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 Ereditarietà continua e discontinua
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dreamer
Nuovo Arrivato



22 Messaggi

Inserito il - 18 settembre 2008 : 15:41:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dreamer Invia a dreamer un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao ragazzi,
per favore mi fate capire qual'è la differenza tra ereditarietà continua e discontinua?

GFPina
Moderatore

GFPina

Città: Milano


8408 Messaggi

Inserito il - 19 settembre 2008 : 00:05:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di GFPina  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di GFPina Invia a GFPina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Forse è più difficile da spiegare che da capire, in poche parole
ereditarietà continua: il carattere ereditato è una via di mezzo tra quello dei genitori
ereditarietà discontinua: il carattere ereditato è una classe ben definita, discontinuo nel senso che non è un mix dei caratteri dei due genitori ma una classe a sé stante che può essere uguale a uno dei due genitori o diverso da entrambi... si forse detto così non è molto chiaro!
Facendo degli esempi un carattere discontinuo è il colore dei piselli di Mendel, o è giallo o è verde non ci sono colori intermedi, questi vengono ereditati in modo discontinuo.
Un carattere continuo è ad esempio l'altezza.

In senso più generale si parla anche di ereditarietà discontinua come quella scoperta appunto da Mendel e di eredità continua quella che fino ad allora si pensava fosse l'unica possibile, cioè che i caratteri ereditati fossero un mix tra quelli dei genitori (per ogni singolo carattere)

Se vuoi leggerti una bella spatafiata sull'argomento guarda qui
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gslori
Nuovo Arrivato


Prov.: Forlì-Cesena
Città: Savignano sul Rubicone


107 Messaggi

Inserito il - 19 settembre 2008 : 13:28:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gslori  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di gslori Invia a gslori un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bè per l'eredità discontinua puoi ricondurti al cosiddetto modello a soglia di Falconer. L'esempio è il labbro leporino. Esso si manifesta o non si manifesta, come i caratteri monofattoriali, ma non ha eredità riconducibile alla Mendeliana. E'invece determinato da più geni. Se l'equilibrio è sbilanciato verso geni che ne favoriscono l'espressione oltre un certo valore soglia il carattere si manifesta altrimenti no.
Per l'eredità continua o quantitativa necessiti della teoria poligenica dei caratteri quantitativi di Fisher che dice che il carattere è sempre espresso (pressione arteriosa), ma con penetranza ed espressività variabili a seconda dell'azione mediata di tutti i geni che ne concorrono al'espressione.
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