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L'H5N1 si modifica senza sosta dal punto di vista genetico

Il farmaco antivirale Tamiflu della Roche


Dai Centri per il controllo delle malattie (CDC) di Atlanta: l'H5N1 si modifica senza sosta dal punto di vista genetico .
Gia' oggi, sottolineano gli esperti, esistono moltissimi sottotip

Dai Centri per il controllo delle malattie (CDC) di Atlanta: l'H5N1 si modifica senza sosta dal punto di vista genetico .
Gia' oggi, sottolineano gli esperti, esistono moltissimi sottotipi genetici del virus, elemento che potrebbe facilitare la comparsa del ceppo capace di trasmettersi da uomo a uomo. In due anni, secondo lo studio, le popolazioni di virus H5N1 potenzialmente capaci di scatenare una pandemia sono passate da uno a due.
Nel frattempo l'OMS, a Ginevra, afferma che sono necessari ed urgenti nuovi studi per determinare le dosi e la durata del trattamento a base di oseltamivir (Tamiflu) contro l'influenza aviaria umana.
Non vi è prova di studi clinici sull'efficacia dell'oseltamivir per i casi umani di H5N1 perché questi studi non sono stati condotti, afferma l'Oms in una Avviso pubblicato sul sito Web .
In assenza di tali studi, la dose e la durata ottimali del trattamento a base di oseltamivir è incerto per l'H5N1 e quindi le dosi di oseltamivir previste per l'influenza stagionale continuano ad essere raccomandate. E' possibile che pazienti gravemente malati potrebbero necessitare dosi maggiori e terapie più lunghe, suggerisce l'Oms, ribadendo la necessità di ulteriori studi.
Anche per l'uso del Tamiflu a scopo profilattico, l'Organizzazione preme per la raccolta di maggiori informazioni, sugli effetti secondari in particolare.

Redazione MolecularLab.it (21/03/2006)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: H5N1, tamiflu, aviaria
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