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orcaimpetuosa
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 29 ottobre 2007 : 18:48:44
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ma chi lo dice che la "dieta" che la maggiorparte degli obesi fanno o hano provato, quindi anche la dieta delle statistiche sopra citate, sia una buona dieta? vi porto un esempio personale, questa estate ho incontrato dopo diverso tempo un ragazzo che ricordavo mingherlino, ma che ora ha messo su un fisicaccio muscoloso. Mi ha detto di studire scienze dell'alimentazione o una roba del genere, e che con quello che studiava si era fatto una dieta per se, ovviamente iperproteica, per migliorare la massa muscolare (ovviamente insieme all'attività fisica) ed effettivamente ci è riuscito, ma quando gli ho chiesto se fosse una dieta equilibrata lui mi ha detto in sostanza che non c'erano problemi. può essere veramente così? forse è proprio questo il problema anche delle diete ipocaloriche, inoltre c'è sempre il discorso sull'obesità patologica di cui ne abbiamo ampiamente parlato. In sostanza molti di coloro che la dieta non ha funzionato probabilmente sono quegli obesi patologici. O più semplicemente, in certe condizioni non bsta mettersi a dieta per un periodo e fregarsene poi quando si ha raggiunto un peso ottimale. |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 29 ottobre 2007 : 19:46:58
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i paesi perennemente a dieta non son certo i paesi anglosassoni,si sa bene che e' la dieta mediterranea ad essere considerata la dieta ideale. Nei paesi anglossassoni,chick ne ha gia' parlato, non esiste la cultura del cibo,esiste il riempire lo stomaco,il gusto e' il quinto senso che non conoscono. Qui in uk, le chips sono il contorno di "verdura" preferito...si sentono molto sani mangiando questo tipo di "verdura",le crisps (sempre "verdura"...le patatine in sacchetto per intenderci) son usate comunemente e costantemente per fare uno snack,come noi ci facciamo un caffe' o ci mangiamo uno yoghurt. Le salse le mettono ovunque,insomma ce n'e' troppo da dire sulla mancanza assoluta di rispetto per le regole della buona tavola.
In italia non credo che siam cosi' messi male,se lo siamo e' perceh' ci piace fa' l'americano e prendere le cose precotte,andare al macdonalds bere tanta cocacola e bibite gasate,e un'ultima cosa che a votle purtroppo e' inevitabile e' la vita sedentaria,50% della causa dei mali.
Per il resto,sulla dieta credo che alcuni di voi abbiano detto cose interessanti...l'organismo attua dei meccanismi di difesa da queste carestie di zuccheri e proteine auto-imposti.Ed e' veramente palese se si pensa a condizioni di dieta estrema tipo....digiuno di acqua e cibo per tutto il giorno e pasto solo di notte.Dicasi ramadam,la mia amica ingrassa sempre di due o tre chili,anche se di sera,dopo 12 ore senza liquidi alcuni ne' cibo fa una cena che in genere si riduce a qualche boccone perche' in qualche modo gli passa la fame non mangiando. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 29 ottobre 2007 : 23:21:32
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Aggiungo anche che il problema grosso nei Paesi anglosassoni è che non sanno cucinare!
Vi faccio un esempio pratico. Un mio coinquilino per "mangiare sano" si cucinava i broccoli. Bene, uno direbbe! Problema: li cucinava prendendo il broccolo (intero) e mettendolo a bollire in acqua per un tempo più o meno infinito, poi lo scolava e lo iniziava a mangiare. Nemmeno a dirlo era più che altro una roba verdastra e molliccia più o meno insapore, quindi per insaporirlo ci metteva sopra il ketchup. Un giorno mi sono un po' rotto e gli ho fatto notare che se lo bolliva per meno tempo e poi lo passava in padella con un filo di olio di oliva era molto meglio (e così eviti anche il ketchup). Penso di avergli cambiato la vita! :D
Altra cosa: qui chi "cucina bene" si vanta di usare il "canola oil", derivato da una pianta simile alla colza. Una mezza schifezza insomma... fortuna che importano olio extravergine di oliva dall'Italia o mi sarei già suicidato! :P |
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orcaimpetuosa
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2007 : 12:30:37
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eh si, molti pensano (ma anhe da noi) è olio vegetae, non può fare male... poi magari non sanno che è solo grasso puro, poi nel caso della colza ha anche l'acido erucico che fa male al cuore, e nn sanno nemmeno che per avere l'olio dai semi lo estraggono con l'esano e schifezze simili. o, anocra peggio, chi preferisce la margarina al burro perchè almeno è vegetale. |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 06 novembre 2007 : 21:32:42
