppure per avere un lavoro devi emigrare, se ti dai alla ricerca (non in italia cmq..) poi devi essere anche preparato alla possibilità di una vita itinerante.. sono cose da sapere prima di iscriversi e non vengono certo dette dalle università
saperlo ti permette di salvarti il fondo schiena prima di perdere tempo. il dottorato in neurobiologia come detto da chick lo puoi fare anche con ctf, però se ti laurei in ctf puoi fare anche l'esame di stato da farmacista e lavorare come farmacista, il tasso di disoccupazione dei farmacisti non è molto alto, perchè solo i farmacisti possono fare i farmacisti, al contrario in ricerca possono lavorare molte categorie diverse
poi vedi te eh! :)
se tornassi indietro di N anni e mi dovessi dare un consiglio, mi consiglierei di fare una scuola professionale o ragioneria.. ahah a quest'ora avrei già comprato anche una casa vabbbbbbbeh
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 12 gennaio 2014 : 10:08:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Arnydoc

io so che qui quelli che si occupano di neuroscienze, neurofisiologia, neurofarmacologia ecc. sono tutti medici specialisti o in neurologia/NPI/psichiatria/farmacologia... e infatti io mi ero fatto un'idea sul potermi specializzare in farmaco e poi lavorare in questo ambito però non saprei - mai sentito (ripeto, qui) di un laureato CTF che si occupa di questo, (forse perché qui non c'è la laurea in CTF)
C'è però una ragazza laureata in CTF che ha trovato impiego nel campo della botanica



Io sono laureato in biotecnologie. Ho lavorato con medici, biologi, CTF, veterinari, informatici, fisici, ingegneri elettronici, e chi più ne ha più ne metta.
Nell'ambito della ricerca nessuno sano di mente mai ti dirà "ah, no, tu hai fatto CTF non puoi lavorare qui" (a meno che tu non voglia lavorare direttamente con dei pazienti, ma quello è un discorso molto diverso).

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Marco Selle
Nuovo Arrivato



7 Messaggi

Inserito il - 12 gennaio 2014 : 13:06:52  Mostra Profilo Invia a Marco Selle un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ok! grazie mille mi siete stati davvero molto d' aiuto..
quindi, vediamo se ho capito bene:
partendo dal presupposto che io voglia far ricerca e sia molto favorevole all' idea di lavorare all' estero, potrei fare chimica, laurearmi in chimica organica, e poi (sempre che abbia ancora energie per farlo)dedicarmi ad un possibile dottorato nel campo delle neuroscienze, magari seguendo prima dei corsi singoli in università (che ho verificato esser possibile) per integrare le nozioni di biologia molecolare e fisiologia che immagino siano fondamentali per la ricerca biolgica (e che sono la parte che mi interessa di più del corso di biologia, dopo la chimica, ovviamente).
corretto?
ho capito che dal punto di vista teorico tutto ciò è possibile, ma dal punto di vista pratico? non è un percorso un po' forzato e macchinoso?
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Arnydoc
Nuovo Arrivato



37 Messaggi

Inserito il - 12 gennaio 2014 : 13:46:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Arnydoc Invia a Arnydoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
chick80 - allora immagino che la situazione sia dovuta al fatto che qui non c'è la laurea in CTF e quindi non ci saranno laureati CTF che lavorino nel campo delle neuroscienze
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aria97
Nuovo Arrivato



20 Messaggi

Inserito il - 18 marzo 2016 : 16:21:42  Mostra Profilo Invia a aria97 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Marco!
Il tuo messaggio mi ha lasciata stupefatta perché anche io sono nella tua stessa situazione...non so se leggerai mai questa risposta ma mi piacerebbe tanto sapere alla fine cosa hai scelto!
Mi sento in un vicolo cieco perchè anche io vorrei studiare Neuroscienze ma contemporaneamente amo la chimica,la biologia e non so cosa fare

1)scienze biologiche + neurobiologia e sperare di continuare nelle neuroscienze con un dottorato
oppure
2)fare ctf dove ci sono tante esperienze di laboratorio (decisamente Ok),interessantissimi esami di chimica ma soprattutto tanti anni,forse troppi che mi impediscono di studiare ciò che amo

...Tirando le somme...

