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 Italia poco ....energetica
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metodico
Nuovo Arrivato

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Inserito il - 21 maggio 2007 : 12:19:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di metodico  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di metodico Invia a metodico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao a tutti
Tratto da nostro articolo pubblicato.
Premetto che io mi occupo di energie alternative e in particolare di centrali a biomassa.
La corsa all'energia nucleare è già cominciata, ma l'Italia ne rimane fuori, anche dalle <<minicentrali>>.
"In tutto il mondo si fanno scelte diverse, circa 100 reattori nucleari sono in progetto da qui al 2020.
E'la seconda ondata di centrali atomiche, dopo quelle che hanno rivoluzionato il sistema energetico occidentale negli anni Sessanta e che oggi stanno entrando nella fase del declino.
"Peccato che l'Italia resterà tagliata fuori, commenta Beccalli, Presidente e AD (Amministratore Delegato) di GE International, così come ormai è praticamente assente da tutti i grandi settori industriali: avevamo l'alta tecnologia, la meccanica, la chimica, la farmaceutica e oggi non le abbiamo più, restano solo piccole sacche di forniture di elementi, che non riescono a innescare la vera innovazione. Lo stesso discorso vale per il nucleare".
Per quanto riguarda la termovalorizzazione, in Italia, permane la contrarietà di movimenti ecologisti e dei Verdi. Nel contempo prospera lo smantellimento illegale di rifiuti tossici.
Lo chiamano <<triangolo della morte>>. Nel territorio campano compreso fra Nola, Acerra e Marigliano, l'indice di mortalità per tumore al fegato ogni 100.000 abitanti sfiora il 36%, contro una media nazionale del 14. Migliaia di persone sono esposte a sostanze altamente tossiche da decenni. La criminalità organizzata ha fatto dello smantellimento illegale dei rifiuti un vero business, attraverso il controllo di 5.000 discariche illegali, dove le immondizie vengono regolarmente bruciate a cielo aperto. Tutto è contaminato: gli agenti inquinanti, come la diossina, sono ben al di sopra dei livelli consentiti nell'aria, nell'acqua e nei prodotti della terra. Ma Acerra scende in piazza e si ribella a un solo mostro: il termovalorizzatore. Per dare agli operai accesso al sito dove deve essere costruito, ci sono voluti 4 anni di battaglie e la mobilitazione di migliaia di poliziotti. E intanto la camorra fa i suoi affari.
E questo riguarda anche il nuovo piano energetico che bisognerà vedere quale spazio darà al fotovoltaico solare, all'eolico, alle biomasse.
Rimango invece scettico sui biocarburanti perchè vale a dare un idea dell'impatto ambientale questa equazione:
1 litro di etanolo=4.560 litri d'acqua utilizzata. Quindi conseguenze sulla fertilità del terreno, sullo spreco d'acqua e sul deforestamento, conseguenze tipiche che si vedono ad esempio in Brasile.
Interessante invece la possibilità di utilizzare l'energia geotermica con sonde termiche che vengono collocate in profondità e possono riscaldare le abitazioni o in particolari zone d'Italia come a Bagnoli, Napoli, possono dare vita a centrali geotermiche come quelle realizzate in Toscana . Questo progetto permettera di creare teleriscaldamento nei quartieri di Napoli. La sperimentazione sara coadiuvata da esperti islandesi che da decenni utilizzano questa fonte energetica in zone vulcaniche.
Senza dimenticare che se tutti adottassero una politica personale di <<risparmio energetico>> si avrebbero dei rilevanti cali dei consumi generali e qualche euro in più nelle proprie tasche !!
Inoltre anche il nucleare ha dei problemi di esauribilità della materia prima l'uranio, ma ci sono altre strade da poter percorrere come la "fusione nucleare" dove abbiamo per fortuna anche l'Italia presente e attiva con due importanti Centri di Ricerca ( RFX Padova e Frascati ENEA vicino a Roma, che partecipano al Progetto europeo ITER, reattore a fusione nucleare che viene costruito in territorio francese e che dovrebbe cominciare le sperimenentazioni dal 2008. Quindi quello che voglio ribadire è che l'Italia rischia di non sfruttare le potenzialità del nucleare ma nello stesso tempo non si impegna e non finanzia adeguatamente le energie alternative. Anche qui il rischio forte è di perdere la partita con altri Paesi che creano le condizioni per la ricerca migliorativa: rischiamo cioè come per altri settori industriali di diventare compratori di tecnologie non di esecutori e venditori. Quindi meno occupazione, meno industria.
A voi la parola
http://www.alagoas.it

la scienza è progresso

dallolio_gm
Moderatore


Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna


2445 Messaggi

Inserito il - 21 maggio 2007 : 12:49:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dallolio_gm  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di dallolio_gm Invia a dallolio_gm un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io pensavo che l'Italia non fosse piu' in una cosi' brutta situazione per quello che riguarda l'energia, specialmente da quando l'ENEL ha comprato una grossa compagnia di gas naturale russa (http://news.kataweb.it/item/294907/eni-con-enel-compra-lotto-2-yukos-per-5-8-mld-dollari) ad aprile, e anche qualcosina in Spagna.

