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                | sabrina.ananiaNuovo Arrivato
 
 
 
                
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                      |  Inserito il - 27 settembre 2017 :  11:05:42       
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           	| Salve, mi sono appena registrata perché spero che qualcuno possa aiutarmi. 
 Ho moltissime difficoltà a capire l'equilibrio di Hardy Weinberg...non riesco a togliere informazioni dalle tracce degli esercizi. In particolare non so quando considerare una frequenza p o p^2 (idem per q).
 
 Esempio. L'emofilia A (X-R) ha una frequenza di 1/5000 maschi, in una popolazione all'equilibrio.
 Quale sarà la frequenza di femmine affette da emofilia A in tale popolazione? ....vuoto totale...
 
 Esempio 2: Quale è la frequenza di eterozigoti Aa in una popolazione con accoppiamenti casuali in cui la
 frequenza di tutti i fenotipi dominanti è 0,19?
 è giusto considerare 0,19=p^2+2pq ?
 ho trovato poi
 q^2=1-019=0,81
 q=radice di 0,81=0.9
 p=1-0,9=0,1
 
 Vorrei informazioni chiare su come svolgere gli esercizi in generale.
 Grazie.
 
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                | GFPinaModeratore
 
      
 
 
 
                Città: Milano
 
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                      |  Inserito il - 10 ottobre 2017 :  19:06:34           
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                      | Citazione:Messaggio inserito da sabrina.anania
 
 Salve, mi sono appena registrata perché spero che qualcuno possa aiutarmi.
 
 Ho moltissime difficoltà a capire l'equilibrio di Hardy Weinberg...non riesco a togliere informazioni dalle tracce degli esercizi. In particolare non so quando considerare una frequenza p o p^2 (idem per q).
 
 
 Innanzitutto:
 p e q sono frequenze "alleliche" ("frequenza di A" e "frequenza di a")
 p^2 e q^2 sono frequenze "genotipiche" ("frequenza di AA" e "frequenza di aa"), mentre 2pq è la frequenza degli eterozigoti ("frequenza di Aa")
 
 Quando si considerano caratteri X-linked però, come ben sai, i maschi hanno un solo cromosoma X, quindi nella popolazione maschile non esistono gli eterozigoti!
 I maschi saranno solo X(A)/Y o X(a)/Y, quindi in base al fenotipo risali direttamente al genotipo!
 OK?
 Quindi per i maschi la frequenza allelica corrisponde a quella genotipica!
 
 Ora andiamo agli esempi che hai postato:
 
 
 Citazione:Esempio. L'emofilia A (X-R) ha una frequenza di 1/5000 maschi, in una popolazione all'equilibrio.
 Quale sarà la frequenza di femmine affette da emofilia A in tale popolazione? ....vuoto totale...
 
 
 Si tratta di una malattia X-linked recessiva, ti viene data la frequenza di maschi affetti. Quindi che "parametro" avrai? (in base a quello che ho scritto prima?)
 p? q? p^2? q^2?
 stabilito questo puoi rispondere alla domanda: "Quale sarà la frequenza di femmine affette da emofilia A?"
 che quindi sarà?
 Prova a rispondere.
 
 
 Citazione:Esempio 2: Quale è la frequenza di eterozigoti Aa in una popolazione con accoppiamenti casuali in cui la frequenza di tutti i fenotipi dominanti è 0,19?
 è giusto considerare 0,19=p^2+2pq ?
 ho trovato poi
 q^2=1-019=0,81
 q=radice di 0,81=0.9
 p=1-0,9=0,1
 
 
 Questo invece è un caso di un carattere autosomico (dato che che non dice il contrario!)
 Quindi i fenotipi dominanti sono sia quelli con genotipo AA che Aa, quindi sì è gusto dire "0,19=p^2+2pq"
 poi dato che p^2+2pq+q^2 = 1
 poi risalire a tutti gli altri conti!
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