Scienze biologiche è bella come facoltà,sembrerebbe la scelta migliore per
studiare Neuroscienze ma,credimi, quegli esami di botanica,zoologia,fisiologia vegetale non mi piacciono proprio (figurati che sto studiando questa parte della biologia per i test universitari e proprio non la digerisco) e a questo punto non so fino a che punto questa potesse essere la facoltà giusta per me.

Per quanto riguarda Ctf ho come l'impressione che potesse prepararmi di più per la ricerca (non riesco a capire il motivo di tale superficiale conclusione logica,ma intanto questa considerazione mi assilla) e gli ambiti che vengono approfonditi in questo corso di studi sono tutti di mio interesse...
fino ad ora dunque la risposta sembrerebbe ovvia ossia"Fai ctf" ,ma come ben sai non è così semplice.

Dopo ctf non ho la possibilità di fare neuroscienze che è una laurea magistrale di biologia e l'unica cosa che posso fare è dottorati (se sono fortunata) quindi ho paura che scegliere questo percorso mi possa precludere l'affascinante mondo della ricerca nella Neuroscienze e rischiare di non avere l'opportunità di studiarle.

...Se leggerai mai questo messaggio posso chiederti come hai risolto i tuoi dubbi?
Che cosa stai studiando?

Ad ogni modo ti ringrazio,sapere che non sono l'unica ad avere questo tipo di problemi mi conforta

Un saluto,Arianna.
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Marco Selle
Nuovo Arrivato



7 Messaggi

Inserito il - 18 marzo 2016 : 21:38:12  Mostra Profilo Invia a Marco Selle un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao Arianna
totalmente per caso oggi ispeziono un po la spazzatura della mia mail e trovo un messaggio di questo forum, al quale non ricordavo nemmeno di essere iscritto! ahaha assurde le coincidenze!!
Comunque, è un piacere essere d' aiuto alle persone che vivono i nostri stessi dilemmi passati.
Alla fine non ho scelto nè biologia nè CTF: mi sono iscritto a chimica!! ebbene sì, non so ancora se ho fatto la scelta giusta, ma per ora ne sono assolutamente entusiasta.
Sono ancora molto interessato alle neuroscienze,ma ho scoperto un percorso sicuramente più idoneo alle mie attitudini e modalità di studio, che richiedono poca memoria e molta logica. ho capito che il mio corso di studi avrebbe dovuto avere molta più matematica di quella trattata nei corsi di CTF, e a maoipr ragione di biologia. Cercando di razionalizzare i miei pensieri passati e le mie scelte, potrei dire di aver spostato l' attenzione dal mero 'argomento' trattato da un corso di studi, al tipo di capacità e strumenti che questo può fornirti. Un errore, che penso sia abbastanza comune tra chi si accinge per la prima volta a capire che cosa fare nella vita, è quello di pensare che esista un unico percorso per ottenere un certo profilo professionale, ma la realtà è che non è così, soprattutto nell' ambito scientifico. Esistono tantissime sfaccettature di una stessa professione, e percorsi diversi ti forniranno visioni diverse, ti faranno apprezzare dettagli diversi, ma un' attitudine acquisita non ti impedirà poi di estenderla e praticarla su altri argomenti e campi di studio.
non so se sto riuscendo a spiegarmi bene. il punto è che non è importante che cosa studi, ma come lo studi: l'università serve per costruire 'strutture e schemi mentali' che poi possono essere riempiti con qualsiasi argomento.
Detto ciò, e riprecisando ciò che venne detto anche a me nei messaggi qua sopra, cioè che nel caso particolare delle neuroscienze i profili professionali possono essere veramente dei più vari, ti direi di concentrarti su ciò che ti piace fare, più che su ciò che ti piace sapere. Hai capacità più matematiche o più filosofiche? Necessiti di comprendere le cose secondo una visione globale o più nel particolare?
sono queste le domande che chi deve indirizzarsi verso una professione dovrebbe farsi prima di chiedersi dove vorrebbe che la sua carriera culminasse. Ricorda che studiando le informazioni si dimenticano, rimangono i concetti.
Per concludere, tra biologia e CTF non c'è un indirizzo migliore per arrivare a studiare le neuroscienze. Certo, per biologia il percorso sembra più diretto, perchè è costruito apposta, ma non privarti della scelta di altri percorsi solo perchè ti distaccano apparentemente dal tema di tuo interesse (certo, magari non ti consiglierei letteratura).
Comunque guarda bene i corsi che ci sono in CTF negli ultimi due anni, che magari ci sono piani di studio che vertono sulle neuroscienze (mi pare di ricordare di sì a Milano o in statale o in bicocca)e considera che non è impossibile iscriversi ad una magistrale dopo una laurea a ciclo unico, magari devi solo sostenere un colloquio o integrare qualche esame.. qualsiasi cosa è possibile se si ha la volontà di farla!! ma parti dall' inizio, e vedi dove ti porta la vita..
spero di esserti stato utile, chiedi pure se hai domande da fare
saluti!!
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aria97
Nuovo Arrivato



