Forum

Nome Utente:
Password:
Riconoscimi automaticamente
 Tutti i Forum
 Laboratorio
 Fisiologia
 stimoli depolarizzanti
 Nuova Discussione  Rispondi Aggiungi ai Preferiti Aggiungi ai Preferiti
Cerca nelle discussioni
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:

Aggiungi Tag Aggiungi i tag

Quanto è utile/interessante questa discussione:

Autore Discussione  

antonio88
Nuovo Arrivato



56 Messaggi

Inserito il - 18 marzo 2011 : 20:55:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antonio88 Invia a antonio88 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao a tutti
allora io so che l insorgenza di un potenziale d azione avviene grazie alla presenza di stimoli depolarizzanti che portano all apertura dei canali voltaggio dipendenti del sodio.

gli stimoli depolarizzanti possono essere di natura:
1) chimica
2) meccanica
3) elettrica.

Mi potreste fare esempi di ciascun stimolo depolarizzante.

ad esempio quando io volontariamente attivo la contrazione di un muscolo, viene eccitato il primo neurone della via piramidale che ha il soma nel area motoria primaria: di che tipo è lo stimolo che eccita il mio primo neurone?

grazie a tutti in anticipo

Marikogena
Nuovo Arrivato



6 Messaggi

Inserito il - 19 marzo 2011 : 14:47:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Marikogena Invia a Marikogena un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao, allora per quel che ne so, l'esempio riportato da te è una sinapsi chimica :) che tra l'altro sono quelle presenti in maggior numero negli organismi sviluppati come l'uomo.

Le sinapsi elettriche(flusso di ioni attraverso una gap junction) sono più comuni negli invertebrati e nei vertebrati inferiori. Nell'uomo, sebbene si ipotizzi la loro presenza anche nel SNC (talamo e neocorteccia), sono presenti in zone ristrette tra cui: miocardio dove la propagazione dell'impulso avviene tramite i dischi intercalari (le fibre nervose del SNA possono solo modularne la frequenza tramite sinapsi chimiche a livello del nodo seno atriale), muscolatura liscia ed in particolare quella dei visceri dove solo poche cellule ricevono terminazioni nervose che stabiliscono rapporti sinaptici di membrana la cui depolarizzazione si propaga alle cellule contigue tramite gap junction.

La trasduzione del segnale di tipo meccanico è possibile riscontrarla per esempio a livello del derma ad opera dei corpuscoli di Pacini i quali rispondendo a stimoli "pressori" favoriscono l'apertura dei canali per il sodio del nervo che lo avvolge avviando così la propagazione del segnale.

Un esempio di sinapsi chimica può essere la giunzione neuromuscolare, ma come ho detto prima nel corpo umano la maggior parte delle sinapsi sono chimiche.
Torna all'inizio della Pagina

Pipps
Utente Junior



244 Messaggi

Inserito il - 19 marzo 2011 : 19:19:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pipps Invia a Pipps un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
un tipico stimolo di natura meccanica è anche quello dei recettori vestibolari dell'equilibrio dell'orecchio interno. Qui è presente l'organo maculare costituito da cellule cigliate sormontate da una membrana: quando la membrana si sposta, ovvero quando c'è movimento, "tira" le ciglia che vengono "stirate", in questo modo sono attivati canali "stretch-activated" che permettono la nascita di una depolarizzazione e il rilascio di glutammato sulla fibra afferente.

Torna all'inizio della Pagina

chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 19 marzo 2011 : 19:38:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Aggiungo che molto spesso i canali attivati da stretch o da cambio di temperatura (ma anche da altri stimoli) sono i canali TRP.

http://en.wikipedia.org/wiki/Transient_receptor_potential_channel

Sei un nuovo arrivato?
Leggi il regolamento del forum e presentati qui

My photo portfolio (now on G+!)
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione  

Quanto è utile/interessante questa discussione:

 Nuova Discussione  Rispondi Aggiungi ai Preferiti Aggiungi ai Preferiti
Cerca nelle discussioni
Vai a:
MolecularLab.it © 2003-18 MolecularLab.it Torna all'inizio della Pagina