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HAI VISTO <CHICK80> QUANTE DISCUSSIONI SENZA SENSO SONO SCATURITE DA UNA SEMPLICE PROPOSTA, PER ALTRO NON MIA, MA DELL'ESIMIO PROF DEL TOMA ? DIETA (DAL GRECO "DI'AITA"= MODO DI VIDERE) HA SUBITO NEI DUEMILA ANNI DI STORIA DELLE MODIFICAZIONI RADICALI DEL SUO SIGNIFICATO. OGGI PER DIETA SI INTENDE SOPRATTUTTO "REGIME ALIMENTARE RESTRITTIVO" TALE DA DETERMINARE NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE UNA RIDUZIONE DEL PESO CORPOREO. MAGGIORE E' LA PERDITA DI PESO E PIU' EFFICACE E' LA DIETA E QUINDI: "UNA BUONA DIETA". STA DI FATTO CHE ESISTE UN RAPPORTO DIRETTO TRA LE DIETE RIPETUTE ED IL CONTINUO AUMENTO DEL PESO CORPOREO TANTO DA DEFINIRE LA DIETA UN VERO E PROPRIO <PARADOSSO> : IL PARADOSSO DELLA DIETA. PIU' DIETE SI FANNO E PIU' IL PESO AUMENTA!! SENZA PARLARE POI DI QUELLE DIETE <ASSITITE> DA ANORESSIZZANTI PER RENDERLE SOPPORTABILI. CARISSIMI AMICI.. RIFLETTETE UN ATTIMO SU UN PROBLEMA CHE E' SERIO E VA AFFRONTATO IN MANIERA SERIA. IN AMERICA SI SPENDONO OGNI ANNO CIRCA 30.000.000 DI DOLLARI PER PRODOTTI DIETETICI, CIBI IPOCALORICI,INTEGRATORI E CAVOLI VARI.. CI CHIEDIAMO: L'INDISTRIA DELLA DIETA SARA' DISPOSTA A RINUNCIARE AD UN SIMILE GUADAGNO? COGITATE GENTE..COGITATE CIAO A TUTTI |
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orcaimpetuosa
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 06 novembre 2007 : 23:16:15
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chissà perchè... lo dici tu stesso "più diete si fanno" questo significa che non si fa una (la) dieta sana e regolare, ma più diete (alternate, magari con periodi di alimentazione incontrollata) e ti pare un paradosso? |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 08 novembre 2007 : 08:31:10
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LA DIETA E'STATA CONSIDERATA, ED E' CONSIDERATA, LO STRUMENTO PER ECCELLENZA PER "DIMAGRIRE". IL PARADOSSO STA NEL FATTO CHE PIU' DIETE SI FANNO PIU' SI INGRASSA!! E POI .... NON ESISTE LA DIETA SANA E REGOLARE MA ESISTE, INVECE, L'ALIMENTAZIONE SANA E REGOLARE!! E LA DIFFERENZA E' NOTEVOLE. CIAO |
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orcaimpetuosa
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 08 novembre 2007 : 19:08:57
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si vabbè che senso ha questa puntualizzazione, se dico dieta al posto di alimentazione? in fondo questo si tratta. anche ammesso che la dieta per dimagrire seguita sia una giusta dieta, questo non può certo significare che sia sufficente e soprattutto che funzioni anche dopo averla terminata soprattutto se poi non si ha nessuna cura di come si mangia. sai benissimo infatti che non è il numero di diete seguite a fare ingrassare, ma la scorrettezza delle stesse e soprattutto dei periodi tral'una e l'altra. prova a fare una semplice dieta mangiando la metà di quello che mani di solito, come puoi dire che fa ingrassare? |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 09 novembre 2007 : 09:49:35
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si vabbè ma li hai letti tutti post precedenti?... e allora rileggili tutti e fammi sapere. Bisogna cambiare non solo le idee, ormai stantive, ma tutta la terminologia. questa è una inutile polemica che non cambia i termini del discorso. prova a leggere quanto ti riporto:
Piccoli cambiamenti che contano
Per contrastare l'obesità in America sono in corso diversi interventi preventivi sulla popolazione; alcuni anche basati su piccole correzioni dello stile di vita. Si tratta dell'approccio educativo e comportamentale definito "piccoli cambiamenti" (small changes). Un trattamento non troppo rigoroso, nè aggressivo che fa parte dell'iniziativa "America on the move". Per una prima verifica dell'efficacia di questo approccio sono stati selezionati e posti a confronto due gruppi di famiglie con almeno un figlio di età compresa tra 1 e 14 anni. Il primo gruppo di genitori e figli (n=100) veniva assegnato al programma nazionale "America on the move" col consiglio di aumentare l'attività fisica (almeno 2000 passi al giorno) e di ridurre di 100 kcal la dieta abituale sostituendo lo zucchero con dolcificanti ipocalorici. Il secondo gruppo di famiglie (n=92) veniva assegnato ad un programma di autocontrollo del peso. Dopo 6 mesi dal reclutamento si è potuto evidenziare che il BMI di tutti i bambini di entrambi i gruppi era significativamente diminuito anche se il decremento del BMI veniva mantenuto più a lungo solo nei bambini delle famiglie assegnate al programma "America on the move". Scarsi, invece, gli effetti sui genitori. Rodearmel SJ et al Pediatrics. 2007 Oct;120(4):e869-79
ciao |
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