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Alghe marine per neutralizzare i residui di DDT


Le mangiano nel sushi gli amanti della cucina giapponese, e molti le usano come fertilizzante negli orti e nei giardini. Ma ora ricercatori australiani e britannici hanno scoperto un nuovo, importante

Le mangiano nel sushi gli amanti della cucina giapponese, e molti le usano come fertilizzante negli orti e nei giardini. Ma ora ricercatori australiani e britannici hanno scoperto un nuovo, importante uso per le alghe marine: combattere l'inquinamento da DDT, che è proibito da tempo ma che persiste nel suolo per decenni.
Gli scienziati dell'ente australiano di ricerca Csiro, di due università di Adelaide e di quella di Newcastle upon Tyne in Gran Bretagna, hanno trovato che cospargendo con la giusta dose di alghe polverizzate il suolo contaminato si accelera la decomposizione del letale insetticida. I risultati sono descritti nell'ultimo numero del Journal of Chemical Technology e Biotechnology.
Il DDT era stato introdotto negli anni 1940 come 'meraviglia della chimica' e usato ampiamente anche in Australia prima di essere messo al bando nel 1987.
Tuttavia 20 anni dopo, migliaia di siti del Paese restano contaminati. Il problema è particolarmente grave nei luoghi in cui il DDT è stato usato con altre sostanze letali come arsenico, nei bagni insetticidi per il bestiame da allevamento.
L'equipe di studiosi, che era alla ricerca di una maniera efficace per decontaminare i terreni dal DDT, ha scoperto che la giusta dose di alghe fa scomparire l'80% dei residui di DDT entro sei settimane. La polvere di alghe agisce aiutando i microrganismi nel suolo ad attaccare le tossine dell'insetticida.
Gli organismi contengono enzimi che convertono il DDT in altre sostanze di rapido degrado. E' risultato che gli alti livelli di sodio nelle alghe disperdono l'argilla nel suolo contaminato, permettendo ai microrganismi di raggiungere l'insetticida. Allo stesso tempo, l'alto livello di carbonio alimenta i microrganismi permettendo alla loro popolazione di moltiplicarsi e creando così sempre più truppe nella battaglia contro la sostanza tossica.
Gli autori ritengono che le alghe marine possano aiutare a decomporre altre sostanze contaminanti, ma per accertarlo saranno necessarie altre ricerche.


Fonte: Newton (08/07/2004)
Pubblicato in Ecologia e Ambiente
Tag: ddt, alga, alghe
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