20 Messaggi

Inserito il - 23 marzo 2016 : 15:38:19  Mostra Profilo Invia a aria97 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ci credo mi hai risposto!Grazie mille!!E tra l'altro anche puntualissimo :D
Che sorpresa sapere che stai frequentando chimica!Mi fa piacere leggere di una persona entusiasta di ciò che studia ed è anche bello pensare che prima o poi anche io farò la mia scelta (o scelte) ed un giorno quest'indecisione finalmente si smaterializzerà dalla mia mente.

Alla fine il mio timore era solo quello di smarrire,con il passare degli anni, il mio interesse per il cervello,motivazione principale per cui inizialmente mi sono riavvicinata alle scienze con una prospettiva del tutto diversa da quella precedente(scolastica).

Questo lo dico perché mi conosco,mi lascio trasportare e affascinare facilmente dagli ambiti più disparati,ma ad un certo punto ritorno inevitabilmente in me stessa e mi domando: "E' questa la strada che voglio proseguire?"
Tutto sommato è quindi questo quello che mi frenava dall'iscrivermi a ctf,nonostante sia consapevole del fatto che a me la chimica e la farmacologia interessano.
(Ok,non proccuparti,sono anche consapevole di non essere stata per niente chiara in questi ragionamenti, per questo mi scuso se ti ho annoiato).

Comunque sei stato molto chiaro e ciò che hai scritto riguardo la questione di non privarsi di determinati percorsi di studio "solo perché si distaccano apparentemente dal tema di mio interesse" mi ha fatta riflettere davvero molto...
Ho capito di star vivendo la scelta dell'università nel modo più sbagliato possibile poiché, anche rileggendo ciò che ho precedentemente scritto i giorni scorsi,mi sono resa conto di fossilizzarmi davvero su banalità!
E sai cosa ti dico?!
Proverò il test per accedere ai corsi di ctf,scienze biologiche e-perché no- anche chimica e se mi renderò conto che un particolare percorso non fa per me,cambierò.
Sicuramente senza farmene una malattia come ho fatto fino ad ora (ebbene si,davvero ci pensavo e ripensavo tutti i giorni all'università,e tale "ossessione" riesco a spiegarla solo perché non sono capace di trovare,in questo preciso momento della mia vita, una cosa più importante dello studio). Nell'impulso a razionalizzare tutto e nella fretta di scegliere,ho addirittura dimenticato di essere libera.
Libera anche di sbagliare o di modificare i miei propositi nel tempo,sperando di non dimenticare dove tutto è iniziato.

Ti ringrazio nuovamente e ti saluto,arianna.

Ah per quanto riguarda la possibilità di frequentare con ctf a Milano percorsi affini alle neuroscienze...è una cosa davvero interessante...peccato che le uniche due università che posso fisicamente raggiungere sono quella di Napoli e Salerno ahah
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BlueFire
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1 Messaggi

