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 surfattante e tensione alveolare
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Barbaryna
Nuovo Arrivato



47 Messaggi

Inserito il - 21 marzo 2010 : 14:27:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Barbaryna  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Barbaryna Invia a Barbaryna un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao a tutti!!!sono alle prese con l'esame di fisio umana...grosso mattone...per quanto riguarda la tensione superficiale degli alveoli ho un po di confusione..si forma per quale motivo?? il ruolo del surfattante è quello di ridurre la tensione superficiale..perchè'??grazie mille!!!

Morfeo
Nuovo Arrivato

Città: Roma


110 Messaggi

Inserito il - 21 marzo 2010 : 20:10:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Morfeo Invia a Morfeo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La tensione alveolare si forma in quanto la superficie delle cellule alveolari è umida, quindi è presente una interfaccia aria/acqua, la tensione si genera perchè le molecole di acqua interagiscono tra di loro tramite legami idrogeno più che con la fase gassosa. Il tutto da luogo ad una pressione diretta verso il centro delle cellule alveolari (immaginale come delle sfere), data da P=2T/r dove T è la tensione superficiale e r il raggio della cellula, da questo ne deriva che in cellule più piccole ci sarà una pressione maggiore e il lavoro per l'espansione degli alveoli risulta più difficoltoso. Il surfactante che è una miscela di lipidi e proteine rompe i interazioni tra le molecole di acqua riducendo la tensione superficiale, in questo modo la espansione alveolare è facilitata e la pressione è pressochè costante per tutti gli alveoli (anche per quelli che differiscono per dimensione dagli altri).

Spero di essere stato abbastanza chiaro!
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cidsmoke
Utente Junior



534 Messaggi

Inserito il - 21 marzo 2010 : 21:39:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cidsmoke Invia a cidsmoke un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Senza surfactante,gli alveoli collabbirebbero(si scrive cosi?),questo renderebbe difficile o impossibile respirare,con conseguente grave insufficenza respiratoria!ciao!
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Barbaryna
Nuovo Arrivato



47 Messaggi

Inserito il - 22 marzo 2010 : 10:05:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Barbaryna  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Barbaryna Invia a Barbaryna un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie mille per le risposte!!semplice ed esaustiva, mi ha chiarito molto le idee!!!
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Morfeo
Nuovo Arrivato

Città: Roma


110 Messaggi

Inserito il - 22 marzo 2010 : 20:38:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Morfeo Invia a Morfeo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da cidsmoke

Senza surfactante,gli alveoli collabbirebbero(si scrive cosi?),questo renderebbe difficile o impossibile respirare,con conseguente grave insufficenza respiratoria!ciao!



cosa vuoi dire collasserebbero per caso?
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 22 marzo 2010 : 20:53:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì collabire = collassare

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Ale_90
Utente Junior



296 Messaggi

Inserito il - 08 luglio 2011 : 10:42:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ale_90 Invia a Ale_90 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tolta la polvere del topic, ho un dubbio: se il surfactante riduce la tensione superficiale, per la legge di Laplace, a parità di pressione e differenza di raggio, la tensione superficiale dovrà essere maggiore nella sfera di raggio maggiore. Quindi, ne deduco che l'alveolo più grande dovrebbe produrre meno surfactante di quello più piccolo, in modo da avere una tensione superficiale maggiore che "limiti" l'effetto del raggio minore dell'alveolo più piccolo. Com'è possibile questo?
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 08 luglio 2011 : 10:58:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non produce meno surfattane, ma essendo l'alveolo più grande, la concentrazione è minore e quindi anche l'effetto che ha sulla tensione superficiale è minore.

[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest
non radii solis neque lucida tela diei
discutiant, sed naturae species ratioque. [...]

Titus Lucretius Carus
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Ale_90
Utente Junior



296 Messaggi

Inserito il - 08 luglio 2011 : 11:13:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ale_90 Invia a Ale_90 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quindi è prodotto in quantità uguale, ho capito. Grazie, ero convinto che la quantità di pneumociti tipo II presenti nell'alveolo fosse correlata alla grandezza dell'alveolo stesso
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 08 luglio 2011 : 11:20:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il fatto che l'alveolo sia più grande non è tanto dato dal numero di cellule quanto dal fatto che è più dilatato (in quel preciso momento) e in quanto tale, teoricamente, tenderebbe a dilatarsi sempre più perché è a pressione minore rispetto ad uno più piccolo - sempre in quel momento preciso - (essendo il volume maggiore). Tuttavia l'azione del surfattante è minore e quindi la tensione superficiale non gli permette di dilatarsi più di tanto. Allo stesso tempo permette all'alveolo meno dilatato di dilatarsi, riducendo lo squilibrio tra i due.

[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest
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Titus Lucretius Carus
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bree
Utente Junior



186 Messaggi

Inserito il - 09 luglio 2011 : 09:05:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di bree Invia a bree un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
se così non fosse gli alveoli piccoli tenderebbero a svuotarsi in quelli grandi e alla fine il polmone si trasformerebbe in un unico gigantesco alveolo..sbaglio?
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 09 luglio 2011 : 09:42:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Esattamente. Non sbagli. In realtà ad evitare questo fenomeno non concorre solo il surfattante e la tensione superficiale ma è sicuramente l'aspetto più importante.

[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest
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Titus Lucretius Carus
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