Ma mi posso sbagliare, visto che al momento sono all'estero :/

Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog
Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-)
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metodico
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Prov.: Torino
Città: chivasso


65 Messaggi

Inserito il - 21 maggio 2007 : 22:59:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di metodico  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di metodico Invia a metodico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
purtroppo se non si considera la quota di energie alternative o rinnovabile derivante dall'energia idroelettrica l'Italia è ultima nella classifica europea per utilizzo energie alternative.
Per esempio abbiamo una esposizione solare migliore della Germania e Austria
o Svizzera e Francia ma una quantità di pannelli fotovoltaici assai minore !!
Potremmo sfruttare meglio energia eolica e geotermica, le centrali a biomasse da non confondere con i biocarburanti che hanno e causano importanti problemi ambientali di sfruttamento fertilità terreno ed uso eccessivo acqua.

la scienza è progresso
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ema_biotech
Nuovo Arrivato


Città: Caserta


26 Messaggi

Inserito il - 22 maggio 2007 : 00:05:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ema_biotech Invia a ema_biotech un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Metodico, puoi spiegare meglio la differenza tra le centrali a biomassa ed i biocarburanti?
Cmq è la prima volta ke sento quest' equazionecosì spaventosa sul bioetanolo! X caso, poi, visto ke tu te ne occupi, sai ke come fonti di carburanti si è pensato a dei carburanti di origine vegetale (NON SONO SICURO, QUINDI POTREI DIRE UNA CRETINATA, ma se non mi sbaglio questi carburanti vegetali consisterebbero in piante tipo le barabietole da zucchero geneticamente modificate da usare come fonte di carboidrati ed altre molecole energetiche). Non sono stato precisissimo, ma hai capito a cosa mi riferisco? Ke ne sai tu a riguardo? E poi xkè la produzione di bioetanolo rikiede tanta acqua?
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metodico
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Prov.: Torino
Città: chivasso


65 Messaggi

Inserito il - 22 maggio 2007 : 11:40:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di metodico  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di metodico Invia a metodico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao
la differenza tra biomassa usata dalle centrali e i biocarburanti è sostanziale:
le biomasse utilizzate dalle centrali sono in pratica LEGNAME ottenuto realizzando piantagioni di alberi a crescita veloce (dai 5 a 7 anni)spesso recuperando aree agricole dismesse o terreni incolti, quindi rimboscando territori, con un'utilità anche dal punto di vista ambientale perchè sono utili contro alluvioni e ripristino fertilità del suolo. Si utilizzano anche residui potature frutteti e vigneti, pulizia aree verdi pubbliche e private, pulizia dei boschi, resti della produzione del legno NON TRATTATO CHIMICAMENTE nelle fabbriche di mobili, scarti delle segherie, residui produzione agricola, scarti della macellazione, scarti dell'industria agroalimentari compresi mercati ortofrutticoli catene commerciali e singoli punti vendita, anche olii vegetali residui della ristorazione e dei singoli privati e alcune altri prodotti come i fanghi derivanti dalla depurazione delle acque.
I <<biocarburanti>> invece sono carburanti ottenuti dalla produzione di biomasse come appunto la canna da zucchero che ha bisogno non soltanto di grandi estensioni di coltivazione, terreni che vengono ottenuti sempre più distruggendo aree boschive e in Brasile aree della Foresta Amazzonica, ma in quanto pianta che necessità di terreni umidi, utilizzando grandi quantità di acqua, che viene prelevata senza controlli dai grandi fiumi amazzonici come il Rio delle Amazzoni, Rio Grande, ormai ridotti a ....ruscelli !!
In alcune zone si utilizza addirittura acqua di sorgente e di falda acquifera che dovrebbe invece essere destinata alla popolazione. Con il risultato che i BAMBINI come quelli dello Stato di Alagoas, da cui prendiamo il nome e dove sono nati e adottati due ragazzi della nostra associazione, strappati da morte certa e le cui famiglie sono state sterminate da LATIFONDISTI AVIDI, non hanno acqua da bere o devo bere acqua spesso inquinata o non potabile. Il Presidente del Brasile LULA che è di estrazione socialista non mi sembra molto ATTENTO A QUESTE PROBLEMATICHE DEL SUO POPOLO!!
Nel mondo ci sono oltre un MILIARDO E MEZZO, direi che ci stiamo avvicinando ai DUE MILIARDI di persone che non hanno acqua potabile a disposizione, o se c'è l'hanno in minime quantità devono decidere se utilizzarla per bere, per lavarsi, per far da mangiare.
In Italia dove anche noi cominciamo ad avere problemi idrici, a causa del ritiro sempre più evidente dei GHIACCIAI PERENNI, quindi dei grandi fiumi come il PO in agonia, abbiamo ACQUEDOTTI che in media mazionale hanno PERDITE del 40% dell'acqua che trrasportano con punte del 60-65% in alcune zone dell'Italia del Sud ma anche del Nord e Centro.
http://www.alagoas.it sezione Eco-nomia

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