Inserito il - 30 luglio 2017 : 13:03:09  Mostra Profilo Invia a BlueFire un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve a tutti, sono Mattia, e, indovinate un po', sono nella stessa identica situazione!
Fortunatamente ho le idee un po' più chiare sull'idea di neuroscienze che vorrei studiare, e ora spiegherò tutto dal principio.
Il mio interesse si potrebbe definire, come quello di Marco, neurochimico. In particolare mi interesserebbe sapere le interazioni delle varie molecole endogene o assunte) sul cervello, con particolare attenzione sulle sostanze psicoattive di tipo psichedelico (per essere chimicamente più preciso parlo prevalentemente di triptamine e derivati di esse, per lo più serotonina-mimetici), sulle quali mi informo da ormai 3 anni e mezzo (mi sono iscritto qui con lo stesso nick che ho su psychonaut) poiché vorrei comprenderne a pieno i meccanismi.
Come diceva Marco, non so se ce la farei a reggere 3 anni di scienze biologiche, anche perché biologia l'ho sempre vista come "troppo viva". Un altro dettaglio abbastanza importante è, infatti, il mio grande interesse anche per la chimica. Sono uscito un paio di mesi fa proprio da un iti di stampo chimico, nel quale affermo candidamente di non aver imparato un bel niente di matematica (abbiamo praticamente saltato la quarta e passato la quinta a recuperare e fare approssimativamente le cose di quest'anno), aver dimenticato il 90% della termodinamica (è inutile, la fisica, per quanto affascinante, non mi ispira, inoltre ho serissimi problemi a ricordarmi le formule, tanto che se, durante le spiegazioni di impianti, in pratica si vedeva il prof parlare con me, i compiti li ho copiati quasi tutti) e aver fatto, grazie alle capacità della classe, che è riuscita a limitare anche lì, una biologia quasi da esplorando il corpo umano.
La prima settimana di settembre dovrei eseguire il TOLC-I e il TOLC-F (per il quale non sono, mancandomi proprio fisica e biologia come materia, affatto preparato, e comunque non esistono manuali di preparazione) per Bologna, dove penserei di studiare chimica per poi proseguire con la magistrale o CTF.
Con la prima scelta sarei a posto lavorativamente in eterno facendo qualcosa che alla fine mi piace (prenderei la via sintetica). Ci sono comunque un paio di "ma": intanto questo mio impedimento naturale nella fisica (sarò anche uscito con 100, ma ricordo solo che la differenza di entropia è sempre maggiore o uguale a zero, e comunque grazie ai Muse, e come si comporta il calore) e nella matematica (che capisco alla perfezione nella teoria e applicazione, ma quando mi ritrovo a dover svolgere un problema dimentico gran parte delle basi, senza contare il mio problema coi segni che cambiano da soli da rigo a rigo), e poi il fatto che rimarrebbe un po' di vuoto nelle neuroscienze, perché per quanto possa aver padroneggiato ogni tipo di sintesi (anche se ho una grandissima paura che gli sbocchi lavorativi siano per lo più nella fabbricazione di polimeri) sarei lontano dal mio interesse biologico e dovrei ripartire da capo.
CTF invece sarebbe quello che mi soddisferebbe, più che economicamente (a quanto ho capito un laureato in CTF può fare il tecnico nell'industria farmaco-cosmetica, diventare farmacista o, per carità, insegnare chimica alle superiori), negli interessi. Ho letto il piano di studi di CTF (anche perché in chimica sono descritti letteralmente metà esami) e in linea di massima sembra tutto fattibile, anche se un po' più concentrato sul corpo che sul cervello nello specifico. Credete che sarebbe possibile, con le basi che ho, uscire da CTF e integrare in qualche modo per seguire questo percorso neurochimico? Esistono percorsi del genere (anche all'estero, tanto grazie a Netflix ho un B2 in inglese abbastanza fluido)?

Grazie mille del vostro aiuto, scusate se non mi sono presentato (sono abbastanza pratico di forum e capisco che un po' dia fastidio quando qualcuno non lo fa), il punto è che in tutta onestà non avrò il tempo materiale di essere attivo qui e mi sembrerebbe come entrare ad una festa annunciandosi in pompa magna per poi mettersi al cellulare tutto il tempo.

Mi piacerebbe sapere, anche se due colpi di fortuna di fila sono rari, cosa sta facendo Marco ora che ha finito la Triennale e cosa ha scelto Arianna.
@Chick80, ho spiegato abbastanza bene cosa mi interesserebbe delle neuroscienze? Inoltre sei mod, quindi scarico subito un problema: ieri sera ho trovato il thread, e per sbaglio l'ho stellinato solo ****. C'è modo di rimediare, tipo mettendone una 40ina?

Ultima cosa: allego la mia tesina, magari può aiutare a capire l'ambito nel quale mi butterei. È la versione con tutti i refusi, ma a portata di mano ho questa, che era comunque la pre-definitiva.


Allegato: TESINA formato digitale.pdf
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